salve.
come ho gia' accennato nella mia presentazione, vorrei condividere con voi, la mia esperienza nella realizzazione di un sitema completo,
per l'ascolto della musica "liquida", cioe' dei files musicali ad alta risoluzione, sia con codifica PCM che DSD.
per sistema completo intendo dire lettore digitale, amplificatore e casse acustiche.
per meglio capire di cosa sto parlando aggiungo qualche foto.
questo è il player che ho chiamato MIDAC.
questo è l'amplificatore MILO
e queste le casse acustiche MIVA.
Mi sono convinto a passare alla musica digitale, quando TIDAL ha offerto lo streaming a qualita' CD (16bit/44.1khz).
ho pensato che con 20 euro al mese potevo ascoltare tutta la musica che volevo, con uno standard qualitativo decente, (non MP3).
e quindi dopo aver cercato su internet un dac decente che non costasse un occhio della testa, mi sono rivolto verso il TEAC UD501, a 750 euro
a cui ho dovuto associare un portatile poco rumoroso ad altri 400 euro. piu' l'abbonamento a TIDAL HIFI naturalmente.
quando è arrivato il tutto è ho cominciato ad ascoltare lo streaming, sono rimasto molto deluso dalla qualita' dell'audio.
tutto poco realistico, per nulla naturale, alquanto piatto e appannato, molto peggio del lettore cd che avevo usato fino ad allora,
e che, (anche se avevo modificato), gia' non era niente di eccezzionale.
ho subito cominciato a smanettare con filtri digitali e oversampling, ma alla fine la configurazione base senza filtri e senza oversampling,
era quella che dava qualcosina in piu'.
allora ho cominciato a modificare la sezione analogica del TEAC, che per inciso è composta da dac sigma /delta, convertitore I/V ad operazionale,
buffer ad operazionale, e commutatori analogici.
ho cominciato a bypassare i commutatori, poi il buffer, e alla fine, ho sostituito il convertitore I/V con uno a componenti discreti da me progettato,
ad ogni passaggio, (e soprattutto sostituendo il convertitore I/V), il suono è migliorato.
cio' nonostante la sensazione di inprecisione, e poco realismo rimaneva.
per cui ho cominciato a mettere mano alla parte digitale, non era facile sostituire il dac del TEAC,
e quindi dovevo rivolgere le attenzioni verso la parte software, sul portatile.
dopo prove, ricerche su internet , e tentativi vari, ho capito, che il sistema operativo, ha un impatto micidiale sulla qualita' audio,
e altrettanto micidiale è l'impatto dello streaming, rispetto alla riproduzione da files residente sul computer e caricato nella RAM.
se si vuole quindi una qualita' audio decente, occorre ottimizzare il sistema operativo (soprattutto windows), cioè disattivare un centinaio di servizi e programmi,
che il S.O. esegue in sottofondo in parrallelo al software del player audio, e che non permettono la risposta del S.O. in tempi precisi alle esigenze del player.
disattivando tutto quello che si riesce, il computer si dedica quasi esclusivamente, all'audio, migliorandone enormemente la qualita'.
purtroppo pero' piu' servizi si disattivano, e meno il computer, svolge la sua funzione di computer, per esempio non puo' tenere attivo lo streaming audio.
per quanto riguarda, lo streaming , devo dire subito, che se si vuole la qualita', bisogna dimenticarsi lo streaming,
l'unico modo è avere il file audio, memorizzato nel computer, in modo che possa essere caricato nella RAM e da qui eseguito.
pertanto il mio consiglio è di usare il servizio di streaming. solo per scaricare (con appositi programmi) i files che si vogliono ascoltare.
tenete presente comunque, che potete usarli solo per ascolto personale, e vanno cancellati quando cessate l'abbonamento al servizio di streaming,
a meno che non li avete comprati.
e non c'è bisogno di dire che in ogni caso non potete distribuirli, o venderli.
un ultimo consiglio che mi sento di dare è che attualmente Qobuz è la scelta migliore,perche' offre tantissima musica in vera HR (24bit/98khz),
mentre TIDAL che all'inizio è stata quella che offriva la qualita' migliore, con l' MQA prima e con altre cose opinabili ora, secondo me,
ha perso la credibilita' iniziale.
Questa lunga premessa per chiarire i motivi che mi hanno spinto alla fine a costruirmi per me non solo il lettore digitale,
ma anche il resto della catena audio, in modo da adottare tutti gli accorgimenti che ritenessi necessari all'ottenimento della massima qualita' audio.
eliminando invece ogni elemento coreografico, che potesse essere peggiorativo (per esempio filtri dei toni, potenziometri, commutatori non necessari, ecc.).
ma visto che il messaggio, si è fatto lungo direi di entrare nei dettagli tecnici. nel prossimo post.
intanto ogni vostra considerazione, commento, critica (non esagerate!), è molto gradita, è puo' servire da base per una discussione
sulla musica HIGH RESOLUTION, che penso sia il futuro (ma anche il presente) della musica di qualita'.
grazie per la vostra attenzione.
michele.
come ho gia' accennato nella mia presentazione, vorrei condividere con voi, la mia esperienza nella realizzazione di un sitema completo,
per l'ascolto della musica "liquida", cioe' dei files musicali ad alta risoluzione, sia con codifica PCM che DSD.
per sistema completo intendo dire lettore digitale, amplificatore e casse acustiche.
per meglio capire di cosa sto parlando aggiungo qualche foto.
questo è il player che ho chiamato MIDAC.
questo è l'amplificatore MILO
e queste le casse acustiche MIVA.
Mi sono convinto a passare alla musica digitale, quando TIDAL ha offerto lo streaming a qualita' CD (16bit/44.1khz).
ho pensato che con 20 euro al mese potevo ascoltare tutta la musica che volevo, con uno standard qualitativo decente, (non MP3).
e quindi dopo aver cercato su internet un dac decente che non costasse un occhio della testa, mi sono rivolto verso il TEAC UD501, a 750 euro
a cui ho dovuto associare un portatile poco rumoroso ad altri 400 euro. piu' l'abbonamento a TIDAL HIFI naturalmente.
quando è arrivato il tutto è ho cominciato ad ascoltare lo streaming, sono rimasto molto deluso dalla qualita' dell'audio.
tutto poco realistico, per nulla naturale, alquanto piatto e appannato, molto peggio del lettore cd che avevo usato fino ad allora,
e che, (anche se avevo modificato), gia' non era niente di eccezzionale.
ho subito cominciato a smanettare con filtri digitali e oversampling, ma alla fine la configurazione base senza filtri e senza oversampling,
era quella che dava qualcosina in piu'.
allora ho cominciato a modificare la sezione analogica del TEAC, che per inciso è composta da dac sigma /delta, convertitore I/V ad operazionale,
buffer ad operazionale, e commutatori analogici.
ho cominciato a bypassare i commutatori, poi il buffer, e alla fine, ho sostituito il convertitore I/V con uno a componenti discreti da me progettato,
ad ogni passaggio, (e soprattutto sostituendo il convertitore I/V), il suono è migliorato.
cio' nonostante la sensazione di inprecisione, e poco realismo rimaneva.
per cui ho cominciato a mettere mano alla parte digitale, non era facile sostituire il dac del TEAC,
e quindi dovevo rivolgere le attenzioni verso la parte software, sul portatile.
dopo prove, ricerche su internet , e tentativi vari, ho capito, che il sistema operativo, ha un impatto micidiale sulla qualita' audio,
e altrettanto micidiale è l'impatto dello streaming, rispetto alla riproduzione da files residente sul computer e caricato nella RAM.
se si vuole quindi una qualita' audio decente, occorre ottimizzare il sistema operativo (soprattutto windows), cioè disattivare un centinaio di servizi e programmi,
che il S.O. esegue in sottofondo in parrallelo al software del player audio, e che non permettono la risposta del S.O. in tempi precisi alle esigenze del player.
disattivando tutto quello che si riesce, il computer si dedica quasi esclusivamente, all'audio, migliorandone enormemente la qualita'.
purtroppo pero' piu' servizi si disattivano, e meno il computer, svolge la sua funzione di computer, per esempio non puo' tenere attivo lo streaming audio.
per quanto riguarda, lo streaming , devo dire subito, che se si vuole la qualita', bisogna dimenticarsi lo streaming,
l'unico modo è avere il file audio, memorizzato nel computer, in modo che possa essere caricato nella RAM e da qui eseguito.
pertanto il mio consiglio è di usare il servizio di streaming. solo per scaricare (con appositi programmi) i files che si vogliono ascoltare.
tenete presente comunque, che potete usarli solo per ascolto personale, e vanno cancellati quando cessate l'abbonamento al servizio di streaming,
a meno che non li avete comprati.
e non c'è bisogno di dire che in ogni caso non potete distribuirli, o venderli.
un ultimo consiglio che mi sento di dare è che attualmente Qobuz è la scelta migliore,perche' offre tantissima musica in vera HR (24bit/98khz),
mentre TIDAL che all'inizio è stata quella che offriva la qualita' migliore, con l' MQA prima e con altre cose opinabili ora, secondo me,
ha perso la credibilita' iniziale.
Questa lunga premessa per chiarire i motivi che mi hanno spinto alla fine a costruirmi per me non solo il lettore digitale,
ma anche il resto della catena audio, in modo da adottare tutti gli accorgimenti che ritenessi necessari all'ottenimento della massima qualita' audio.
eliminando invece ogni elemento coreografico, che potesse essere peggiorativo (per esempio filtri dei toni, potenziometri, commutatori non necessari, ecc.).
ma visto che il messaggio, si è fatto lungo direi di entrare nei dettagli tecnici. nel prossimo post.
intanto ogni vostra considerazione, commento, critica (non esagerate!), è molto gradita, è puo' servire da base per una discussione
sulla musica HIGH RESOLUTION, che penso sia il futuro (ma anche il presente) della musica di qualita'.
grazie per la vostra attenzione.
michele.