JacksonPollock ha scritto:
La mia esperienza è diversa. A me è successo solo ed esclusivamente in Italia con interlocutori italiani. Sia negozi che privati. Tutte le transazioni che ho portato a termine all'estero (permute, acquisti, vendite, scambi) hanno avuto la loro fase di negoziazione, ma è stata bilaterale e congrua.
In Italia interlocutori spesso oltremodo aggressivi e soprattutto tanta tanta protervia.
Le trattative più soddisfacenti le ho fatte con UK e penisola Scandinava.
Ah ben non lo metto in dubbio che all'estero siano più "affidabili", nel caso di hi-fi il problema nel vintage è la distanza, sei "costretto a fidarti", però se il collezionismo riguarda ad esempio fumetti, gli interlocutori sono italiani per forza.
Comunque il concetto che nel collezionismo i prezzi di compra vendita sono spaventosamente legate alla domanda nel momento esatto in cui vuoi vendere o acquistare è identica in tutto il mondo. Indipendentemente dalla quotazione dell'articolo.
Esempio banalissimo. Volevo vendere una vecchia scheda audio del pc, se non vintage, quasi, perchè lo standard dell'attacco non era più compatibile, ho fatto 3-4 annunci "a vuoto" con prezzo base davvero basso.
Al quarto o quinto annuncio finalmente un'offerta poi un altra, finchè il prezzo è salito in modo sorprendente. Alla fine la scheda è stata pagata addirittura il 30% in più dell'equivalente scheda NUOVA !!!!!
Ho chiesto all'acquirente che ha vinto l'asta del perchè e mi ha detto che gli serviva per uso pro su un pc che ha solo quell'ingresso audio. La sua si era rotta e per non cambiare pc era disposto a spendere tantissimo..... Ovviamente c'era un secondo acquirente che aveva problematiche simili.
Se solo ne avesse avuto bisogno 2 settimane prima l'avrebbe pagata 5 volte di meno !!!