Come da oggetto...
partiamo da esperienza del kit Ingognito e sue "varianti".
partiamo da esperienza del kit Ingognito e sue "varianti".
mantraone ha scritto:Come da oggetto...
partiamo da esperienza del kit Ingognito e sue "varianti".
se per caso hai anche piccoli o livei problemi di hum (da come scrivi non mi pare) , non pensare che ricablando risolvi.
carbonizer ha scritto:
Si trova anche a meno https://www.analogueseduction.net/tonearm-re-wire-service/incognito-tonearm-pure-silver-re-wire-kit-for-rega-arms-fitted.html
Oggi gli incognito non sono gli unici, vedi anche ORIGIN LIVE che proprio dai Rega sono partiti ed ora fanno bracci loro e giradischi, AUDIO ORIGAMI e ce ne saranno altri.
Vedi bene perchè potresti anche fare il colpaccio, dovrebbero esserci in giro dei kit completi anche di counteweight.
Sullo switchare i cavi tra connettori rca e switch più o meno buoni, non so, io eviteri, forte del fatto che hai lo shell unico con il braccio infatti ormai la maggior parte (o comunque una buona parte) dei produttori di bracci hanno eliminato lo shell intercambiabile, (ovvero un interconnessione in meno che non è proprio indifferente) approfitterei quindi dell'avere avere un pezzo unico dalla testina al phono anche se poi di mezzo c'è una saldatura. Alla fine affidarsi ad un solo cavo che è e resta al di sopra di ogni sospetto, musicalmente è un plus non indifferente visto che parliamo di phono e di segnali infinitesimali e che per quanto se ne possa dire, i cavi per il phono non sono propriamente giocattoli al di là di marche e modelli, ma qui si apre un discorso che IMHO è complicato, vasto e sempre IMHO non è riassumibile.
Sui materiali dei cavi non mi pronuncio più di tanto, ci sono troppe opinioni da bar e poche certezze. Argento si argento no, sulla carta conduce meglio, ovviamente, ma a me (e non solo a me) non piace e continuo a preferire il rame, quello vero, non l'alluminio o chissà cosa placcato rame. In generale mi trovo bene coi prodotti Cardas (uso anche lo stagno saldante della Cardas) ma insoma non sono gli unici. L'unica variante che trovo degna sono i litz.
La fregatura, o il vantaggio, è che rispetto al cavo originale qualunque cosa ci metti sarà una miglioria.
PS: se per caso hai anche piccoli o livei problemi di hum (da come scrivi non mi pare) , non pensare che ricablando risolvi.
Non lo so, ma le due domande/affermazioni sembrano in conflitto. Non mi trovi d'accordo ma va bene.JacksonPollock ha scritto:
E chi sostiene di averli risolti proprio ricablando? Bluff?
È in assoluto la prima modifica suggerita a livello planetario per togliere quel cavolo di humming noise.
Boh, sarò prevenuto io, ma la domanda fa tanto trabocchetto, quindi faccio il maleducato e rispondo con altre due domande:JacksonPollock ha scritto:Quindi secondo te questa caratteristica (anche se a mio avviso sarebbe meglio chiamarla problematica) dei Rega da cosa dipende?
mantraone ha scritto:
ho visto che molti parlano di questo Silver Litz sarebbe interessante capire le vere differenze...
.html]https://www.analogueseduction.net/tonearm-re-wire-service/INCOG-DR_1_1[1].html
riguardo i connettori forchette rispetto al cavo diretto, probabilmente dal punto di vista qualitativo meno cose ci sono in mezzo dovrebbe essere meglio, anche dal punto di vista dei disturbi...
riguardo gli altri upgrade possibili, quello che anche "esteticamente" penso abbia un senso è il contropiatto, quello in plastica originale Rega non possiede un particolare "allure" High end
In generale il mio attuale setup grazie alla sostituzione dei diffusori con le Living Voice IBX ha un bel suono pieno corposo, in stile, consentitemi "audio note" non a casa per un certo periodo erano usati proprio da questo costruttore per dimostrare le loro elettroniche.... comunque... questo mi consente alcuni "affinamenti" che con il precedente diffusore non potevo neppure rischiare in quanto il medio alto era già abbastanza "sottile" e "scintillante" per cui in cavo in Argento non era il caso... Anche in casa audionote i vari modelli upgradati dei diffusori si fa largo uso di materiali Silver, tutto tornerebbe... mi piacerebbe avere qualche conferma visto che di "prove" in questo senso è difficile farne.
comunque grazie per i preziosi commenti.
JacksonPollock ha scritto:Nel mio (ma non solo... 6 ragazzi che conosco tra amici e conoscenti hanno avuto lo stesso tipo di noie) il problema era/è a questo punto nel Rega P3... Sarà evidentemente arrivata una partita di piatti fallati alle nostre latitudini.
La Grado (bestia nera dei Rega) su gira più economici non ronzava/hummava...
Ho turnato tutto su tutto (Rega, Nagaoka, Grado, AT, Denon, Shure), dall'umile TN400 al vecchio PD290 tutto tace... Sul P3 solo le nipponiche andavano bene, ma si trattava di "contenimento" mai di eliminazione totale.
Ho usato pre economici, costosi, integrati nuovi e vecchi... Filtri, cavi... Nulla. L'unica cosa che ha sistemato (parzialmente) la questione è stata la PSU.
PS. Non faccio domande trabocchetto semplicemente voglio capire cosa ne pensi, visto che sei uno di quelli abituato a mettere le mani in pasta nel DIY.
mantraone ha scritto:e... riguardo i cavi VDH cosa mi dite, qualche cosa che può essere alternativo ai Cardas?
... vedo anche Oyaide?
JacksonPollock ha scritto:Boh... Non mi sono mai messo a cronometrare...
Non saprei, ma visto il livello dei controlli di qualità non mi stupirebbe.
Si tratta comunque di uno scostamento di poco conto.
Se non ricordo male c'è un modo per regolarlo
mantraone ha scritto:Vado un attimino OT, ma sempre riguardo il P3.
La mia TTPSU non è precisissima nel far girare il piatto, con l'app dello smartphone misura 33,6. E torna anche con il DAC, ho fatto partire in perfetta sincronia un brano di circa 5 minuti, il giradischi arriva sempre alla fine in anticipo di 2 secondi.
Ricordo che esistono TTPSU compatibili Rega 24volts ma anche googolando non ho trovato nulla, non vorrei il costruttore avesse chiuso i battenti.
forse la nuova TTPSU neo è precisa? Non credo abbia la regolazione comunque...
Qualche esperienza a riguardo?
poi nei prossimi torno a bomba sul cablaggio...
carbonizer ha scritto:
Ummm... mi permetto di chiederti, perchè hai scelto Rega ? Sopratutto con quali criteri ? Sembra una domanda banale ma non lo è !
R: quando ho pensato di ricostruire l'impianto stereofonico ero convinto che la musica liquida sarebbe stata la sorgente principale per cui volevo una soluzione che mi consentisse di leggere 150 Vinili rimasti della mia piccola collezione senza grossi problemi di setup e fosse in qualche modo "scalabile" in modo semplice
Ancora domande:
perchè pensi sia la TTPSU ?
Sicuro che non sia il DAC ad essere lento ? (O credi che sia anatema putare il dito sul DAC? ) Non crederai che essendo digitale possa essere preciso su tutti gli aspetti, mettici poi che il DAC potrebbe essere l'ultimo pezzo di una catena che inizia da un computer.
IMHO per me il modo migliore per misurare la velocità resta lo strobo con il cartoncino ma va bene anche l'app al netto e/o lordo delle tolleranze sia dell'app che del telefono.
Pensi che la nuova TTPSU sia più precisa per il fatto che è "nuova" ?
R: perché ho visto che l'app dello smartphone è precisa, provata su una giradischi di un amico calibrato a perfezione (VPI top di gamma) anzi anche un pelino più precisa di quella che girava sul suo iphone.
in più ho letto diversi post di questa "tendeza" dei Rega ad essere lievemente più veloci.
con una TTPSU neo il problema non si dovrebbe porre in quanto si può regolare la velocità.
Finite le domande butto lì qualche risposta (se mi si passa anche con anche qualche analogia), lungi dall'essere veritiere assolute potrebbero però almeno indirizzare la strada da percorrere:
Se sei il tipo che la cosa non ti fa dormire la notte o quando vengono gli amici a casa, deve dimostrare la precisione assoluta di tutto l'impianto allora cambia giradischi, un Technics, un Teach o qualunque altro anche di basso costo sotto questo punto di vista fa meglio, alcuni hanno pure il pic control e ci puoi anche fare il digei
33.6, 33.3, 33.0 cambia meno di niente, quello che dovresti controllare e curare meticolosamente è che la velocità sia sempre, e ribadisco SEMPRE la stessa. (Beh se gira a 35.0 o 30.1 allora è un altro discorso).
Se vuoi regolare la cosa:
elettronicamente allora cambia l'alimentazione (mi pare, ma io non ne sono certo che le nuove permettano tale regolazione) il mio ha il motore a 110 volt di cui vado fiero quindi elettronicamente non so aiutarti se non mettendo le mani direttamente nella PSU e non è scontato si possa moddare in tal senso; in ogni caso se decidi, per qualsivoglia ragione di cambiare la PSU IMHO dovresti andare sui prodotti MusicHall oppure HeedAudio vedi l'Orbit ammesso che li facciano ancora, ma immagino di si considera che è molto tempo che non ci metto mano e non seguo, non per mancanza di estro o voglia di fare quanto perchè IMHO ritengo che più di così non si può andare e per i mie gusti l'unica sarebbe passare ad altro, magari un Gyrodec o uno della serie
meccanicamente (ci sono varie possibilità) due giri di nastro carta attorno al sottopiatto, una cinghia nuova stessa lunghezza con spessore leggermente inferiore, un nuovo sottopiatto, ma qui non ci giuro, magari tra quelli che avevi citato (o forse era un altro utente) che fa anche tanto aiend questo però a me riporta alla sequenza precedente ovvero la priorità degli upgrade, insomma si gira in tondo e da qualche parte si dovrà iniziare.
passivamente: fregatene, non è importante, quello che conta sarebbe ascoltare i molti brani, dischi e/o collezioni al punto da non avere il tempo per preoccuparsi di uno scostamento insignificante.
più musica dal vivo e vedrai che la velocità non è così importante, possibilmente non amplificata perchè i triangoli, i piatti, gli sputacchi degli ottoni non sono (nella realtà) così come vorrebbero farci credere e stesso discorso per la stereofonia, se non ci credi prova ad ascoltare una "vecchia" registrazione fatta in presa diretta (ed ambientale) con due massimo 4 microfoni e quelle attuali fatte con i panpot et affini. Non che una sia meglio dell'altra ma le diferenze sono abbissali sopratutto quando o i panpot non si sanno usare o si vogliono fare a tutti i costi cose da effetti speciali e colori ultravivaci. (Cioè due tom di una drum non dovrebbero stare uno sulla cassa destra e l'altro sulla sinistra, non è vero, non ha senso, però ci piace ?????? )
Un saluto ed un augurio di buon anno, buona fine, buon pricipio, ma sopratutto, buoni ascolti, ascoltando più musica e meno impianto.
re-edit
Ps: dimenticavo, la maggior parte se non tutti i Rega girano un ciccinino più veloce, c'è un perchè (che non determina se sia giusto o sbagliato ma tant'è)
Scegli un disco che hai anche in digitale, un disco, un brano che abbia un buon groove, una buona ritmica e dalla registrazione buona, li fai partire assieme, inizia ad ascoltare il vinile poi a metà brano nel bel mezzo del groove che scorre commuta da giradischi a digitale e vedi l'effetto che fa. (se non ti fa differenza, cambia impianto )
R sul Ps: dipende molto dal disco e dalla versione digitale che compari, in generale il mio impianto è pensato perché il digitale suonasse il più possibile "simile" all'analogico, da qui la scelta di un DAC R2R e vari sistemi di pulizia del segnale digitale che a mio vedere aiutano ad ottenere un risultato che va in questa direzione.
Ps 2: prendi i cablaggi Incognito anche se qualunque cosa ci metti (di qualità) al posto dell'originale andrà bene.
Cambia anche stub ed il contrappeso scegliendone anche uno più pesante che all'occorrenza ti permetterà di montarci su praticamente tutte le testine che vorrai, tra disco test e strumenti di misura riesco sempre a stare tra i 9 ed i 13 Hz di FR ovvero un 10/11 Hz nel picco massimo, ma non ti ci fossilizzare, la tua Ania e le tue orecchie ti ringrazieranno comunque.
mantraone ha scritto:Grazie per i commenti, i miei migliori auguri a te e tutti i tuoi cari e ovviamente tanta musica a prescindere dall'impianto, che credimi sono super cosciente deve rimanere un mezzo e non un fine nonostante tutti siamo "schiavi della tecnica"...
JacksonPollock ha scritto:Non si può non notare che ti toccano i Rega ti scaldi.
Del resto... Carbonizer... Nomen Omen...
Buon Anno!