Da Barone Birra Mer Apr 07 2021, 00:27
Io, nella mia modesta esperienza, penso che fra le cuffie di medio/basso livello (a raccontarlo venti anni fa, che le cuffie da 800.000 Lire erano da medio/basso livello, ti venivano a prendere con la camicia di forza...
) e quelle "top" a presunta parità di tonalità e timbrica, quello che cambia e l'estensione in frequenza percepita, la risoluzione e la separazione strumentale/imaging. Questo ha ovviamente a che vedere con le superiori qualità tecniche del driver, ma anche della struttura più rigida/sorda alle vibrazioni.
Tuttavia risoluzione e ambienza portate all'estremo sono superflue in fase di monitoring, perché come detto devono risultare di livello già adeguato con strumenti di riproduzione consumer, e dunque su quelli vanno calibrate. Anzi, magari hai anche una visione d'insieme più semplice da cogliere, più "essenziale".
L'estensione in frequenza è più ballerina, sarà per questo che in molte registrazioni (anche dello stesso genere musicale/anno di produzione) noto soprattutto nei livelli dei bassi una certa variabilità. Magari è gusto dell'ingegnere del suono, o forse di quanto "pompa" il suo set di monitoraggio...
Del resto il lavoro di missaggio non è dissimile da quello di montaggio televisivo/cinematografico, in cui lo fai in salette e schermi di dimensioni contenute, ma poi lo spettacolo vero lo vedi al cinema nei vari isens imax e compagnia cantante.
...Quant'è che non vado al cinema?!?