Micro Seiki La FENICE

Buongiorno a tutti.
Voglio rendervi partecipi a questa mia idea di recupero VINTAGE che mi ponevo da una trentina d'anni.
Vi presento il Micro Seiki mr 711, avuto in regalo da mio padre nel 1974.


Grande giradischi che purtroppo ho dovuto rimettere nella sua scatola negli anni 80.
Nel 1987 abbiamo comprato casa e mi sono portato il mio impianto e riposto in un sottoscala in attesa 
di finire i lavori, giunto il momento di rimettere in funzione il tutto, ho avuto un'amara sorpresa.
Questo.
 

Praticamente tutto il telaio l'ho trovato sgretolato, costringendomi a recuperare il salvabile.
Purtroppo lo scorso anno ci siamo dovuti fermare per il noto problema ancora attuale, quindi 
mi sono deciso ad agire e di getto ho fatto qualche studio...


Riportando qualche quota e tanti calcoli per ripristinare lo stato iniziale.

Vai che ti seguo...mi piacciono questi restauri.

Lavorone! 
Una bella rinascita.

Sono affascinato da questo genere di lavori dove c'è tanta passione

Grazie a tutti per il vostro interesse.
Durante gli anni, nella mia mente ho pensato a come ricostruire il plinto, in alluminio, in avional,
addirittura mi capitò durante i miei viaggi di lavoro di vedere la tecnica di fusione in cera persa e
ne rimasi esterrefatto del risultato per la finitura..........Ma poi pensai ai costi e benefici.
Quindi ritornando allo scorso anno, decisi di usare i legni, visto la mia passione per le costruzioni lignee.
Subito pensai al legno massello, ma calcolando di usare legno di ciliegio (in Veneto SIRESARA),
o subito capito che avrei avuto un pesante problema, nel senso che il peso in gioco sarebbe stato
nell'ordine di 20 chili di puro legno, contro i 18 dell'originale.
Perciò optai per una struttura mista, multistrato di betulla da 12 mm, con cartelle di nobile legno
da 7 mm di spessore incollate sul multistrato per il piano principale.
il perimetro per dare spessore sempre multistrato di betulla.


Queste due immagini sono già un'idea di come ho strutturato il plinto, tenendo conto della disposizione dei componenti Motore che come si può vedere ho sospeso su silent block, Trasformatore
tastiera e pulsante di accensione.
Comunque la parte più difficile è stato il posizionamento del piatto giradischi con relativo motore, e la corretta posizione del braccio, che mi ha fatto dannare per trovare la giusta posizione.
Perché se non ci sono i disegni originali per il corretto posizionamento, tutto il lavoro risulta nullo.

Complimenti, hai una grandissima manualità!

Ottima l'idea di sospendere il motore sui SB.

Ottimo, sei veramente bravo, complimenti. 

Manualità trasferitami dal mio nonno paterno che era un falegname con i co....ni perché l'unico attrezzo elettrico era un trapano manuale, il resto pialle segacci e scalpelli, quindi sudore umano, che io puntualmente deterioravo e dopo varie imprecazioni pesanti rivolte all'altissimo riaffilava o riparava e li riponeva nello scaffale attrezzi ad altezza di bimbo.
Oggi mi piace immaginare cosa avrebbe fatto con gli strumenti e macchine in mio possesso.

Ritornando al buco dove piantare il magnifico braccio Micro Seiki 202 L che ha una lunghezza di 10" che tradotti in millimetri sono 252 mm con over gang di 15 mm (che e la lunghezza delle feritoie dove viene regolata e fissata la testina nel punto di massima risoluzione di lettura).
Quindi navigando nel web ho scoperto che la posizione di un braccio e la distanza dal centro del piatto calcolando la lunghezza nominale del braccio meno il dato over gang cioè 252 - 15 = 237 mm, semplicemente, ma ce un altro parametro importante definito 21°......gradi, ora viene da pensare che dal fulcro del braccio si traccia una linea a 21 ° e si rimarca i 237 mm e abbiamo trovato il nostro centro dove si tara l'agognata puntina ?????
Invece se fate ruotare il braccio la puntina va esattamente a finire nel del perno del giradischi, e questo non ha senso in quanto si potrebbe fare un braccio da 500  mm ed ottenere la medesima situazione ì quindi come trovo il giusto posizionamento, sommando l' over gang e tracciando un arco con raggio di 252 mm fino ad intersecare la retta posta a 21 ° e da quel punto tracciare una linea fino al centro di rotazione del piatto, il risultato che si ottiene e l'asse dello head shell  perfettamente tangente alla retta che va al centro di rotazione del piatto, da questa si può ricreare la matrice millimetrata per controllare il corretto allineamento durante il montaggio della testina con la puntina posta nel centro di intersecazione spiegato sopra definito il NULL POINT.

Tutto questo e stato il frutto di prove audio montando il tutto su un pannello al fine di testare realmente il suono  fino ad ottenere un "buon" risultato, che poi navigando ho trovato un sito inglese dove ristampano le dime originali di molti giradischi tra cui il Micro Seiki MA-202L Tonearm MR-711 Direct drive disc player.
Quando mi e arrivata la dima, e ho testato la posizione della testina ho avuto ina soddisfazione immensa nel vedere che la puntina seguiva perfettamente l'arco che interseca i due punti test. 

nico 61 ha scritto:

Tutto questo e stato il frutto di prove audio montando il tutto su un pannello al fine di testare realmente il suono  fino ad ottenere un "buon" risultato, che poi navigando ho trovato un sito inglese dove ristampano le dime originali di molti giradischi tra cui il Micro Seiki MA-202L Tonearm MR-711 Direct drive disc player.
Quando mi e arrivata la dima, e ho testato la posizione della testina ho avuto ina soddisfazione immensa nel vedere che la puntina seguiva perfettamente l'arco che interseca i due punti test. 

Bello quando ti accorgi che quello che hai fatto è venuto perfetto.

nico 61 ha scritto:

Tutto questo e stato il frutto di prove audio montando il tutto su un pannello al fine di testare realmente il suono  fino ad ottenere un "buon" risultato, che poi navigando ho trovato un sito inglese dove ristampano le dime originali di molti giradischi tra cui il Micro Seiki MA-202L Tonearm MR-711 Direct drive disc player.
Quando mi e arrivata la dima, e ho testato la posizione della testina ho avuto ina soddisfazione immensa nel vedere che la puntina seguiva perfettamente l'arco che interseca i due punti test. 

Bello quando ti accorgi che quello che hai fatto è venuto perfetto.

nico 61 ha scritto:Manualità trasferitami dal mio nonno paterno che era un falegname con i co....ni perché l'unico attrezzo elettrico era un trapano manuale, il resto pialle segacci e scalpelli, quindi sudore umano, che io puntualmente deterioravo e dopo varie imprecazioni pesanti rivolte all'altissimo riaffilava o riparava e li riponeva nello scaffale attrezzi ad altezza di bimbo.
Oggi mi piace immaginare cosa avrebbe fatto con gli strumenti e macchine in mio possesso.

I complimenti sono d'obbligo, ma qui, mi pare di capire che attrezzatura ed esperienza sono di altra levatura rispetto alla media.

Certo che 18 kg da originale sono...consistenti!

Quella dima in plastico che hai preso vale solo per Micro Seiki o si può usare anche "universalmente"?

Ciao a tutti, e scusatemi per la lunga assenza.
Quella dima è specifica per Micro Seiki mr- 711, però la TRAKING WIZARD ne ha moltissime a catalogo, logicamente sono ristampe delle originali che al tempo penso fossero a corredo del giradischi.

Proseguendo nella descrizione ho voluto dotare il nuovo plinto di sospensioni adatte a sorreggere il peso finale, considerando che gli originali erano piedini regolabili tipo un cilindro di gomma da 40 mm di diametro ma torniti a forma di clessidra in maniera da renderli cedevoli, purtroppo la gomma nel tempo si è deteriorata perciò ho cercato nel web e i prodotti della isonoe sono stati i più adatti per il mio progetto.
In primis perché danno l'opzione del peso da sospendere attraverso il diametro della corda degli OR nel  mio caso sono Dia. esterno 18 mm, interno 15 mm e Dia. corda 3.15 mm, ogni piedino ne monta 5 e 4 piedini sorreggono fino a 25 kg.

Questa foto per rendere l'idea della collocazione per rispettare lo spazio per l'elettronica e connettori vari, i piedino sono dotati di un filetto da M6 e sono sorretti da 4 cilindri in alluminio da 40 mm di diametro fissati al telaio con bussole da M4 che si fissano avvitandole nel legno alle quali ho aggiunto della colla epossidica per rendere la bussola solidale al legno (lavoro eseguito per ogni vite necessaria nel plinto).

A sinistra si vede una scatola color grigio, questa e la copertura d'isolamento del braccio in maniera che non ci siano interferenze sul segnale audio riprodotto dalla testina, preciso che il braccio e dotato di 3 fili di massa, uno per il tubo porta shell, uno per il supporto del contrappeso e uno per lo snodo centrale di movimentazione del braccio stesso, dette masse sono collegate al nottolino che verrà collegato al prephono mentre la scatola che è in lamiera di ottone da 2 mm e collegata alla terra della presa elettrica di alimentazione 220 Volt.

Qui potete vedere il retro delle connessioni a sinistra i due RCA di segnale con il punto massa per il prephono, quindi tutto il braccio risulta isolato da eventuali interferenze.


Questo è il pannello di fondo in allumini da 5 mm di spessore, anch'esso collegato alla masse elettrica per un'ulteriore schermatura, dotato di numerosi fori per permettere il passaggio d'aria la quale esce attraverso il perimetro della scatola motore che essendo sospeso su 3 silent blocs trova sfogo da sotto al piatto, il vantaggio si traduce in azzeramento di vibrazioni al plinto da parte del motore e azzeramento di eventuali vibrazioni e rimbombi generati dai diffusori acustici.
Alla prossima puntata..................Nico.

Hai fatto un magnifico lavoro, hai una manualità eccezionale aiutata dagli attrezzi giusti per operare, si, è un operazione a cuore aperto perfettamente riuscita.

Complimenti Nico,
bel lavoro, molto curato.

Davvero stupendo. Complimenti!!!!

Complimenti, gran bel lavoro 

Splendido risultato, estetico e funzionale. 

Tanto di cappello.

bellissimo

Grazie a tutti per i vostri complimenti.
Proseguendo.......


Queste foto sono una prova di assemblaggio delle parti lignee, del motore con relativo piatto e del braccio montato sul disco in alluminio che durante questa fase ho dovuto modificare per trovare la giusta altezza rispetto al piatto considerando che il braccio può essere regolato in altezza per una corsa di +3 e -3 mm perciò ho settato il braccio parallelo al piatto più un disco mantenendo la quota al centro, inoltre ho provato il motore dopo averlo centrato spostando i 3 supporti in delrin fino a trovare il centro perfetto del piatto nel suo scanso sul plinto.
Trovato la giusta posizione ho spinato i 3 supporti con 2 spine in acciaio da 2.5 x 15 mm.
A seguire ho provato il pannello in alluminio della tastiera con relativi nuovi tasti rifatti in alluminio copiando gli originali inserendo anche il V meter per regolare le velocità delle rotazioni 33 - 45 giri,
questa fase e stata una dura prova di precisione in quanto ogni tasto a una tolleranza di 0.25 mm su tutto il perimetro e questi sono sostenuti da 4 aste che vanno ad azionare 4 micro switch Matsushita.
Dimenticavo che il legno di finitura e Pero rosso (maculato) cioè una volta trattato con l'olio protettivo
il legno crea un gioco di riflessi circolari e variano spostando lo sguardo.


Qui prova dello sportello inferiore con posizionamento dei potenziometri di regolazione velocità.
Per oggi mi fermo qui...... alla prossima puntata......Nico.

bravissimo, complimenti

attento che sono ad un tiro di schioppo, potrei capitarti in casa quando meno te l'aspetti..... 

Le porte sono sempre aperte e anche il garage che è il mio laboratorio..... Un po incasinato ma sempre in produzione.

Ciao bel lavoro davvero è un piacere seguire il restauro.
Per casse e ap seguirai le specifiche originali immagino.
bravo!

Buongiorno veramente la cassa in foto e un mio progetto .
Che sto costruendo per un amico, ovviamente sono una coppia.
Tre vie in spensione pneumatica con componenti Ciare.
Nico.

Ok pensavo fossero abbinate al progetto di restauro, x me ci starebbero bene sia come look che come colore. Sono in fase di incollaggio? Che legno hai usato? Ciare ottima SQ.

Ottima idea fare i fianchi in legno massello in listelli di diversa qualità per diversificare le risonanze, i rinforzi interni come li hai messi?
Dalla foto non si vede bene il box è a sezione rettangolare?