Due testine su un ingresso phono

Luigi, non vedo la foto.

Comunque immagino che sia fortemente sconsigliabile se non dannoso.
Questi adattatori li uso per modificare le impedenze di carico delle mie testine mc mettendo in parallelo delle resistenze, quindi collegare due testine in parallelo tra loro fara certamente un gran casino

Ti servirebbe qualcosa del genere ma di grado audiophile.

Puoi vedere se un buon tecnico te lo realizza con un selettore, connettori e cablaggio di qualità.

Potresti pensare ad un SUT Denon AU320. Ha due ingressi selezionabili e un selettore per farti uscire in BYPASS, a 3 ohm o a 40 ohm. Ha già il suo cavi d’uscita per collegarlo direttamente al prefono mm.

Grazie per i suggerimenti.
Per il momento sto adottando la soluzione "purista", ovvero attacco e stacco il cavo usando il pre phono di riferimento, che ha tre ingressi, un MM e due MC.
Qualche tempo fa avevo preso un secondo pre phono iFi Micro iPhono2 ma non lo uso mai perchè la differenza con il GM Phono 3.0 è troppo grande e non ha senso ascoltare un vinile con compromessi che si possono evitare.
Lo switch di qualità è l'opzione che mi resta da provare.

Con i lvelli di segnale in gioco anche se usi un commutatore Shallco o similari($$$$$) con prese di ingresso-uscita in argento e cablaggio sempre in argento e ben schermato, avrai sempre un degrado del segnale dovuto soprattutto al commutatore( anche le prese RCA non scherzano ). Non hai idea di quanto questi componenti possano influire negativamente sul segnale.
Se commutazione deve essere, ti conviene farla dopo aver preamplificato il segnale ( e anche qui si apre un'altra "can of worms").

luigi61 ha scritto:Grazie per i suggerimenti.
Per il momento sto adottando la soluzione "purista", ovvero attacco e stacco il cavo usando il pre phono di riferimento, che ha tre ingressi, un MM e due MC.
Qualche tempo fa avevo preso un secondo pre phono iFi Micro iPhono2 ma non lo uso mai perchè la differenza con il GM Phono 3.0 è troppo grande e non ha senso ascoltare un vinile con compromessi che si possono evitare.
Lo switch di qualità è l'opzione che mi resta da provare.

Rettifica:
penso di aver trovato la quadra!
Dopo aver scritto il mio post sopra quotato, ho deciso di ricollegare il phono iFi micro iPhono2 al braccio che monta la HANA ML.
Ho curato con attenzione il posizionamento dei numerosi dip switch per garantire il miglior accoppiamento con la testina e mi sono messo all'ascolto.
Con grande sorpresa, il suono è molto bello e mi sono ascoltato in sequenza tre brani del disco JAZZ di Ry Cooder con grandissimo piacere.
Adesso lo lascio scaldare un po' e riverifico, ma non sento un gap inaccettabile con il pre phono di riferimento e questa soluzione mi permette di tenere le quattro testine tutte collegate ed immediatamente ascoltabili.
E' vero che iPhono2 mi era stato consigliato da una persona di cui mi fido, ma avevo preso l'oggettino un po' sottogamba e forse ne ho tratto un frettoloso giudizio troppo negativo. E' probabile che avessi sbagliato qualche settaggio o che avessi fatto il test con una testina che non si abbinava bene: adesso non ricordo. Quindi l'avevo riposto in un cassetto. 
Non tutto il male vien per nuocere. Aver scritto questo post mi ha spinto a fare un nuova verifica e, per adesso, mi godo un pò questa soluzione.

Ce l'ho anche io l'Ifi e tra i phono economici è tra i migliori...

Ogni accoppiamento crea degrado in quanto modifica di netto l impedenza del cavo.
Ma un conto é l accoppiamento più intimo fatto con saldatura magari a Stagno/Argento, un conto é l accoppiamento meccanico per contatto che risulta il peggiore.
Quando si rispettava ancora la legge di ohm e si facevano le cose con criterio, per esempio i cavi di segnale che uscivano da un giradischi erano direttamente saldati sulla scheda interna, cosicché vi era il contatto meccanico di giunzione RCA solo dal lato amplificatore.
Oggi invece si aggiungono connettori a go go, sia su cavi di segnale che di potenza, addirittura si fa una giunzione meccanica dal cavo alla banana e tra la banana ed il diffusore.
E vi ricordo che la legge di ohm non può cambiarla il parlamento.
Ovvio che certi negozianti fuorilegge non vogliono sentire parlare di leggi.