Da ermes pecchinini Ven Feb 21, 2020 9:30 am
Sto seguendo anche io quella discussione a cui accennavi ma evito bene dall'intervenire perchè , diciamo così, non mi piace molto l'approccio di alcuni partecipanti di quel forum. Senza voler scrivere un trattato, è abbastanza palese che quello che dicono manchi delle basi più essenziali.
Una fluttuazione di velocità su un giradischi produce una variazione di diapason all'ascolto. La prima domanda che ci dovrebbe porre è: fino a che punto l'orecchio umano è in grado di discernere questa differenza? Chi ha 10 minuti di tempo da perdere, può benissimo effettuare la prova da solo. Ad esempio:
http://www.claredot.net/it/sez_Audio/generatore-di-segnali-audio.php
Questo è un banale generatore di frequenze audio. Provate ad variare la frequenza del 1% e poi dello 0,5 e ascoltate da soli quel che accade. La letteratura medica ci dice che il limite dell'udibile è posto a 2 cent (cent uguale una centesima parte di un semitono). Ora, questa differenza, tradotta su un piatto che gira a 33,3 giri si rivela essere dello 0,125 %. Insomma, ben vengano motori migliori, più stabili e silenziosi, non è questo il punto ma un motore come quello che ha portato qui nell'esempio il forumer è molto abbondantemente al di sotto della soglia dell'udibile. Non riesco ad individuare una ragione seria per cui investire molti denari in un ipotetico miglioramento del tutto in fascia non udibile. A meno che le ragioni che spingono a questo esborso siano altre.
Anche dal punto di visto del "rumore" le cose non sono proprio così come le raccontano. Ricordo qui brevemente che in concreto ci sono tre modi di misurare il rumore: il primo e più tradizionale è con una "sonda Thorens" una sorta di squadra che si innesta sul perno e misura la rumorosità di un giradischi , del tutto a prescindere dal rumore generato dal contatto tra puntina e solco. E' quindi una misura fedele ma molto teorica . Il DIN raccomanda invece di misurare il rumore su disco vergine ma in questo caso le variabili che intervengono sono molte e molto più complesse tra le quali, in modo non eludibile, c'è la qualità del disco in se e per se. La terza maniera è il disco DIN con una misurazione pesata . Ancora una volta quindi, è giusto, in linea teorica, ambire ad un motore più stabile e silenzioso ma bisognerebbe anche capire quali migliorie reali corrispondono ad un esborso così importanti, ammesso e non concesso che tali migliorie siano realmente udibili. Questo è quello che penso su questo tipo di questioni. Se qualcuno volesse approfondire, suggerirei di cercare in rete documenti che siano prodotti non a scopo commerciale e non da soggetti affini , attigui o men che meno attivi, nella linea di produzione e vendita. Un nome su tutti, cercate gli scritti di Edgardo Magnaghi e qualche spiegazione, molto più precisa della mia, potreste averla. Saluti a tutti