Da phaeton Mer Apr 18 2018, 20:23
Sal, in una ottica commerciale (che non e' un aspetto negativo naturalmente) hai perfettamente ragione e sono completamente d'accordo.
per i link, non saprei se qualche progetto commerciale usa Ultrapath, anche perche' va tunato di fino sul singolo tubo, ma molti progetti "artigianali" lo usano (il francese, alcuni jappi, ma non solo).
DRD, o anche Loftin-White, idem, credo ci fosse un ampli di Meyer e i soliti jappi (Shindo se non erro) realizzati su quello schema, ma di + nin zo. sicuramente Mario sapra' essere piu' preciso di me.
il punto che volevo evidenziare e' che di roba da sperimentare ce n'e', aivoglia, e i risultati ci sono, anche molto evidenti. io nel mio piccolissimo ho potuto provare con mano la differenza tra un accensione del filamento "standard" e una fatta con un buck. ed e' solo lo step intermedio, se usi un coleman e' ancora meglio. idem per il carico ccs, il costo del device e' similare a quello di una buona resistenza, e molto inferiore a quello di un induttore, ma praticamente nessuno lo usa peche' va regolato di fino e non consente allo stato attuale una produzione "meccanizzata".
il problema e' che allo stato attuale nessuno dei "big" si e' messo di buzzo buono per rendere la cosa anche commercialmente fattibile (cioe' a costi di produzione compatibili), e quindi sono tecnologie presenti solo su produzioni artigianali. che poi pero' allo stato dei fatti (cioe' all'ascolto) vanno udibilmente (molto udibilmente) alla grande.