Da widemediaphotography Mar Giu 20 2023, 17:21
Avevo quasi sciolto ogni dilemma, orientando la mia scelta sul DAC S.M.S.L. DO300 Balanced, tra l'altro c'era un'offerta a tempo su Amazon con circa 90 euro di sconto, che ormai è scaduta e che quindi oggi lo prendi a €530, prendere o lasciare... che invece ti trovi a discutere con un tuo caro e vecchio amico e tutto cambia nuovamente!
Premetto che il D0300 era perfetto perchè presenta solo 4 viti sul suo frontalino, che sarebbe stato facilmente sistituito da una sezione del mio case e che quindi non mi sarebbe venuto lo scrupolo di smembrarlo integralmente per perdere immediatamente la garanzia.
Rangionando dunque con il mio amico, molto più navigato di me sugli HIFI soprattutto quelli di un certo livello, secondo lui i mie due ampli in questione, uno Yamaha RX-V1200 attuale e ad Agosto lo Yamaha AX1, trarrebbero uno scarso beneficio dal quel DAC e suoi fratelli dello stesso rango. Sostiene che non è una questione di DAC in termini assoluti e che in ogni caso non sarebbero assolutamente di impatto, anzi è certo che difficilmente il DAC possa far suonare meglio l'AX1 in stereofonia. L'unico beneficio sarebbe la fruibilità delle nuove codifiche 24/192 e DSD/MQA. Sostiene che ottimi livelli di conversioni si fossero raggiunti già 20 anni fa e che il miglior DAC è quello trasparente, cioè quello che non aggiunge nulla (ognuno aggiunge sempre qualcosa). Sostiene invece che è lo stadio di amplificazione negli impianti casalinghi a detenere maggiori peso in termini di qualità nell'intera catena ( ...forse sarà un retaggio della sua trentennale esperienza su amplificazioni da migliaia di Watt, mah).
In altre parole mi ha consigliato di metter mani al portafoglio e prendere un ampli integrato dual mono di qualità, perchè anche in sola stereofonia l'AX1, che lui conosce bene perchè ancora regna nella sua saletta cinema, è ancora validissimo.
Dice bene? Oppure per aggiungere le codifiche e non perdere qualità bisogna salire ancora di target con il DAC?
Si ma quale DAC che non abbia solo un nome "ovattato" da tanta mitologia ed autoreferenzialità? Molte sono le cose che concorrono alla qualità intrinseca e al prezzo di un un componente HIFI, ma quelle che poi influiscono effettivamente sulla qualità audio non sono poi molte. Pensiamo ai VUmeter, ai case monolitici fresati CNC da una tonnellata conditi con platino ed irido, agli streamer integrati, valvole a go-go, ecc. ecc.
Se prendessi un ampli stereo, di quelli "giusti" che abbia codifiche più recenti, magari anche usato... e via una volta per tutte lo scatolotto che almeno esteticamente con gli hifi ha sempre poco a che vedere? Poi magari non esistono e serve cmq il DAC...