@ PPP
Non quoto il tuo intervento perché ovviamente, essendo riferito al mio lungo, diventerebbe lunghissimo!
Per prima cosa, vorrei ri precisarti che all' ascolto erano presenti appassionati sostenitori del Digitale in generale
ed anche della musica liquida (una persona in particolare).
Questa persona che la sostiene ne è da tempo appassionato ed al contrario di me, tecnicamente molto ben preparato in merito, per cui penso che quasi sicuramente ha messo il sistema "liquido" in grado di esprimersi molto bene (ripeto è un grande appassionato e "gioca" con questa tecnica da molto molto tempo).
Il CDR 5000TEAC è molto datato e non è sicuramente un CDP di alto livello.
I files scaricati da RR erano proprio ed esclusivamente master 24/96 scaricati in formato AIFF (che se ben ricordo equivale a) non compresso (di cui aveva anche il classico CD sempre da catalogo RR tipo Serendipity che ho anche in LP).
Ci sono molti dischi di classica che non esistono in formato digitale ad esempio l' etichetta GALE, oppure quasi tutti i tenori del passato, salvo qualche caso famoso, non li trovo in formato digitale (tanto per citare qualcosa).
Di nastri non ci sono + quelli relativi all' epoca post avvento digitale, ma quello che è stato registrato in precedenza c'è tutto su nastro (purtroppo
il costo è salato).
Sul discorso della registrazione del segnale, io sono da sempre dell' avviso che il rapporto S/R del CD già oggi permetterebbe di registrare Cd con maggior dinamica
rispetto ad un LP.
Nella pratica questo non avviene per noti motivi commerciali.
Comunque, come ho ben specificato, il test con l' RTR è valido sia registrando CD che musica liquida.
Quando puoi, prova a farla e poi dirai tu stesso che cosa osservi in fase di registrazione.
L'altra sera (dopo che eravamo stati tutti a mangiarci una pizza) era qui da me Pietro Lusuardi che suona a Londra (come saprai... non nei pub) e che con altri 2 amici (un violinista ed un pianista entrambi molto bravi) hanno fondato un gruppo di musica vicina al DarK Metal.
Mentre ascoltavamo un suo CD (ed anche altro in LP) raccontava qualcosa che credo sia interessante per le riflessioni relative al futuro modo di diffondere la musica,
negli ultimi anni, per loro è diventato facile farsi "conoscere" grazie ad internet ed alla possibilità di scaricare che permette a tutti di accedere alle loro composizioni.
In pratica, non curano + di tanto la qualità della registrazione, i soldi li fanno quasi esclusivamente (e molti come loro) con i concerti e le tournée.
La musica in rete diventa sempre più un promotore pubblicitario, un sampler che va scaricato velocemente e (si sa) nella quasi totalità pratica dei casi, gratuitamente.
Mi diceva fra l'altro, l' addetto alla registrazione (Alessandro Azzali) presente anche lui, che per le case discografiche questa nuova realtà (sempre +
diffusa) potrebbe rappresentare un problema, ma per gli artisti, al contrario diventa una possibilità per farsi conoscere e guadagnare e che sempre più questa cosa si sta sviluppando.
Per questo, relativamente al futuro, personalmente ho parecchi dubbi che i files che verranno messi a disposizione via internet saranno di così elevata qualità.
Per quanto riguardava il discorso del tornio, io stavo dicendo che il digitale è pur sempre (a qualsiasi livello di definizione della conversione) composto da un segnale discontinuo (formato da 0 ed 1) infatti una sinusoide è composta da "gradini" (pur piccoli che siano) mentre un tornio, mentre incide ha limiti dinamici (oggettivamente derivanti da limiti fisici) ma nei suoi limiti è analogico (nel senso che è formato da segnali continui).
Per i DTD è vero che c'è deterioramento all' aumento del numero della copia, ma di fatto restano dei master (o al massimo se proprio vuoi, prime stampe), anche se con limiti dell' analogico (però senza passare dal nastro...).
Sia chiaro, anche fra i DTD ci sono solenni boiate! Basta che la "presa" non sia buona... Come anche nel digitale.
Almeno, secondo me.
Senza dubbio il catalogo CD è ampio, però non è interessante, sia qualitativamente che filologicamente, ascoltare (sempre secondo me) un CD di origine analogica.
Per cui se riporti i CD all' epoca delle registrazioni puramente digitali, credo che (oltre al fatto degli interpreti diversi), il catalogo stesso, scema di parecchio e si riferisce forse agli ultimi 25 anni (comunque registrati con standard inferiori).
Non è un lasso di tempo maggiore rispetto all' epoca dell' analogico.
Oggi, io penso che il poter disporre di musica gratis (o quasi) e di poter comodamente a casa "saggiare" prima dell' eventuale acquisto (o copiatura piratata), garantisca una maggior diffusione della musica.
Ma non so davvero se questo si ripercuoterà sulla qualità delle registrazioni, degli eventi e degli interpreti.
Insomma, non sto sostenendo che il digitale in potenza non sia migliore, fino ad oggi, in pratica (per i giochi di mercato) non mi pare che lo sia, in futuro, in base all' evoluzione ed agli interessi che ci saranno, si vedrà, basta aspettare e vedere!
Spero di avere ricordato tutto
Ciao!
Pietro
Ultima modifica di pepe57 il Mer Lug 14 2010, 19:51 - modificato 2 volte.