Questyle CMA twelve

Zap67 ha scritto:
ma se ti prendi un nuc e campi felice?

Cos'è un nuc? Non trattarmi come un guru Zap, sono un neofita 

Francemare/Antonar: l'ho provato prima di tutto con UAPP, ma non funziona. Poi ho provato anche con le app proprietarie di Spotify e Tidal ma niente, stesso risultato.

Vediamo se i tedeschi rispondono.

n.enrico ha scritto:

Zap67 ha scritto:
ma se ti prendi un nuc e campi felice?

Cos'è un nuc? Non trattarmi come un guru Zap, sono un neofita 

Francemare/Antonar: l'ho provato prima di tutto con UAPP, ma non funziona. Poi ho provato anche con le app proprietarie di Spotify e Tidal ma niente, stesso risultato.

Vediamo se i tedeschi rispondono.

Invece di prendere uno streamer, puoi prendere un Mac mini o un nuc (una sorta di piccolo pc) su cui monti il player che ti piace, Roon, Audirvana o altro player gratuito, così non hai (quasi più) bisogno di aggiornamenti hardware.
Io ho preso un Mac mini del 2011 usato, con disco ssd e 8 giga di ram, l'ho utilizzato prima con Audirvana e ora con Roon, va benissimo

il NUC è un PC su cui installare un SW che faccia le funzioni di streamer.

Ah, ok. Sono però riluttante a inserire un computer nell'impianto cuffia, che comunque tengo sul comodino. Un bel Note2i, che in pianta ha più o meno le stesse dimensioni del Twelve (quindi impilabile), la trovo una soluzione più compatta e immediata.

Ah, però....

https://www.google.com/search?q=nuc&rlz=1C1GGRV_enIT751IT752&source=lnms&tbm=isch&biw=1366&bih=625

Vista reale

Ok, grazie, dovrei poi capire come si utilizza e come si configura, ma potrei eventualmente informarmi.

Nel frattempo è arrivata la risposta del venditore (premetto che gli avevo spiegato il difetto e mandato un video dove si vedeva il led dell'accensione diventare rosso e lampeggiare velocemente):

"La spia lampeggia così velocemente se non hai collegato un cavo USB prima dell'accensione.
In alternativa, è possibile collegare il dispositivo a un computer con driver installati per testare il funzionamento di CMA Twelve.

Non tutti gli smartphone possono gestire tutti i DAC, quindi i due dispositivi potrebbero non capirsi."

Quindi non esclude del tutto che con uno smartphone possa funzionare.

n.enrico, ma al di là del problema ingresso usb, per il resto lo stai usando? Come suona, impressioni d'ascolto?

Ciao Cometa, scusa ma ho letto solo ora. Macché, non l'ho ancora provato   Mi sto informando sui NUC, ma anche lì ci sono problemi nella scelta del sistema operativo e dei relativi player. In pratica io cerco un player che mi funzioni con Tidal e Spotify, e già qui nascono i primi problemi perché Audirvana (che però è anche a pagamento) non supporta Spotify che invece sarebbe supportato da Daphile, che però non gira su windows e quindi devo capire se il Questyle funziona con i sistemi Linux.
L'ultima ratio sarebbe prendere un Node 2i e collegarlo in coassiale o ottico, ma mi dispiacerebbe escludere a priori l'ingresso usb che in genere è quello che dà le migliori prestazioni. Inoltre il Node 2i costa il doppio di un buon NUC, quindi vorrei prima provare questa strada.

In questo mi sta aiutando Paolo_snz, vediamo se nel giro di qualche altro giorno si arriva a qualcosa.

Daphile gestisce tutti i dac che abbiano un ingresso realmente USB 2.0.
Non dovresti avere alcun problema con il Questyle.

Grazie Carlo, allora mi orienterei su questo  

n.enrico ha scritto:Ciao Cometa, scusa ma ho letto solo ora. Macché, non l'ho ancora provato   Mi sto informando sui NUC, ma anche lì ci sono problemi nella scelta del sistema operativo e dei relativi player. In pratica io cerco un player che mi funzioni con Tidal e Spotify, e già qui nascono i primi problemi perché Audirvana (che però è anche a pagamento) non supporta Spotify che invece sarebbe supportato da Daphile, che però non gira su windows e quindi devo capire se il Questyle funziona con i sistemi Linux.
L'ultima ratio sarebbe prendere un Node 2i e collegarlo in coassiale o ottico, ma mi dispiacerebbe escludere a priori l'ingresso usb che in genere è quello che dà le migliori prestazioni. Inoltre il Node 2i costa il doppio di un buon NUC, quindi vorrei prima provare questa strada.

In questo mi sta aiutando Paolo_snz, vediamo se nel giro di qualche altro giorno si arriva a qualcosa.

Il cuore di Daphile è il Logictech Media Server se non sbaglio e quello su Windows gira.

@custico ha scritto:

Il cuore di Daphile è il Logictech Media Server se non sbaglio e quello su Windows gira.

Il bello di Daphile è che non richiede driver ed è un sistema operativo su base Linux ottimizzato per la musica.

LMS anche se gira su Windows poi deve passare attraverso i driver del S.O. e, di conseguenza (IMHO) la qualità degrada.

carloc ha scritto:

@custico ha scritto:

Il cuore di Daphile è il Logictech Media Server se non sbaglio e quello su Windows gira.

Il bello di Daphile è che non richiede driver ed è un sistema operativo su base Linux ottimizzato per la musica.

LMS anche se gira su Windows poi deve passare attraverso i driver del S.O. e, di conseguenza (IMHO) la qualità degrada.

Si, quello è il grosso limite di Windows.

Aggiornamento: sono finalmente riuscito a farlo funzionare.

In attesa di un mini-pc acquistato da un utente di questo forum, ho voluto intanto provare a collegarlo al mio computer di casa; ho installato i drivers e fatto partire un file audio: niente, il silenzio assoluto. A questo punto ho cominciato a pensare che non fosse colpa dello smartphone ma che fosse l'ingresso USB a non funzionare, però, prima di imballarlo per rispedirlo al venditore, ho voluto provare anche gli altri ingressi: stesso risultato, nessun ingresso funzionava. Il dac si accendeva e tutti i led funzionavano, dall'esterno niente lasciava pensare a un malfunzionamento.

Essendo un apparecchio ex demo, quindi provato e collaudato, la cosa mi è parsa strana. Ho deciso quindi di aprirlo per vedere se all'interno si notasse qualche anomalia e infatti uno spinotto dell'alimentazione si era staccato dalla scheda madre, probabilmente negli sballottamenti durante il trasporto. Ricollegandolo ha cominciato a funzionare tutto. Anche il collegamento allo smartphone tramite OTG/USB ha funzionato subito senza incertezze.

Ascolto:
L'ho provato un paio d'orette ieri sera, prima in sbilanciato con la Sennheiser HD700, ma il suono mi è parso subito troppo pungente e sbilanciato sul medioalto. Il calore tipico di questa cuffia era sparito e stentavo a riconoscerla. Ho provato allora con la ZMF Auteur, unica mia cuffia dotata di cavo bilanciato.
In bilanciato il suono ha acquistato corpo, si notavano dei bei dettagli, una buona separazione degli strumenti, anche se ho avvertito una grana un po' grossa e sempre un'apertura sul medioalto che alla lunga è risultata un po' affaticante.
Terza prova, in sbilanciato, con la Audioquest Nighthawk Carbon, cuffia calda e corposa che ha controbilanciato abbastanza la tendenza dell'ampli. Rimane la sensazione di una grana non proprio fine e di una musicalità inespressa.

Paragonato con l'unico altro dac/amp in mio possesso (un Burson Play che quando era in produzione si trovava al gradino più basso del catalogo Burson), quest'ultimo risulta all'ascolto più piacevole e musicale, dotato del giusto corpo e calore. Il Questyle ha un suono sicuramente più audiophile nel senso stretto del termine, più dinamico e dettagliato, con più aria fra gli strumenti, però al momento mi ha lasciato qualche perplessità.

Probabilmente è stato usato poco e necessita ancora di rodaggio, oppure c'è da lavorare anche un po' sui cavi o sullo streamer (prova effettuata solo con lo smartphone), perché non credo che un ampli tanto osannato sul web possa suonare così.

Una curiosità: con l'uso, scaldandosi, non ha cambiato il suo suono, nè in peggio nè in meglio; in pratica dopo due ore suonava esattamente come appena acceso. Anche questo mi è sembrato strano.

Altra seduta di ascolto ieri sera, dopo averlo lasciato acceso 24 ore di fila: ad apparecchio bello caldo il suono è cambiato molto e in meglio. Timbrica più calda e musicale, fatica di ascolto sparita... però non è che spicchi ancora il volo eh. C'è da dire che ascoltavo in sbilanciato con la HD700. Rispetto al Play siamo lì, forse il Twelve suona un po' più asciutto e certi dettagli di ambienza sembrano venire più fuori; ma al momento niente che giustifichi un prezzo triplo. Ripeto: in sbilanciato.
Penso che abbia bisogno di un lungo rodaggio, ho imparato a non saltar subito alle conclusioni con gli apparecchi hi-fi.