Buongiorno a tutti,
seguo sempre questo thread ma, causa la mia innata pigrizia, non scrivo mai.
Ora però voglio condividere questa mia esperienza. Per molti anni ho posseduto un Kuzma Stabi prima versione con l'alimentazione separata, con il suo braccio Stogi reference.
La voglia di cambiare però mi prende e trovo, usato, un Acoustic Solid bubinga wood completo della sua base antivibrazioni e, soprattutto, con un braccio Jelco TK 950 s.
Assieme anche una Ortofon MC 30 super II. Il tutto in perfette condizioni. Detto fatto, chiamo il negozio e blocco il tutto. La.prima settimana di gennaio il giradischi è a casa mia, così tolgo dal suo trono il Kuzma ed inizio gli ascolti del nuovo arrivato.
Già con la Ortofon noto un suono incredibilmente fermo, profondo come quello del Kuzma ma incredibilmente più fermo, direi granitico. Per non parlare della dinamica e velocità, anch'esse superiori al giradischi sloveno.
Ok, dico , sarà il solito entusiasmo da cambiamento. Decido quindi di smontare la mia Torlai Agata Blue dal Kuzma e di montarla su uno shell per farla suonare sul giradischi nippo-tedesco, sarà mai che la Ortofon suoni meglio?
Sorpresa, le stesse sensazioni si ripropongono con la Torlai, moltiplicate per la maggior classe di quest'ultima. L'immagine è ugualmente ferma ma più profonda e la gamma media ed alta mantengo la velocità divenendo più definite e dettagliate. Ma una cosa mi ha particolarmente colpito: la Torlai non ha mai suonato così "rilassata", nel senso che il tracciamento sembra nettamente migliorato e questo va ascritto sicuramente allo splendido braccio Jelco.
Insomma pensavo di tenere ambedue i giradischi ma ho messo in vendita il Kuzma, troppa la differenza tra i due. Insomma non si finisce mai di scoprire nuove vie in questo magnifico mondo che l'ascolto della musica ad alto livello.
seguo sempre questo thread ma, causa la mia innata pigrizia, non scrivo mai.
Ora però voglio condividere questa mia esperienza. Per molti anni ho posseduto un Kuzma Stabi prima versione con l'alimentazione separata, con il suo braccio Stogi reference.
La voglia di cambiare però mi prende e trovo, usato, un Acoustic Solid bubinga wood completo della sua base antivibrazioni e, soprattutto, con un braccio Jelco TK 950 s.
Assieme anche una Ortofon MC 30 super II. Il tutto in perfette condizioni. Detto fatto, chiamo il negozio e blocco il tutto. La.prima settimana di gennaio il giradischi è a casa mia, così tolgo dal suo trono il Kuzma ed inizio gli ascolti del nuovo arrivato.
Già con la Ortofon noto un suono incredibilmente fermo, profondo come quello del Kuzma ma incredibilmente più fermo, direi granitico. Per non parlare della dinamica e velocità, anch'esse superiori al giradischi sloveno.
Ok, dico , sarà il solito entusiasmo da cambiamento. Decido quindi di smontare la mia Torlai Agata Blue dal Kuzma e di montarla su uno shell per farla suonare sul giradischi nippo-tedesco, sarà mai che la Ortofon suoni meglio?
Sorpresa, le stesse sensazioni si ripropongono con la Torlai, moltiplicate per la maggior classe di quest'ultima. L'immagine è ugualmente ferma ma più profonda e la gamma media ed alta mantengo la velocità divenendo più definite e dettagliate. Ma una cosa mi ha particolarmente colpito: la Torlai non ha mai suonato così "rilassata", nel senso che il tracciamento sembra nettamente migliorato e questo va ascritto sicuramente allo splendido braccio Jelco.
Insomma pensavo di tenere ambedue i giradischi ma ho messo in vendita il Kuzma, troppa la differenza tra i due. Insomma non si finisce mai di scoprire nuove vie in questo magnifico mondo che l'ascolto della musica ad alto livello.