...esiste un audiofilo felice?
cordermat- JuniorMember
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- Messaggio n°76
Re: ...esiste un audiofilo felice?
Ogni audiofilo nel momento che gode è felice. Ma è una felicità str... cioè effimera, sposta sempre l'asticella un po' più in alto
darixyn- Senior Member
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- Messaggio n°77
Re: ...esiste un audiofilo felice?
cordermat ha scritto:Ogni audiofilo nel momento che gode è felice. Ma è una felicità str... cioè effimera, sposta sempre l'asticella un po' più in alto
probabilmente hai ragione....
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terlino- Senior Member
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- Messaggio n°78
Re: ...esiste un audiofilo felice?
Dipende!
Su Melius c'è la solita discussione se meglio il digitale o il vinile
Quindi la soddisfazione è essere più intelligente di tutti?
Io penso di sì!
Mai messo in competizione le due fonti.
Ci sono cose che mi gusta molto di più ascoltarle in digitale, vedi classica e operistica. Ma pure certo jazz e certa musica moderna, ossia tutte le declinazioni del Rock.
L'ultimo The Later Years 1987 2019 dei Pink Floyd mi piace molto di più in digitale ma l'ultimo degli The Who! Who, molto meglio ascoltarlo da vinile.
Questo vale per quasi tutto quanto prodotto negli ultimi anni, per il Rock e i suoi derivati, meglio, molto meglio il vinile! Certo! Lo so che è di origine digita!e! Ma io me ne frego! A me interessa ascoltare nel miglior modo possibile. Molti o meglio quasi tutti i lavori degli ultimi 25 anni vanno molto meglio su vinile. Questo non perché il vinile sia superiore, ma per semplice scelta discografica.
Quindi si. Sono soddisfatto!
Non mi faccio condizionare
Ma resta il fatto che chi ha solo il digitale soddisfatto non può esserlo e se lo è vuol dire che non è un audiophilo!
A meno che ascolti solo musica classica!
Su Melius c'è la solita discussione se meglio il digitale o il vinile
Quindi la soddisfazione è essere più intelligente di tutti?
Io penso di sì!
Mai messo in competizione le due fonti.
Ci sono cose che mi gusta molto di più ascoltarle in digitale, vedi classica e operistica. Ma pure certo jazz e certa musica moderna, ossia tutte le declinazioni del Rock.
L'ultimo The Later Years 1987 2019 dei Pink Floyd mi piace molto di più in digitale ma l'ultimo degli The Who! Who, molto meglio ascoltarlo da vinile.
Questo vale per quasi tutto quanto prodotto negli ultimi anni, per il Rock e i suoi derivati, meglio, molto meglio il vinile! Certo! Lo so che è di origine digita!e! Ma io me ne frego! A me interessa ascoltare nel miglior modo possibile. Molti o meglio quasi tutti i lavori degli ultimi 25 anni vanno molto meglio su vinile. Questo non perché il vinile sia superiore, ma per semplice scelta discografica.
Quindi si. Sono soddisfatto!
Non mi faccio condizionare
Ma resta il fatto che chi ha solo il digitale soddisfatto non può esserlo e se lo è vuol dire che non è un audiophilo!
A meno che ascolti solo musica classica!
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°79
Re: ...esiste un audiofilo felice?
Mah, in digitale spesso i violini miagolano perche' gli impianti "digitali" sono molto piu' difficili da far suonare in modo naturale.terlino ha scritto:Dipende!
Su Melius c'è la solita discussione se meglio il digitale o il vinile
Quindi la soddisfazione è essere più intelligente di tutti?
Io penso di sì!
Mai messo in competizione le due fonti.
Ci sono cose che mi gusta molto di più ascoltarle in digitale, vedi classica e operistica. Ma pure certo jazz e certa musica moderna, ossia tutte le declinazioni del Rock.
L'ultimo The Later Years 1987 2019 dei Pink Floyd mi piace molto di più in digitale ma l'ultimo degli The Who! Who, molto meglio ascoltarlo da vinile.
Questo vale per quasi tutto quanto prodotto negli ultimi anni, per il Rock e i suoi derivati, meglio, molto meglio il vinile! Certo! Lo so che è di origine digita!e! Ma io me ne frego! A me interessa ascoltare nel miglior modo possibile. Molti o meglio quasi tutti i lavori degli ultimi 25 anni vanno molto meglio su vinile. Questo non perché il vinile sia superiore, ma per semplice scelta discografica.
Quindi si. Sono soddisfatto!
Non mi faccio condizionare
Ma resta il fatto che chi ha solo il digitale soddisfatto non può esserlo e se lo è vuol dire che non è un audiophilo!
A meno che ascolti solo musica classica!
Il suono analogico in genere (schifezze escluse) e' superiore come naturalezza timbrica, carnalita' delle voci, ricostruzione spaziale, senso del live etc.; e' in genere inferiore come dinamica ma negli ambienti domestici francamente questa carenza non l'ho mai accusata.
Dipende comunque dal tipo di impianto e dall'orecchio. Se l'orecchio non e' abituato al suono dal vivo degli strumenti acustici difficilmente apprezza la superiorita' del vinile se non con un giradischi di alto livello inserito in un impianto di alto livello, soprattutto con la musica classica/lirica.
terlino- Senior Member
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- Messaggio n°80
Re: ...esiste un audiofilo felice?
Non ti nascondo che ho tantissimi vinili di classica, è posso essere assolutamente d'accordo con te.
Ma nella classica ci sono i pianissimo e li il vinile mi spiace ma non mi aggrada!
La edizioni in HD delle opere della Callas surclassano il vinile di gran lunga, violini o non.
Che poi ascoltare il vinile dia un piacere particolare non lo discuto.
Ho 2 giradischi con ognuno la sua amplificazione fino al preamplificatore di linea, diciamo che sono entrambi costosi, ciò non vuol dire che siano meglio di altri meno costosi, ma è per dire che nel vinile ci credo e ci investo.
Ma un digitale registrato al meglio non lo fa affatto rimpiangere.
Ma nella classica ci sono i pianissimo e li il vinile mi spiace ma non mi aggrada!
La edizioni in HD delle opere della Callas surclassano il vinile di gran lunga, violini o non.
Che poi ascoltare il vinile dia un piacere particolare non lo discuto.
Ho 2 giradischi con ognuno la sua amplificazione fino al preamplificatore di linea, diciamo che sono entrambi costosi, ciò non vuol dire che siano meglio di altri meno costosi, ma è per dire che nel vinile ci credo e ci investo.
Ma un digitale registrato al meglio non lo fa affatto rimpiangere.
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°81
Re: ...esiste un audiofilo felice?
Io ho ascoltato solo un impianto digitale (elettrostatico) che possa competere col vinile sulle sue tipiche qualita' ma il proprietario mio amico ci ha lavorato anni per farlo arrivare a quel punto. Per i pianissimo sono d'accordo con te, la dinamica, come dicevo, non e' uno dei punti forti dell'analogico; ma la naturalezza e' molto difficile da ottenere col digitale.
terlino- Senior Member
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- Messaggio n°82
Re: ...esiste un audiofilo felice?
Se permetti non solo la dinamica ma soprattutto la silenziosità.
Poi naturalmente tutto va a gusti.
C'è chi ascolta con valvole da 3 Watt ed è appagato.
Chi invece pensa che i watt non siano mai abbastanza.
Insomma tornando al!a domanda iniziale l'importante per godersi l'impianto è sentire la propria musica come ci piace.
Ma anche accontentarsi, sapere che migliorare anche di poco significa spesso spendere molto e che spesso il miglioramento è più nella nostra testa che nella realtà.
Quindi chi ha un portafoglio gonfio è cambia spesso, potrebbe essere non per insoddisfazione ma per gioco.
Come in campo automobilistico passare da una Ferrari ad una Lamborghini, o estremizzando da una Bugatti Chiron ad una Rolls Royce Phantom
L'ideale sarebbe averle tutte. Così come sarebbe bello avere più impianti.
Poi naturalmente tutto va a gusti.
C'è chi ascolta con valvole da 3 Watt ed è appagato.
Chi invece pensa che i watt non siano mai abbastanza.
Insomma tornando al!a domanda iniziale l'importante per godersi l'impianto è sentire la propria musica come ci piace.
Ma anche accontentarsi, sapere che migliorare anche di poco significa spesso spendere molto e che spesso il miglioramento è più nella nostra testa che nella realtà.
Quindi chi ha un portafoglio gonfio è cambia spesso, potrebbe essere non per insoddisfazione ma per gioco.
Come in campo automobilistico passare da una Ferrari ad una Lamborghini, o estremizzando da una Bugatti Chiron ad una Rolls Royce Phantom
L'ideale sarebbe averle tutte. Così come sarebbe bello avere più impianti.
carloc- Moderatore
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- Messaggio n°83
Re: ...esiste un audiofilo felice?
terlino ha scritto: Così come sarebbe bello avere più impianti.
Hai dimenticato una cosa...bisogna avere il tempo per ascoltarli tutti questi impianti
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terlino- Senior Member
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- Messaggio n°84
Re: ...esiste un audiofilo felice?
Se hai tutto quel ben di Dio il tempo c'è o forse no, forse con tutti quei soldi ci sarebbero tante cose possibili da fare.carloc ha scritto:
Hai dimenticato una cosa...bisogna avere il tempo per ascoltarli tutti questi impianti
darixyn- Senior Member
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- Messaggio n°85
Re: ...esiste un audiofilo felice?
terlino ha scritto:Non ti nascondo che ho tantissimi vinili di classica, è posso essere assolutamente d'accordo con te.
Ma nella classica ci sono i pianissimo e li il vinile mi spiace ma non mi aggrada!
La edizioni in HD delle opere della Callas surclassano il vinile di gran lunga, violini o non.
Che poi ascoltare il vinile dia un piacere particolare non lo discuto.
Ho 2 giradischi con ognuno la sua amplificazione fino al preamplificatore di linea, diciamo che sono entrambi costosi, ciò non vuol dire che siano meglio di altri meno costosi, ma è per dire che nel vinile ci credo e ci investo.
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
Luca58 ha scritto:
Mah, in digitale spesso i violini miagolano perche' gli impianti "digitali" sono molto piu' difficili da far suonare in modo naturale.
vero ma sono anche più facili da modificare e sopportano meglio il fine tuning che nel digitale è relativamente immediato, basta una regolatina all'EQ parametrico per domare i gattini..
cordermat- JuniorMember
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
Equalizzatore e audiofilo: il perfetto ossimoro, IMHO!
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cordermat- JuniorMember
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
Devo ammettere che anch'io in alcuni sporadici casi estremi sono tentato...e non soloslash ha scritto:lucida pazzia..
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- Messaggio n°91
Re: ...esiste un audiofilo felice?
cambiare valvole , opamp , digital gattini .. le istess (è lo stesso) !!
cordermat- JuniorMember
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
Vero... però,slash ha scritto:cambiare valvole , opamp , digital gattini .. le istess (è lo stesso) !!
se quest'anno il vino mi è venuto leggerino l'anno prossimo cambio uve, non ci metto lo zucchero per aumentare la gradazione
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Saluti Domenico
cordermat- JuniorMember
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
Infatti hai due soli...parametricislash ha scritto:io cambio il clima.
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Giacomino76- Member
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
Belle bestie!Giacomino76 ha scritto:Presente felice con monitor attivi Adam S3V
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Luca58- Hi-End Member
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
Questo e’ oggettivamente vero.terlino ha scritto:Se permetti non solo la dinamica ma soprattutto la silenziosità.
Siccome abito a Pisa vado d’estate ad ascoltare Puccini al teatro all’aperto di Torre del Lago. Da qualche anno e’ stato rifatto e il problema si sente meno, ma col vecchio teatro quando c’era vento era un problema ascoltare bene per lo stormire delle fronde degli alberi, piuttosto vicini agli spettatori. L’esperienza che ho avuto e’ che quel fruscio era forte e fastidioso con opere che non amavo particolarmente mentre quando ascoltavo quello che mi appassiona di piu’ arrivavo alla fine senza che il mio orecchio notasse minimamente il vento tra gli alberi.
E’ quello che accade col vinile rispetto al digitale.
Ovviamente secondo me.
darixyn- Senior Member
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- Messaggio n°100
Re: ...esiste un audiofilo felice?
Invidia....invidia e ancora invidia....Luca58 ha scritto:
Siccome abito a Pisa vado d’estate ad ascoltare Puccini al teatro all’aperto di Torre del Lago.
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Luca58- Hi-End Member
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Re: ...esiste un audiofilo felice?
Magari... Purtroppo temo che non ci siano scorciatoie a costo zeroslash ha scritto:
vero ma sono anche più facili da modificare e sopportano meglio il fine tuning che nel digitale è relativamente immediato, basta una regolatina all'EQ parametrico per domare i gattini..