Dopo averlo frettolosamente accantonato, oggi ho riprovato a confrontare il mio vecchissimo DAC Wadia X-64-4 (lo comprai gia' parecchio usato dagli USA con la sua meccanica, nuovi costavano come un'automobile) con i miei recenti acquisti nel settore, SMSL Sanskrit 10 mkII (ca. 130 euro), SMSL su-8 (ca. 230 euro) e SMSL SU-9 (ca 420 euro)
Anzi, a dire il vero il confronto si e' limitato al Wadia contro il SU-9, avendo gia' confrontato il SU-9 con gli altri SMSL (non cosi' diverso e superiore al SU-8, un briciolo di calore in piu'
e di profondita' della scena, piu' precisione nella collocazione degli strumenti; ma veramente sfumature, se non fosse per il MQA che SU-9 decodifica e il SU-8 no. Il confronto fa uscire piuttosto bene, anzi direi vincitore assoluto per qualita'/prezzo, il Sanskrit, complessivamente un po' inferiore per articolazione e scena, ma non molto, e quanto suona meglio del DAC compreso nel lettore cd, un Harman Kardon HD760).
Questi scatolotti, gia' saprete, pur avendo i due superiori alimentazione interna e uscite anche bilanciate, sono appunto scatolotti da meno di un chilo, con degli stadi di alimentazione e di uscita insomma un po' cosi'......i chip sono invece, a quanto si legge, assai buoni. Interessante credo il confronto con il Wadia, bestione con 10 chili tra alimentazione e quant'altro....e chip tra i migliori si, ma di 30 e piu' anni fa!
Meccanica appunto l'Harman Kardon HD760 (la Wadia dell'accoppiata e' defunta), cavo coassiale Mogami W2497 (e' un ottimo cavo di segnale, peraltro, e l'impedenza e' giusta per usarlo anche cosi' e mi e' piacito piu' degli altri due che ho provato), dal DAC ad un vecchio pre, Music Reference rm5 MKII recentemente rivalvolato Tesla JJ gold pin, stranamente meglio delle Mullard di una precedente rivalvolatura, a valle un classe D basato su scheda Ice Power 700as (lo preferisco attualmente ad Electrocompaniet AW 100 e all'altro finale artigianale di cui dispongo) e diffusori Focal Aria 926. Cavi di segnale Mogami 2803, di potenza Qed Silver Spiral.
Che dire, il curioso e' che, pur per percorsi cosi' diversi (il vecchio riferimento ed il nuovo di fascia media-medio/bassa) ne escono entrambi con l'onore delle armi!
Piu' nervoso e brillante a tutta gamma il cinese (ma in definitiva senza colorare e stufare), piu' compassato ed elegante (ma "lento" e' un'altra cosa) il Wadia.
Quasi a cercare il dettaglio e la fuga verso le estreme il cinese, piu' armonioso e centrato il Wadia, che esibisce anche una scena di poco piu' precisa, ampia e profonda.
Brani test.....i soliti di questi giorni, Rachmaninov Rapsodia su temi di Paganini-Trifonov, Schubert Winterreise Kauffman e Mina album natalizio.
Alla fine: per i cd terro' il Wadia, per la liquida (ripeto legge i MQA e comunque nell'insieme non vince la sfida ma forse non la perde neppure) il SU-9, il SU-8 va al secondo impianto, il Sanskrit gia' venduto per 100 euri ad un amico che lui si' fa un'affare. Ripeto, il vero vincitore della sfida considerando q/p e' il Sanskrit 10 mkII, e il confronto tra super
elettroniche d'antan e cinesate economiche modernissime lascia, per il mio gusto ed in questa configurazione-impianto, entrambi vincitori e in fondo molto vicini all'ascolto.
E non l'avrei detto......piu' facile immaginare 1) un chip di trent'anni fa, per quanto condito di circuiterie hi-end..... 2) una cinesata con alimentazione da tre euro e cinquanta grammi, per quanto con un buon chip..... e invece suonano bene (per il mio impianto non certo eccelso) entrambi.
Ciao a tutti,
Sandro
Anzi, a dire il vero il confronto si e' limitato al Wadia contro il SU-9, avendo gia' confrontato il SU-9 con gli altri SMSL (non cosi' diverso e superiore al SU-8, un briciolo di calore in piu'
e di profondita' della scena, piu' precisione nella collocazione degli strumenti; ma veramente sfumature, se non fosse per il MQA che SU-9 decodifica e il SU-8 no. Il confronto fa uscire piuttosto bene, anzi direi vincitore assoluto per qualita'/prezzo, il Sanskrit, complessivamente un po' inferiore per articolazione e scena, ma non molto, e quanto suona meglio del DAC compreso nel lettore cd, un Harman Kardon HD760).
Questi scatolotti, gia' saprete, pur avendo i due superiori alimentazione interna e uscite anche bilanciate, sono appunto scatolotti da meno di un chilo, con degli stadi di alimentazione e di uscita insomma un po' cosi'......i chip sono invece, a quanto si legge, assai buoni. Interessante credo il confronto con il Wadia, bestione con 10 chili tra alimentazione e quant'altro....e chip tra i migliori si, ma di 30 e piu' anni fa!
Meccanica appunto l'Harman Kardon HD760 (la Wadia dell'accoppiata e' defunta), cavo coassiale Mogami W2497 (e' un ottimo cavo di segnale, peraltro, e l'impedenza e' giusta per usarlo anche cosi' e mi e' piacito piu' degli altri due che ho provato), dal DAC ad un vecchio pre, Music Reference rm5 MKII recentemente rivalvolato Tesla JJ gold pin, stranamente meglio delle Mullard di una precedente rivalvolatura, a valle un classe D basato su scheda Ice Power 700as (lo preferisco attualmente ad Electrocompaniet AW 100 e all'altro finale artigianale di cui dispongo) e diffusori Focal Aria 926. Cavi di segnale Mogami 2803, di potenza Qed Silver Spiral.
Che dire, il curioso e' che, pur per percorsi cosi' diversi (il vecchio riferimento ed il nuovo di fascia media-medio/bassa) ne escono entrambi con l'onore delle armi!
Piu' nervoso e brillante a tutta gamma il cinese (ma in definitiva senza colorare e stufare), piu' compassato ed elegante (ma "lento" e' un'altra cosa) il Wadia.
Quasi a cercare il dettaglio e la fuga verso le estreme il cinese, piu' armonioso e centrato il Wadia, che esibisce anche una scena di poco piu' precisa, ampia e profonda.
Brani test.....i soliti di questi giorni, Rachmaninov Rapsodia su temi di Paganini-Trifonov, Schubert Winterreise Kauffman e Mina album natalizio.
Alla fine: per i cd terro' il Wadia, per la liquida (ripeto legge i MQA e comunque nell'insieme non vince la sfida ma forse non la perde neppure) il SU-9, il SU-8 va al secondo impianto, il Sanskrit gia' venduto per 100 euri ad un amico che lui si' fa un'affare. Ripeto, il vero vincitore della sfida considerando q/p e' il Sanskrit 10 mkII, e il confronto tra super
elettroniche d'antan e cinesate economiche modernissime lascia, per il mio gusto ed in questa configurazione-impianto, entrambi vincitori e in fondo molto vicini all'ascolto.
E non l'avrei detto......piu' facile immaginare 1) un chip di trent'anni fa, per quanto condito di circuiterie hi-end..... 2) una cinesata con alimentazione da tre euro e cinquanta grammi, per quanto con un buon chip..... e invece suonano bene (per il mio impianto non certo eccelso) entrambi.
Ciao a tutti,
Sandro