Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto e mi sono appena presentato nella sezione "saluti".
Vi pongo il seguente quesito, sperando che vi sia qualcuno che possa rispondere alla mia domanda.
Sto iniziando a guardarmi intorno per acquistare una meccanica cd e ho guardato tutte le possibili alternative dei marchi conosciuti, senza prendere, però, in considerazione l'opzione di prendere un lettore cd nuovo e di usarlo solo come meccanica. Come dac, appena acquistato, ho il Primare SC15 Prisma.
Il mio è un quesito puramente tecnico, non sto chiedendo valutazioni sul tipo di suono e sul possibile accoppiamento con il mio dac.
Non convinto delle alternative basiche (Audiolab e Cambridge Audio) o perlomeno non essendo a conoscenza di quali meccaniche adottino e di eventuali soluzioni adottate per correggere gli errori di lettura, ho iniziato a guardare i modelli di prezzo superiori, non essendoci altri modelli, a livello di prezzo, tra i già citati ed, ad esempio il Primare DD15.
Comunque, studio il modello superiore del Primare, il DD35 (listino € 2.200,00), guardo le specifiche tecniche sul manuale istruzioni scaricabile sul loro sito web, e trovo che la meccanica adottata è la TEAC CD5020A.
Cerco informazioni sul web su questa meccanica e trovo la descrizione e caratteristiche tecniche sul sito TEAC. Era usata per un lettore di tipo professionale, il TASCAM CD-200. Il sito TASCAM riferisce che il modello non è più in produzione.
Questo lettore CD si trova ancora sul web a meno di € 300,00.
Poi, per curiosità, guardo il sito dell'Audio Analogue e il loro AADRIVE monta la stessa meccanica (listino € 1.800,00).
Arrivo, quindi, alla domanda: un lettore cd come il TASCAM, che monta la stessa meccanica degli altri due, può adottare soluzioni circuitali per eliminare gli errori di lettura?
La differenza di prezzo con gli altri lettori hi-fi (hi-end?) è data solo dal markentig, dall'involucro esterno (vedi Audio Analogue) oppure Primare e Audio Analogue, a livello di soluzione adottate sono, comunque, superiori al TASCAM?
Ringrazio a chi vorrà rispondere.
Vi pongo il seguente quesito, sperando che vi sia qualcuno che possa rispondere alla mia domanda.
Sto iniziando a guardarmi intorno per acquistare una meccanica cd e ho guardato tutte le possibili alternative dei marchi conosciuti, senza prendere, però, in considerazione l'opzione di prendere un lettore cd nuovo e di usarlo solo come meccanica. Come dac, appena acquistato, ho il Primare SC15 Prisma.
Il mio è un quesito puramente tecnico, non sto chiedendo valutazioni sul tipo di suono e sul possibile accoppiamento con il mio dac.
Non convinto delle alternative basiche (Audiolab e Cambridge Audio) o perlomeno non essendo a conoscenza di quali meccaniche adottino e di eventuali soluzioni adottate per correggere gli errori di lettura, ho iniziato a guardare i modelli di prezzo superiori, non essendoci altri modelli, a livello di prezzo, tra i già citati ed, ad esempio il Primare DD15.
Comunque, studio il modello superiore del Primare, il DD35 (listino € 2.200,00), guardo le specifiche tecniche sul manuale istruzioni scaricabile sul loro sito web, e trovo che la meccanica adottata è la TEAC CD5020A.
Cerco informazioni sul web su questa meccanica e trovo la descrizione e caratteristiche tecniche sul sito TEAC. Era usata per un lettore di tipo professionale, il TASCAM CD-200. Il sito TASCAM riferisce che il modello non è più in produzione.
Questo lettore CD si trova ancora sul web a meno di € 300,00.
Poi, per curiosità, guardo il sito dell'Audio Analogue e il loro AADRIVE monta la stessa meccanica (listino € 1.800,00).
Arrivo, quindi, alla domanda: un lettore cd come il TASCAM, che monta la stessa meccanica degli altri due, può adottare soluzioni circuitali per eliminare gli errori di lettura?
La differenza di prezzo con gli altri lettori hi-fi (hi-end?) è data solo dal markentig, dall'involucro esterno (vedi Audio Analogue) oppure Primare e Audio Analogue, a livello di soluzione adottate sono, comunque, superiori al TASCAM?
Ringrazio a chi vorrà rispondere.