1) Esattamente.
Se ti vuoi garantire la possibilità, magari futura, del DAC esterno, sono uscite che in fase di acquisto del lettore devi considerare di avere.
C'è anche la possibilità di far estrarre dette uscite da lettori che non ce l'hanno ricorrendo a tecnici in grado di farlo, è una scelta come un'altra, ognuno sceglie la sua strada.
Tu chiedi un valvolare per iniziare; ebbene le esperienze di ognuno possono essere condotte in maniera differente e, aggiungerei, anche per fortuna.
Ti racconto un attimo la piccola evoluzione nella mia linea cuffie, e visto che si parla anche di un prodotto che altri apprezzano, spero che apeschi non se la prenda, alla fine sono esperienze soggettive.
La mia linea cuffie è una linea a parte, indipendente, ed è composta da lettore CD, DAC, ampli e cuffie.
Il lettore è un anni '90 di fascia economica, il DAC è a 12v e di provenienza car, l'ampli è un valvolare autocostruito con kit di Nuova Elettronica e le cuffie sono tre Sennheiser, di fascia media e bassa.
Mi sa tutto o quasi, degli anni '90.
L'attuale setup, definibile tutt'altro che risolutivo o particolarmente esoterico, è frutto di qualche prova condotta sulla base del mio gradimento personale, per il quale l'ascolto in cuffia prevede come prima cosa la massima lontananza dalla fatica d'ascolto o qualsivoglia asprezza o durezza timbrica, che possano causare un ascolto poco rilassato o troppo radiografante o iperdettagliato.
E purtroppo devo dire che col Burson HA160 (nella mia catena, all'epoca senza DAC) fu un'esperienza durata un paio di settimane, e tutt'altro che piacevole; l'ho venduto subito.
Dico questo perchè forse il neofita, o chi non ha particolari esigenze, potrebbe vedere nella linea cuffie un qualcosa di dedicato che possa essere principalmente duttile per diversi generi musicali e allo stesso tempo piacevole anche nell'ascolto prolungato, per cui il valvolare potrebbe essere l'indirizzo più utile in questo senso, anche se poi "valvolare" non so se significa sempre "timbricamente smussato".
A questo proposito suggerirei un ampli che io non ho mai nemmeno ascoltato, e magari come prassi non è delle più corrette, ma siccome piacerebbe anche a me averlo, per esperienze dirette di altri, io dico "Lo Scherzo", di Luca Chiomenti.
Un amplificatore che potrebbe essere definitivo per qualità sonora e per una linea cuffie stabile nel tempo, naturalmente accoppiando poi una cuffia (o anche due) elettricamente adatta e di adeguato lignaggio.
E' solo un mio piccolo suggerimento ma ci sono anche altre strade, fra cui quelle esposte da apeschi ecc., ma io come prima cosa rimarrei con l'idea della linea dedicata, senza per questo svenarmi nella spesa, poi ci devi mettere del tuo, perchè la catena migliore è quella che piace a te, pur dovendo plasmarla possibilmente con documentazioni ed esperienze personali, che sarebbe meglio.
Altro consiglio (sempre IMHO): se la linea cuffie è dedicata per il solo CD come la mia, io ci inserirei dei componenti che trattino file di soli 44,1 KHz, in modo da sfruttare tutto il panorama di mercato da quando è uscito il CD fino adesso.
Poi è chiaro che, essendo vintaggista, io ci guardo.
3) Prendi un cavo onesto, nè economico nè esoterico, mio parere.
In medio stat virtus.
Consiglio spassionato: gli OPA lasciali perdere, non sono un argomento che meriti considerazione da parte della stragrande maggioranza degli appassionati.
Sono più che altro fisime di chi ricerca dettagli tecnici per sue convinzioni personali, diciamo così.
Comunque molto più in la del neofita o di ciò che occorre per procacciarsi un buon ascolto.
Per fare un acquisto il più possibile mirato, secondo me quello che serve è documentarsi il più possibile sulle esperienze d'ascolto degli altri, considerando anche il grado di esperienza di chi espone o scrive.
E come si può immaginare, è anche meglio se si può provare di persona.
Se ti vuoi garantire la possibilità, magari futura, del DAC esterno, sono uscite che in fase di acquisto del lettore devi considerare di avere.
C'è anche la possibilità di far estrarre dette uscite da lettori che non ce l'hanno ricorrendo a tecnici in grado di farlo, è una scelta come un'altra, ognuno sceglie la sua strada.
Tu chiedi un valvolare per iniziare; ebbene le esperienze di ognuno possono essere condotte in maniera differente e, aggiungerei, anche per fortuna.
Ti racconto un attimo la piccola evoluzione nella mia linea cuffie, e visto che si parla anche di un prodotto che altri apprezzano, spero che apeschi non se la prenda, alla fine sono esperienze soggettive.
La mia linea cuffie è una linea a parte, indipendente, ed è composta da lettore CD, DAC, ampli e cuffie.
Il lettore è un anni '90 di fascia economica, il DAC è a 12v e di provenienza car, l'ampli è un valvolare autocostruito con kit di Nuova Elettronica e le cuffie sono tre Sennheiser, di fascia media e bassa.
Mi sa tutto o quasi, degli anni '90.
L'attuale setup, definibile tutt'altro che risolutivo o particolarmente esoterico, è frutto di qualche prova condotta sulla base del mio gradimento personale, per il quale l'ascolto in cuffia prevede come prima cosa la massima lontananza dalla fatica d'ascolto o qualsivoglia asprezza o durezza timbrica, che possano causare un ascolto poco rilassato o troppo radiografante o iperdettagliato.
E purtroppo devo dire che col Burson HA160 (nella mia catena, all'epoca senza DAC) fu un'esperienza durata un paio di settimane, e tutt'altro che piacevole; l'ho venduto subito.
Dico questo perchè forse il neofita, o chi non ha particolari esigenze, potrebbe vedere nella linea cuffie un qualcosa di dedicato che possa essere principalmente duttile per diversi generi musicali e allo stesso tempo piacevole anche nell'ascolto prolungato, per cui il valvolare potrebbe essere l'indirizzo più utile in questo senso, anche se poi "valvolare" non so se significa sempre "timbricamente smussato".
A questo proposito suggerirei un ampli che io non ho mai nemmeno ascoltato, e magari come prassi non è delle più corrette, ma siccome piacerebbe anche a me averlo, per esperienze dirette di altri, io dico "Lo Scherzo", di Luca Chiomenti.
Un amplificatore che potrebbe essere definitivo per qualità sonora e per una linea cuffie stabile nel tempo, naturalmente accoppiando poi una cuffia (o anche due) elettricamente adatta e di adeguato lignaggio.
E' solo un mio piccolo suggerimento ma ci sono anche altre strade, fra cui quelle esposte da apeschi ecc., ma io come prima cosa rimarrei con l'idea della linea dedicata, senza per questo svenarmi nella spesa, poi ci devi mettere del tuo, perchè la catena migliore è quella che piace a te, pur dovendo plasmarla possibilmente con documentazioni ed esperienze personali, che sarebbe meglio.
Altro consiglio (sempre IMHO): se la linea cuffie è dedicata per il solo CD come la mia, io ci inserirei dei componenti che trattino file di soli 44,1 KHz, in modo da sfruttare tutto il panorama di mercato da quando è uscito il CD fino adesso.
Poi è chiaro che, essendo vintaggista, io ci guardo.
3) Prendi un cavo onesto, nè economico nè esoterico, mio parere.
In medio stat virtus.
Consiglio spassionato: gli OPA lasciali perdere, non sono un argomento che meriti considerazione da parte della stragrande maggioranza degli appassionati.
Sono più che altro fisime di chi ricerca dettagli tecnici per sue convinzioni personali, diciamo così.
Comunque molto più in la del neofita o di ciò che occorre per procacciarsi un buon ascolto.
Per fare un acquisto il più possibile mirato, secondo me quello che serve è documentarsi il più possibile sulle esperienze d'ascolto degli altri, considerando anche il grado di esperienza di chi espone o scrive.
E come si può immaginare, è anche meglio se si può provare di persona.