Merrill / Eminent Technology et2

Occhio a non far scaldare troppo il compressore...

Ulmerino ha scritto:Ho un coperchio alto che copre il giradischi e il braccio...ora inizierà la parte più difficile...convincere la moglie a posizionare il compressore in cucina (nascosto sopra la colonna frigo e inserito in una scatola di legno coibentata...), ed entrare in saletta con il tubo dell'aria compressa attraverso un piccolo foro nel muro o nel telaio della porta...

Non vorrei essere nei tuoi panni 

Ulmerino ha scritto:Ho un coperchio alto che copre il giradischi e il braccio...ora inizierà la parte più difficile...convincere la moglie a posizionare il compressore in cucina (nascosto sopra la colonna frigo e inserito in una scatola di legno coibentata...), ed entrare in saletta con il tubo dell'aria compressa attraverso un piccolo foro nel muro o nel telaio della porta...

bè ti auguro che dopo tutte queste complicazioni
ne valga veramente la pena 
complimenti
io avrei già rinunciato   
buoni futuri ascolti.

giaiant, remasters, adoro le sfide, dovessi impiegarci un anno alla fine lo farò suonare...mi sono messo a studiare...

Spero per fine anno di prendere il diploma...diciamo che ora ho abbastanza materiale sull'argomento..

Ulmerino ha scritto:Buonasera a tutti , mi é capitato di rimettere in ordine questo monumento all'analogico, composto da un giradischi Merril Heilroom a controtelaio flottante e motore operante a bagno d'olio in vasca di ghisa, trazione a cinghia, piatto in 4 parti con disco in piombo e cerchio periferico stabilizzatore, alimentatore separato e unità per la regolazione della velocità, e un braccio tangenziale Eminent Technology et2 , a cuscino d'aria, versione top di gamma con canna in magnesio, smorzatore con vasca ad olio siliconico , compressore grande doppio , filtri aria e un sistema separato della deumidificazione e regolazione fine della pressione...oltre a 25 metri di tubi per l'aria...una marea di roba, completa di tutti gli imballi,  i manuali e i pezzi di ricambio soggetti ad usura, oltre a varie pipette per il dosaggio dei liquidi e varie boccette di olio per il motore, il braccio e il perno del piatto...
Tutto il materiale é entrato a malapena nella mia macchina, e portato a casa, la moglie ha storto un po' il naso...ma l'ho abituata alle mie improvvisate con le cose più improbabili...poi gli passa...ho trasferito quindi tutto a casa dei miei dove ho il laboratorio e ho provveduto ad un inventario delle parti e una pulizia a fondo di tutti i componenti con alcool e benzina rettificata oltre a svuotare dei liquidi tutte le vaschette...
Una volta assicuratomi che questo aggeggio leonardesco funzioni, vale la pena acquistarlo (ovviamente a buonissimo prezzo...) o meglio orientarsi su qualcosa di plug & play , ma forse non così affascinsnte e probabilmente bensuonante? Ho circa 3000 lp e 3 giradischi,  ma nulla della classe di questi oggetti...qualcuno li ha posseduti o conosce le loro prestazioni? Oltretutto il manuale del braccio di centinaia di pagine già prevede un paio di lauree in ingegneria e micromeccanica per la regolazione...ma amo le sfide!

Ciao, io di Merrill con l'ET2 ne o posseduti due. Il primo (fine anni '80-inizio anni '90) era come il tuo col clamp esterno cromato (non vedo le tue foto...) e la canna del braccio in Mg maggiorata, che credo non sia un top di gamma ma serva per testine particolari; era stato abarthizzato perche' non aveva piu' i connettori sul braccio e il cavo andava direttamente dalla testina (senza spinotti sui 4 connettori) direttamente all'ingresso phono, eliminando lo spinotto intermedio del braccio e la classica "scatolina". La pompa era la Wisa 300. Il secondo (credo del 1985), che inaspettatamente ha fama di essere migliore del successivo con l'alimentazione separata, era la primissima versione del Merrill con l'alimentazione non separata, il clamp solo esterno e l'interruttore di accensione cromato posizionato sul piano del giradischi; il braccio era l'ET2 cosi' come viene venduto con gli spinotti, la pompa l'originale Jakatsuki Highblow 6PP-6GA. Non ho mai usato un compressore ma, vista la resa con le pompe, nemmeno mi e' mai venuto in mente. Il primo l'ho venduto perche' vendetti tutto l'impianto illudendomi di non ricomprarlo; il secondo non l'ho mai davvero messo in funzione e l'ho rivenduto dopo poco perche' passai definitivamente al digitale. Anche il secondo Merrill aveva il clamp esterno cromato, che sembra essere peggiore del successivo nero in quanto, come dicono negli USA, "risuona come una campana"; io pero' non me ne sono mai accorto.

Per quanto riguarda le prestazioni, il palcoscenico non e' molto ampio, o almeno non certo ampio come quello dei vecchi VPI (i nuovi non li conosco granche'); in compenso la voce e' vellutata senza essere sdolcinata e magari con un timbro da "vecchio gira delle feste" come quella, secondo me e per quello che ho sentito, di alcuni giradischi storici osannati. Seguendo le indicazioni del "Maestro", ho posizionato il Merrill su 4 punte BCD e poi sul mobile BCD; le mie valutazioni si riferiscono a questa soluzione che, per prove fatte, secondo me non ha eguali con altre. Ad esempio, il mio primo VPI HW-19 Jr, che ha il basso impastato e confuso se messo sui suoi piedini (che sono uguali a quelli degli upgrades MKII, MKIII e MKIV), letteramente decollo' una volta posizionato su 3 punte BCD e poi sul mobile BCD; il Merrill, mi fu detto, con 3 punte suonava peggio e andava messo su 4.

Il problema dell'accoppiata Merrill-ET2 e' che il gira ha le molle molto piu' morbide di tutti gli altri giradischi, per cui il piatto, che e' collegato al braccio sotto il ripiano, si inclina quando l'ET2 viene messo all'inizio del disco perche' sposta la sua massa. Questo comporta ovviamente una distorsione durante la tracciatura, oltre al fatto che il clamp esterno non si puo' usare se si vuole evitare che la testina vada a battarci contro; con molti Lp e' impossibile farli suonare dall'inizio. Mettendo il clamp esterno, quindi, in genere il disco va ascoltato iniziato e a me questo dava molto fastidio, arrivando a non usarlo mai. L'ET2 e' stato infatti progettato pensando a giradischi piuttosto rigidi come il TNT. Dal braccio, durante l'uso, andrebbero tolte le levette per la regolazione ed il dischetto graduato, cosi' come ovviamente il coperchio.

Il Merrill con l'ET2 e' il "mio" giradischi, nel senso che ho trovato sempre estremamente semplice regolare sia il gira che il braccio; evidentemente c'e' una affinita' caratteriale perche' tutti, "a furor di popolo", sostengono il contrario e probabilmente e' vero. Forse nel mio caso pesa il fatto che con i bracci imperniati sento la differenza (cioe' il peggioramento) di tracciamento con lo scorrere del disco, per cui per me esistono soltanto i bracci tangenziali. Magari prima o poi me lo ricompro... 

Spero di esserti stato utile; se hai qualche domanda scrivimi pure, sperando di sapere la risposta.

Luca1958 ti ringrazio molto per aver esposto la tua esperienza, il mio merrill ha l'anello periferico nero (puoi vedere le foto nei primi post), anch'io penso che , spendendoci il giusto tempo e con la necessaria calma, sia agevole una regolazuone stabile, duratura e soddisfacente del setup analogico...il braccio ha lo smorzatore siliconico e il giradischi non ha tasti, ma un alimentatore separato e un controller a tre pulsanti asserviti da una spia...oggi ho fatto spazio sul mobile per accoglierlo...penso di disaccoppiarlo con piedi in sorbothane che usiamo per l'isolamento dei macchinari in azienda dove lavoro, o con delle punte in acciaio...la soluzione migliore sarà quella definitiva...ho notato anch'io la morbidezza delle sospensioni del controtelaio, avevo pensato (orrore!) Di azzerarle, sostituendo le molle con cilindri di alluminio e trasformarlo in un telaio rigido...ovviamente farò alcune prove...posterò gli aggiornamenti man mano che procedo con i lavori...

Togliere le molle al Merrill Heirloom?!?!? :-0 
Ma stai scherzando? :-) 
Sarebbe un sacrilegio… Piuttosto te lo compro e lo metto in un armadio… \ \(•_•)/ /


A parte gli scherzi, comunque per mettere le punte devi avere un mobile adatto, che funzioni con lo stesso principio di accoppiamento e che scarichi le vibrazioni a terra.


Per qualche motivo che non capisco (diciamo cosi’), non vedo le tue foto sia dal Mac che dall’iPhone, cosi’ come non riesco a postare foto o a inserire gli emoticons che ridono. E’ un problema sicuramente legato al mio account e infatti oggi ho provato ad aprirne un altro, ma accade lo stesso. Sara’ un sabotaggio informatico di Putin… :-D

Provo a ri-postare qualche foto...

Così si vedono???

Purtroppo non le vedo, ma sono quasi certo che dipenda da una anomalia nel mio account, anche se ne ho aperti altri due e in tutti funziona cosi’.