Monaco hi-end 2023

Qualcuno ci va?

Ci sarei andato volentieri quest'anno ma sono fuori per lavoro...

io vado

si con amici, dal venerdì 19 a domenica 21

Foto della mostra dei balocchi 

https://www.my-hiend.com/vbb/showthread.php?13372-2023%E5%B9%B4%E5%BE%B7%E5%9C%8B%E6%85%95%E5%B0%BC%E9%BB%91High-End%E9%9F%B3%E9%9F%BF%E5%B1%95%E5%AF%A6%E6%B3%81%E5%A0%B1%E5%B0%8E-Munich-High-End-Show/page4

lalosna ha scritto:Al minuto 15.30 ci sono Fremer e Baretta che chiacchierano del GM Phono:

https://www.youtube.com/watch?v=SGL3IvqXHVQ&ab_channel=TrackingAngle

Guardando i vari stand cominciano a saltare fuori diversi bracci che sembrano underhang, tipo il VIV o lo Yamaha  

Troppo divertente Fremer, sarei molto curioso di sapere se poi hanno ascoltato i vinili con le varie curve!! ehehehe

Tutta merce da nababbi.
Purtroppo non me lo posso permettere.

C'erano anche cose per comuni mortali solo che far vedere quelle da nababbi attira di più l'attenzione.

colombo riccardo ha scritto:

Probabilmente il miglior video sull'evento di quest'anno compreso quello "parallello" ospitato nell'hotel Marriot denominato Hifi Deluxe...

cosa tra l'altro interessante è che si possono sentire gli impianti suonare nell'ambiente, altri video sono solo una carrellata visiva seppure molto completa.

tra i setup faraonici, quello di Magico, Pilium, Wadax forse quello che più mi ha impressionato, ma aveva un trattamento ambientale che sicuramente aiutava e anche l'utilizzo di 2 sub...

altro setup che suonava molto bene ma al solito prezzo da dinastia faraonica 1:41:19 darTZeel, Stenheim, CSPORT, Hemingway, anche qui sorgente solo analogica.

Le nuove Living Voice direi siano piaciute a tutti, il suono più naturale organico e credibile, tutto analogico con 2 giradischi che si alternavano. Peccato il prezzo sia comunque molto alto dai 41 ai 55 K Euro....

Il video cinese, probabilmente ripreso con un telefono, a mio parere nulla può dire del suono delle sale. In alcune (Burmester per esempio, mi sono fermato dopo 5 minuti di visione) la ripresa satura e distorce. Molto meglio i video di Fremer, già una fiera non è luogo per capire come suona qualcosa, a causa del rumore di fondo, della musica casuale, e di tutte le condizioni al contorno sconosciute, figuriamoci le riprese da uno smartphone.
Monaco top, la miglior fiera del settore a cui sia stato, paragone con le tristi mostre italiane ingeneroso ed impossibile. Vale sempre il viaggio e la spesa. Già che c’ero ho acquistato qualche vinile, non certo dai simpatici “affaristi” che esponevano in fiera, ma in centro a Monaco, a prezzi mediamente dimezzati rispetto a quanto proposto agli audiofili, e questo la dice lunga sull’opinione che gli operatori del settore hanno dei clienti.

capitanharlock ha scritto:Il video cinese, probabilmente ripreso con un telefono, a mio parere nulla può dire del suono delle sale. In alcune (Burmester per esempio, mi sono fermato dopo 5 minuti di visione) la ripresa satura e distorce. Molto meglio i video di Fremer, già una fiera non è luogo per capire come suona qualcosa, a causa del rumore di fondo, della musica casuale, e di tutte le condizioni al contorno sconosciute, figuriamoci le riprese da uno smartphone.
Monaco top, la miglior fiera del settore a cui sia stato, paragone con le tristi mostre italiane ingeneroso ed impossibile. Vale sempre il viaggio e la spesa. Già che c’ero ho acquistato qualche vinile, non certo dai simpatici “affaristi” che esponevano in fiera, ma in centro a Monaco, a prezzi mediamente dimezzati rispetto a quanto proposto agli audiofili, e questo la dice lunga sull’opinione che gli operatori del settore hanno dei clienti.

Ben lungi da me affermare che possiamo avere indicazioni di un impianto dall'ascolto di un video ripreso gironzolando per una fiera come pure il suono in presenza possa dare un qualche verdetto... però avendo ascoltato diversi impianti del video, qualche "connessione neuronale" si è accesa... 

tra l'alto la tendenza degli ultimi anni dei marchi e quindi degli impianti più blasonati è stata quella di eseguire al Monaco High End quindi in loco trattamenti acustici molto importanti.

se vedi quello della Sala di Magico 35:22 era impressionante (con le cuffie il video non si sentono bassi di altre sale entrare, c'era questo si, il brusio del pubblico), direi sia isolante dall'esterno che acustico per l'interno con i pannelli RPG usati nelle sale di registrazione e banchi di mixaggio... per cui in queste condizioni ci si avvicina abbastanza alla prestazione del sistema in prova.

tra l'altro con  l'afflusso del pubblico non esoso si riusciva con un poco di pazienza a sedersi nel punto di ascolto e posso affermare che molti di questi impiantoni con ambiente "ricostruito" suonavano molto bene oggettivamente riuscendo a riprodurre un'immagine stereofonica molto completa, ampia e profonda, compreso questo con le nuove Magico S3 e il DAC Wadax dal prezzo accessibile solo per quelli nella classifica di Forbes  Del resto la fascia dell'ultra lusso è anche nell'high end non a caso c'erano perfino dei diffusori griffati "Bugatti".... dal prezzo allineato a quella della folle HyperCar...

... mi affretto anche a dichiarare che suonano molto bene ma il prezzo oltre i 6 zeri non è giustificato, a mio modestissimo parere...

L’hai-end si è ormai spostata nel lusso, il suono e le prestazioni non importano più.
A nessuno importa della precisione di un Patek, e L-hi-fi sta cercando di fare altrettanto.
La saletta Magico infatti dimostrava con brani che suonerebbero bene con una coppia di Indiana Line (a proposito, non le ho viste ) se non altro hanno certificato l’importanza dei sub.

Quello che propio non riesco a digerire sono quegli osceni parallelepipedi lucidi che sono diventati i finali di potenza, ma sarò io.

Tra tante  cose condivisibili, non capisco il problema del braccio separato dal piatto. Il disaccoppiamento dovrebbe essere un vantaggio abbastanza ovvio. Il problema della distanza tra perno del braccio e perno del piatto una volta regolata, purchè la base del braccio sia solida e con un peso adeguato, dovrebbe restare inalterata. E comunque si può sempre controllare.

Perché il braccio dovrebbe essere disaccoppiato dal plinto?
Normalmente il plinto é isolato dal resto del mondo tramite un sistema di sospensioni, progettate allo scopo, se invece lo stacchiamo e lo posizioniamo su di una base rigida, oltre alla notevole scomodità, che vantaggio otteniamo?
Io ci vedo solo svantaggi.

Infatti per me può avare  senso in giradischi rigidi senza sospensioni. Comunque tenere le tre componenti di un giradischi separate, senza bisogno di ricorrere a sospensioni, mi sembra una semplificazione

Il motore produce vibrazioni di suo, quindi una qualche ragione di separazione può esserci. Il braccio invece… io non ne vedo, se non quello di venderlo anche a chi non abbia posto o adatta base sul gira.

Ma anche il piatto ruotando produce vibrazioni. Comunque volevo solo dire che la corretta distanza tra i due perni non mi sembra un problema. Nel caso di bracci autocostruiti la separazione può essere una soluzione comoda e anche un risparmio.