Ortofon Quintet Bronze
andrea@n- Senior Member
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- Messaggio n°26
Re: Ortofon Quintet Bronze
https://youtu.be/s3C5xSEVRPI
danrap- Member
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- Messaggio n°27
Re: Ortofon Quintet Bronze
quelle del video sono le mm, noi parliamo delle quintet, a bobina mobile
andrea@n- Senior Member
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- Messaggio n°28
Re: Ortofon Quintet Bronze
Comunque da Hi Fi di Prinzio le Ortofon Quintet si trovano scontate del 20%
danrap- Member
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- Messaggio n°29
Re: Ortofon Quintet Bronze
io lho presa.da un negozio torinese dove costa meno
nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°30
Re: Ortofon Quintet Bronze
Potresti mettere un link, sempre se ti è possibile. Grazie.
Nico.
Nico.
danrap- Member
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- Messaggio n°31
Re: Ortofon Quintet Bronze
Ciao Nico,nico 61 ha scritto:Potresti mettere un link, sempre se ti è possibile. Grazie.
Nico.
io l'ho presa da audioimpact ;)
nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°32
Re: Ortofon Quintet Bronze
Ok thankiou.
AlessandroCatalano- Senior Member
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- Messaggio n°33
Re: Ortofon Quintet Bronze
Ciao,
Rimandendo in casa Ortofon andrei sulla Bronze ... sound più romantico e musicale ... la black passatemi il termine un po più chirurgica.
Un saluto
Alessandro
Rimandendo in casa Ortofon andrei sulla Bronze ... sound più romantico e musicale ... la black passatemi il termine un po più chirurgica.
Un saluto
Alessandro
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Alessandro
AA Puccini Anniversary by Airtech Up - Audio Analogue AADAC + Audio Analogue AADrive - SME Model 10 - SME Series IV - Stage-Phono Benz Micro PP1 T9 - Benz Micro LP - Lyra Titan i - Sonus faber Olympica II - Cavi: Airtech Zero (Prototipi Test Alimentazione, Interconnessione, potenza e phono), Airtech Alfa carbonio Alimentazione dedicata alla PSU dello SME.
danrap- Member
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- Messaggio n°34
Re: Ortofon Quintet Bronze
ciao Alessandro;
scusami, ti riferisci alle mm o alle quintet mc?
scusami, ti riferisci alle mm o alle quintet mc?
AlessandroCatalano- Senior Member
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- Messaggio n°35
Re: Ortofon Quintet Bronze
Ciao danrap, mi riferivo alle Quintet ma sostanzialmente il discoro resta il medesimo anche per le MM della serie 2M.danrap ha scritto:ciao Alessandro;
scusami, ti riferisci alle mm o alle quintet mc?
Un saluto
Alessandro
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essezeta- JuniorMember
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- Messaggio n°36
Re: Ortofon Quintet Bronze
buongiorno a tutti!
l'argomento Quintet mi interessa. su gentile concessione di un amico, iscritto anche a questo forum, sto provando una Ortofon Vivo Blue "nuda" (perché nuda ve lo spiegherà lui, se vorrà... ) montata sul mio Technics 1210 M5G. devo dire che mi ha impressionato rispetto alla seppure ottima AT VM740ML che posseggo in termini di musicalità e di capacità di tracciamento, tant'è che, una volta restituita, credo penserò seriamente ad un Quintet Blue.
perché proprio una Blue e non una Bronze? innanzitutto perché avendo apprezzato la Vivo Blue credo che la Quintet Blue sia la sua naturale evoluzione. secondariamente perché la Blue ha uno stilo Ellittico e, sarò fissato, ma mi sono convinto che il braccio del Technics (o meglio di quel Technics, non certo del nuovo G) si adatti meglio al taglio Ellititco mentre ai tagli più raffinati mica tanto...
lo dico supportato anche dall'esperienza avuta con la Goldring 1042 con stilo taglio Gyger, ma anche con l'attuale AT con taglio Micro Line. avendo avuto anche una Ortofon 2M blue, sempre con stilo Ellittico, mi sembra di ricordare che tutto sommato quest'ultima tracciasse, così come la Vivo Blue, meglio.
quindi vi chiedo, è solo una mia fissazione priva di qualsiasi ragione scientifica, ovvero c'è una logica nella scelta del "taglio" più indicato a seconda della tipologia (e qualità) di braccio?
saluti,
Stefano
l'argomento Quintet mi interessa. su gentile concessione di un amico, iscritto anche a questo forum, sto provando una Ortofon Vivo Blue "nuda" (perché nuda ve lo spiegherà lui, se vorrà... ) montata sul mio Technics 1210 M5G. devo dire che mi ha impressionato rispetto alla seppure ottima AT VM740ML che posseggo in termini di musicalità e di capacità di tracciamento, tant'è che, una volta restituita, credo penserò seriamente ad un Quintet Blue.
perché proprio una Blue e non una Bronze? innanzitutto perché avendo apprezzato la Vivo Blue credo che la Quintet Blue sia la sua naturale evoluzione. secondariamente perché la Blue ha uno stilo Ellittico e, sarò fissato, ma mi sono convinto che il braccio del Technics (o meglio di quel Technics, non certo del nuovo G) si adatti meglio al taglio Ellititco mentre ai tagli più raffinati mica tanto...
lo dico supportato anche dall'esperienza avuta con la Goldring 1042 con stilo taglio Gyger, ma anche con l'attuale AT con taglio Micro Line. avendo avuto anche una Ortofon 2M blue, sempre con stilo Ellittico, mi sembra di ricordare che tutto sommato quest'ultima tracciasse, così come la Vivo Blue, meglio.
quindi vi chiedo, è solo una mia fissazione priva di qualsiasi ragione scientifica, ovvero c'è una logica nella scelta del "taglio" più indicato a seconda della tipologia (e qualità) di braccio?
saluti,
Stefano
machenry- Senior Member
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- Messaggio n°37
Re: Ortofon Quintet Bronze
Non entro nel merito della scelta del taglio in relazione al braccio (anche perchè non ne avrei le competenze ), ma posso dirti che sul Technics 1210 GAE Anniversary ho sostituito la MM Nagaoka premontata con una Quintet Black S, ed il risultato è per me ottimo: dettaglio, musicalità, equilibrio. Il prephono è il Primare R35, settata a 65 db di guadagno e 100 Ohm di carico va splendidamente. Se può servire come esperienza diretta....
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Enrico
essezeta- JuniorMember
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- Messaggio n°38
Re: Ortofon Quintet Bronze
machenry ha scritto:Non entro nel merito della scelta del taglio in relazione al braccio (anche perchè non ne avrei le competenze ), ma posso dirti che sul Technics 1210 GAE Anniversary ho sostituito la MM Nagaoka premontata con una Quintet Black S, ed il risultato è per me ottimo: dettaglio, musicalità, equilibrio. Il prephono è il Primare R35, settata a 65 db di guadagno e 100 Ohm di carico va splendidamente. Se può servire come esperienza diretta....
non dubito, ma altro giradischi il 1210 GAE e, soprattutto, altro braccio. peraltro avrei dubbi relativamente alla Bronze, ma anche alla Black, per via della loro minore uscita (0,3 contro gli 0,5 della Blue), considerando che il mio phono guadagna al massimo 63db.
terrò invece presente il valore del carico.
grazie e saluti,
Stefano
carloc- Moderatore
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Località : Busto Arsizio (Ex motociclista)
- Messaggio n°39
Re: Ortofon Quintet Bronze
In effetti con il phono sei un pelo al limite anche se 63dB sono sufficienti a gestire la black.
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essezeta- JuniorMember
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- Messaggio n°40
Re: Ortofon Quintet Bronze
carloc ha scritto:In effetti con il phono sei un pelo al limite anche se 63dB sono sufficienti a gestire la black.
ciao Carlo, in verità l'ing. Ingoglia mi ha detto che con il suo PHA-100 ci ha pilotato tranquillamente testine con 0,3mV di uscita ed in effetti, considerando il livello di uscita che ottengo con l'attuale che esce a 0,5mV, sarei sufficientemente tranquillo.
aggiungo che il mio attuale pre aiuta in tal senso, rispetto al precedente integrato.
ripeto e concludo: la mia perplessità nei confronti dei modelli superiori di Quintet nasce dalle considerazione che già ho fatto più sopra.
saluti,
Stefano
carloc- Moderatore
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- Messaggio n°41
Re: Ortofon Quintet Bronze
Il braccio del technics non sarà il massimo ma, secondo me, non ha problemi a gestire anche testine con tagli più performanti.
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essezeta- JuniorMember
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- Messaggio n°42
Re: Ortofon Quintet Bronze
carloc ha scritto:Il braccio del technics non sarà il massimo ma, secondo me, non ha problemi a gestire anche testine con tagli più performanti.
non so, Carlo, ma la Goldring 1042, universalmente riconosciuta come una ottima testina, stilo taglio Gyger S, l'ho venduta e mi sono trovato meglio con una più modesta Ortofon 2M blue che poi ho sostituito con la VM 740ML solo perché ho danneggiato il cantilever della 2M blue ed ho trovat la 740ML d'occasione, nel frattempo.
comunque Sabato verrà l'amico che mi ha prestato la Vivo Blue e faremo sicuramente un confronto con la VM 740ML.
saluti,
Stefano
Bertox- JuniorMember
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Località : Firenze
- Messaggio n°43
Il calcolo del guadagno fono nel terzo millennio
Mi inserisco citando questo scambio di informazioni tra appassionati perché è un esempio perfetto di quello che leggo costantemente in qualsiasi forum italico e non. A dire il vero, voleva essere un nuovo 3d, ma qualcosa è andato storto.
... posso dirti che sul Technics 1210 GAE Anniversary ho sostituito la MM Nagaoka premontata con una Quintet Black S, ed il risultato è per me ottimo: dettaglio, musicalità, equilibrio. Il prephono è il Primare R35, settata a 65 db di guadagno e 100 Ohm di carico va splendidamente. Se può servire come esperienza diretta....
...non dubito, ma altro giradischi il 1210 GAE e, soprattutto, altro braccio. peraltro avrei dubbi relativamente alla Bronze, ma anche alla Black, per via della loro minore uscita (0,3 contro gli 0,5 della Blue), considerando che il mio phono guadagna al massimo 63db.
terrò invece presente il valore del carico...
Ovviamente questo mio è uno sfogo condizionato dal caldo che è arrivato in maniera brutale già prima del solstizio d'estate; e il caldo, si sa, fa brutti scherzi e induce a reazioni scomposte, come questa mia; ovviamente la citazione non vuol essere una critica ai due amici gazebini che, infatti, non compaiono , poiché la citazione è per l'appunto esemplare: 'cosi fan tutti'; e, ovviamente, questo mio grido di dolore ha un sapore donchisciottesco: non riuscirà a invertire una tendenza ormai consolidata.
Insomma, quando leggo che la Ortofon Quintet Black S [0,3 mv, Bertox] dà un risultato ottimo con il "mio pre phono [che] ha 65 db di guadagno", mentre ho dei dubbi a montare una mc con uscita 0,3 perché "il mio phono guadagna al massimo 63 db", la domanda, provocatoria, che mi frulla per la testa è sempre la stessa: "Scusate, ragazzi, come fate a 'tirar su' una testina di medio-basso guadagno [0,3/0.5 mv] con 63-65 db?"
Non sarà, per caso, che oltre ai 63-65 db dei pre phono bisognerà nel calcolo aggiungere il guadagno dei pre linea? E' vero che la stragrande maggioranza dei pre linea dell'epoca digitale hanno un magro guadagno rispetto al passato ma, per pochi che siano, questi db vanno conteggiati.
In ogni caso, io credo che nelle vostre case succede quello che succede a casa mia da decenni, ovvero che con 63-65 db di guadagno complessivo [dal cavo giradischi allo stadio d'amplificazione] voi una "vera" moving coil a medio basso guadagno non l'ascoltate in condizioni d'audiofila decenza.
Quindi, per cortesia, perché non torniamo a esprimerci con il linguaggio pre digitale quando vogliamo calcolare in db il guadagno necessario per ascoltare un giradischi? Almeno in questa sezione del Gazebo, almeno ora, con questo caldo .
Fatemi usare il brand Audio Research per illustrare il passaggio dall'epoca pre digitale a quella post digitale.
Un guadagno "robusto" sullo stadio linea era la norma in epoca pre compact disk. Audio Research ha un'impostazione lineare su questo rispetto:
AR SP 6A, 1978: guadagno linea: 26 db
AR SP 8 V revisione, 1983: guadagno linea: 26 db, riducibile a 20 db
AR SP 10, 1982 e sgg.; guadagno linea: 26 db
Con l'avvento del CD quasi tutte le case produttrici d'elettroniche prendono atto che l'uscita analogica dei CD player richiede un guadagno minore, significativo a questo riguardo è l'uscita del primo pre Audio research solo linea, ovvero senza lo stadio di guadagno phono,
l'AR LS 1, 1989 il quale ha
due guadagni linea distinti: guadagno aux, tape, ecc.: 21 db
guadagno CD: 11 db
Da quel momento la strada è tracciata, solo un paio d'esempi per farla breve:
AR Reference One [pre solo linea], 1995,
guadagno: 12,3 balanced
6,3 single ended
AR Reference Two [idem], 1998,
guadagno: 18 balanced
12 single ended
Insomma, se sommiamo i 63-65 db linea dei moderni pre phono citati nell'esempio con gli stadi linea appena menzionati abbiamo un guadagno maggiore o, in un caso, uguale a 70 db e quindi i conti cominciano a tornare: io ho sempre avuto bisogno di circa 75 db di guadagno (dal giradischi allo stadio finale) per ascoltare una testina MC a medio-bassa uscita (0,4/0,5 mv) e di circa 85 db per una testina MC a bassa uscita (0,1/0,2 mv).
Naturalmente, anche la sensibilità dell'ampli finale e l'efficienza delle casse giocano un ruolo determinante che possono variare non di poco i valori di guadagno necessari per 'tirar su' la stessa testina. Un solo esempio, le campionesse mondiali per la riproduzione di un quartetto d'archi, le casse elettrostatiche Stax ELFS 81 hanno un'efficienza di circa 75 db/m mentre le Klipsch La Scala 105 db/m. Se a questo aggiungiamo che le prime abbisognano di finali a stato solido 'correntosi' che difficilmente sono mostri di sensibilità mentre le seconde sono nate all'epoca delle valvole, ci rendiamo conto che in questo caso, estremo 'of course', potrebbero essere necessari decine di db in più per far cantare la stessa Koetsu passando dalle Klipsch alle Stax.
Tornando a me: ascolto da decenni testine mc a bassa-media uscita (0,15/0,5 mv) in genere con ampli valvolari dotati di buona sensibilità e quindi facili da pilotare e casse a media efficienza (85/86 db/m). L'unica eccezione è stata l'amatissima presenza di un diffusore a medio-bassa efficienza, LS 3/5a a 15 ohm, ma, come sappiamo, le Rogers a 15 ohm se pilotate da un finale valvolare fanno storia a sé, per quanto riguarda l'efficienza. E, infatti, non ricordo cambiamenti radicali nel posizionamento della manopola del volume.
La mia catena è sicuramente tendente al vintage ma vede la presenza per oscure ragioni di un elemento post digitale : un pre phono. E' quanto di meno versatile si possa immaginare: solo testine mc a bassa impedenza, impedenza fissa a 150 ohm e due guadagni possibili 54db o 64 db, per giunta non variabili senza l'intervento di un tecnico.
Attualmente è settato a 54 db e, in aggiunta ai 20 db dello stadio linea del mio AR SP 8 - anche qui con guadagno ridotto di 6 db grazie all'intervento di un tecnico - mette a disposizione del mio finale Audio Research D 115 mkII, facile da pilotare (INPUT SENSITIVITY: 0.6V RMS for rated output; INPUT IMPEDANCE 75K ohms, nominal) 74 db che sono quasi ottimali per tirar su la mia mc (0,4 mv a 3,45 cm/s) e avere il potenziometro del volume tra h 11 e h 13.
Lo richiamo solo per dire che mai e poi mai mi sognerei di dire che per ascoltare la mia mc con uscita a 0,4 mv uso un pre phono settato a 54 db senza aggiungere le precisazioni di cui sopra...
AlessandroCatalano- Senior Member
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- Messaggio n°44
Re: Ortofon Quintet Bronze
Bertox ha scritto:Mi inserisco citando questo scambio di informazioni tra appassionati perché è un esempio perfetto di quello che leggo costantemente in qualsiasi forum italico e non. A dire il vero, voleva essere un nuovo 3d, ma qualcosa è andato storto.
... posso dirti che sul Technics 1210 GAE Anniversary ho sostituito la MM Nagaoka premontata con una Quintet Black S, ed il risultato è per me ottimo: dettaglio, musicalità, equilibrio. Il prephono è il Primare R35, settata a 65 db di guadagno e 100 Ohm di carico va splendidamente. Se può servire come esperienza diretta....
...non dubito, ma altro giradischi il 1210 GAE e, soprattutto, altro braccio. peraltro avrei dubbi relativamente alla Bronze, ma anche alla Black, per via della loro minore uscita (0,3 contro gli 0,5 della Blue), considerando che il mio phono guadagna al massimo 63db.
terrò invece presente il valore del carico...
Ovviamente questo mio è uno sfogo condizionato dal caldo che è arrivato in maniera brutale già prima del solstizio d'estate; e il caldo, si sa, fa brutti scherzi e induce a reazioni scomposte, come questa mia; ovviamente la citazione non vuol essere una critica ai due amici gazebini che, infatti, non compaiono , poiché la citazione è per l'appunto esemplare: 'cosi fan tutti'; e, ovviamente, questo mio grido di dolore ha un sapore donchisciottesco: non riuscirà a invertire una tendenza ormai consolidata.
Insomma, quando leggo che la Ortofon Quintet Black S [0,3 mv, Bertox] dà un risultato ottimo con il "mio pre phono [che] ha 65 db di guadagno", mentre ho dei dubbi a montare una mc con uscita 0,3 perché "il mio phono guadagna al massimo 63 db", la domanda, provocatoria, che mi frulla per la testa è sempre la stessa: "Scusate, ragazzi, come fate a 'tirar su' una testina di medio-basso guadagno [0,3/0.5 mv] con 63-65 db?"
Non sarà, per caso, che oltre ai 63-65 db dei pre phono bisognerà nel calcolo aggiungere il guadagno dei pre linea? E' vero che la stragrande maggioranza dei pre linea dell'epoca digitale hanno un magro guadagno rispetto al passato ma, per pochi che siano, questi db vanno conteggiati.
In ogni caso, io credo che nelle vostre case succede quello che succede a casa mia da decenni, ovvero che con 63-65 db di guadagno complessivo [dal cavo giradischi allo stadio d'amplificazione] voi una "vera" moving coil a medio basso guadagno non l'ascoltate in condizioni d'audiofila decenza.
Quindi, per cortesia, perché non torniamo a esprimerci con il linguaggio pre digitale quando vogliamo calcolare in db il guadagno necessario per ascoltare un giradischi? Almeno in questa sezione del Gazebo, almeno ora, con questo caldo .
Fatemi usare il brand Audio Research per illustrare il passaggio dall'epoca pre digitale a quella post digitale.
Un guadagno "robusto" sullo stadio linea era la norma in epoca pre compact disk. Audio Research ha un'impostazione lineare su questo rispetto:
AR SP 6A, 1978: guadagno linea: 26 db
AR SP 8 V revisione, 1983: guadagno linea: 26 db, riducibile a 20 db
AR SP 10, 1982 e sgg.; guadagno linea: 26 db
Con l'avvento del CD quasi tutte le case produttrici d'elettroniche prendono atto che l'uscita analogica dei CD player richiede un guadagno minore, significativo a questo riguardo è l'uscita del primo pre Audio research solo linea, ovvero senza lo stadio di guadagno phono,
l'AR LS 1, 1989 il quale ha
due guadagni linea distinti: guadagno aux, tape, ecc.: 21 db
guadagno CD: 11 db
Da quel momento la strada è tracciata, solo un paio d'esempi per farla breve:
AR Reference One [pre solo linea], 1995,
guadagno: 12,3 balanced
6,3 single ended
AR Reference Two [idem], 1998,
guadagno: 18 balanced
12 single ended
Insomma, se sommiamo i 63-65 db linea dei moderni pre phono citati nell'esempio con gli stadi linea appena menzionati abbiamo un guadagno maggiore o, in un caso, uguale a 70 db e quindi i conti cominciano a tornare: io ho sempre avuto bisogno di circa 75 db di guadagno (dal giradischi allo stadio finale) per ascoltare una testina MC a medio-bassa uscita (0,4/0,5 mv) e di circa 85 db per una testina MC a bassa uscita (0,1/0,2 mv).
Naturalmente, anche la sensibilità dell'ampli finale e l'efficienza delle casse giocano un ruolo determinante che possono variare non di poco i valori di guadagno necessari per 'tirar su' la stessa testina. Un solo esempio, le campionesse mondiali per la riproduzione di un quartetto d'archi, le casse elettrostatiche Stax ELFS 81 hanno un'efficienza di circa 75 db/m mentre le Klipsch La Scala 105 db/m. Se a questo aggiungiamo che le prime abbisognano di finali a stato solido 'correntosi' che difficilmente sono mostri di sensibilità mentre le seconde sono nate all'epoca delle valvole, ci rendiamo conto che in questo caso, estremo 'of course', potrebbero essere necessari decine di db in più per far cantare la stessa Koetsu passando dalle Klipsch alle Stax.
Tornando a me: ascolto da decenni testine mc a bassa-media uscita (0,15/0,5 mv) in genere con ampli valvolari dotati di buona sensibilità e quindi facili da pilotare e casse a media efficienza (85/86 db/m). L'unica eccezione è stata l'amatissima presenza di un diffusore a medio-bassa efficienza, LS 3/5a a 15 ohm, ma, come sappiamo, le Rogers a 15 ohm se pilotate da un finale valvolare fanno storia a sé, per quanto riguarda l'efficienza. E, infatti, non ricordo cambiamenti radicali nel posizionamento della manopola del volume.
La mia catena è sicuramente tendente al vintage ma vede la presenza per oscure ragioni di un elemento post digitale : un pre phono. E' quanto di meno versatile si possa immaginare: solo testine mc a bassa impedenza, impedenza fissa a 150 ohm e due guadagni possibili 54db o 64 db, per giunta non variabili senza l'intervento di un tecnico.
Attualmente è settato a 54 db e, in aggiunta ai 20 db dello stadio linea del mio AR SP 8 - anche qui con guadagno ridotto di 6 db grazie all'intervento di un tecnico - mette a disposizione del mio finale Audio Research D 115 mkII, facile da pilotare (INPUT SENSITIVITY: 0.6V RMS for rated output; INPUT IMPEDANCE 75K ohms, nominal) 74 db che sono quasi ottimali per tirar su la mia mc (0,4 mv a 3,45 cm/s) e avere il potenziometro del volume tra h 11 e h 13.
Lo richiamo solo per dire che mai e poi mai mi sognerei di dire che per ascoltare la mia mc con uscita a 0,4 mv uso un pre phono settato a 54 db senza aggiungere le precisazioni di cui sopra...
Caro Paolo,
Il Tuo discorso pur filando liscio e logico mo lascia un po' perplesso e Ti spiego perché: Come ben sai io utilizzo una testina Benz Micro LP (Con una uscita di 0,34 mV a 3,54 cm/sec) unitamente al suo pre-phono Benz Micro PP1 T9 (che Lukashek ha progettato proprio per la LP) ma il PP1 T9 ha un guadagno di soli 62 dB e per di più utilizza un carico fisso a 22.000 Ohm. Nonostante ciò il guadagno è perfetto e per ottenere una pressione sonora notevole (a prova di difficile sopportazione condominiale) debbo alzare il volume al 70% (Sul Puccini è come se non avessi manopola del volume). Quindi c'è qualcosa che non mi quadra oppure non ho capito.
Un saluto
Alessandro
_________________
Alessandro
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Bertox- JuniorMember
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- Messaggio n°45
Re: Ortofon Quintet Bronze
Ciao Alessandro,AlessandroCatalano ha scritto:
Caro Paolo,
Il Tuo discorso pur filando liscio e logico mo lascia un po' perplesso e Ti spiego perché: Come ben sai io utilizzo una testina Benz Micro LP (Con una uscita di 0,34 mV a 3,54 cm/sec) unitamente al suo pre-phono Benz Micro PP1 T9 (che Lukashek ha progettato proprio per la LP) ma il PP1 T9 ha un guadagno di soli 62 dB e per di più utilizza un carico fisso a 22.000 Ohm. Nonostante ciò il guadagno è perfetto e per ottenere una pressione sonora notevole (a prova di difficile sopportazione condominiale) debbo alzare il volume al 70% (Sul Puccini è come se non avessi manopola del volume). Quindi c'è qualcosa che non mi quadra oppure non ho capito.
Un saluto
Alessandro
tu entri con i tuoi 62 db di guadagno nel tuo ampli integrato AA Puccini, se ho ben capito. Immagino che sia un ampli integrato linea. Avrà quindi al suo interno 'integrati' due stadi di guadagno:
3) preamplificatrice linea + 4) stadio finale di potenza. Io riesco solo, da quello che leggo nel web, a ricavare il dato di potenza (80 + 80) dello stadio finale. Purtroppo non trovo menzionati i dati di guadagno della 3) e questo mi sembra un altro segno dei tempi.
Insomma, il segnale della tua Benz si avvale di un guadagno di 62 db + Xdb di 3) prima d'essere amplificato in potenza da 4).
Questo, a patto che AA non abbia sconvolto il mondo dell'elettronica e prodotto un 'unicum' nell'orbe terraqueo e, magari, anche subacqueo.
Prova a fare qualche telefonata: non mi stupirei se il guadagno di 3) fosse di ca. 6-10 db.
Ma perché ho usato 3) e 4) descrivendo il tuo integrato? Un pò per farti salire l'ansia , prima del necessario relax
.
Ricapitolando e semplificando in maniera oscena:
Ci sono quattro stadi di guadagno logicamente separabili per innalzare un segnale di una testina mc a bassa uscita:
1) stadio di guadagno mc, ovvero prima dello stadio RIAA per testina MM. 1) può essere effettuato in maniera passiva (trasformatore) o con uno stadio di preamplificazione attiva (pre-pre, head preamp, pre mc sono i termini di solito usati per indicare questi apparecchi);
2) stadio di guadagno MM di solito con la curva d'equalizzazione RIAA divenuta standard grosso modo negli anni '60. Il 2) era presente in tutti pre e ampli integrati dell'era pre digitale. Il 2) del mio preamp pre digitale Audio Research SP 8 è 34 db;
3) stadio di guadagno linea, necessario per Tape, Turner e, naturalmente, per le sorgenti digitali. Di 3) ho già parlato abbastanza, credo;
4) stadio finale di potenza: si passa da volt a watt e in questa guisa si possono mettere in moto i trasduttori finali (le casse).
Ovviamente, le combinazioni di 1) 2) 3) e 4) possono essere le più varie. Tu hai 1) e 2) nel pre phono Benz e 3) e 4) nel tuo AA.
Spero d'essere stato chiaro
AlessandroCatalano- Senior Member
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- Messaggio n°46
Re: Ortofon Quintet Bronze
Ciao Paolo,Bertox ha scritto:Ciao Alessandro,AlessandroCatalano ha scritto:
Caro Paolo,
Il Tuo discorso pur filando liscio e logico mo lascia un po' perplesso e Ti spiego perché: Come ben sai io utilizzo una testina Benz Micro LP (Con una uscita di 0,34 mV a 3,54 cm/sec) unitamente al suo pre-phono Benz Micro PP1 T9 (che Lukashek ha progettato proprio per la LP) ma il PP1 T9 ha un guadagno di soli 62 dB e per di più utilizza un carico fisso a 22.000 Ohm. Nonostante ciò il guadagno è perfetto e per ottenere una pressione sonora notevole (a prova di difficile sopportazione condominiale) debbo alzare il volume al 70% (Sul Puccini è come se non avessi manopola del volume). Quindi c'è qualcosa che non mi quadra oppure non ho capito.
Un saluto
Alessandro
tu entri con i tuoi 62 db di guadagno nel tuo ampli integrato AA Puccini, se ho ben capito. Immagino che sia un ampli integrato linea. Avrà quindi al suo interno 'integrati' due stadi di guadagno:
3) preamplificatrice linea + 4) stadio finale di potenza. Io riesco solo, da quello che leggo nel web, a ricavare il dato di potenza (80 + 80) dello stadio finale. Purtroppo non trovo menzionati i dati di guadagno della 3) e questo mi sembra un altro segno dei tempi.
Insomma, il segnale della tua Benz si avvale di un guadagno di 62 db + Xdb di 3) prima d'essere amplificato in potenza da 4).
Questo, a patto che AA non abbia sconvolto il mondo dell'elettronica e prodotto un 'unicum' nell'orbe terraqueo e, magari, anche subacqueo.
Prova a fare qualche telefonata: non mi stupirei se il guadagno di 3) fosse di ca. 6-10 db.
Ma perché ho usato 3) e 4) descrivendo il tuo integrato? Un pò per farti salire l'ansia , prima del necessario relax
.
Ricapitolando e semplificando in maniera oscena:
Ci sono quattro stadi di guadagno logicamente separabili per innalzare un segnale di una testina mc a bassa uscita:
1) stadio di guadagno mc, ovvero prima dello stadio RIAA per testina MM. 1) può essere effettuato in maniera passiva (trasformatore) o con uno stadio di preamplificazione attiva (pre-pre, head preamp, pre mc sono i termini di solito usati per indicare questi apparecchi);
2) stadio di guadagno MM di solito con la curva d'equalizzazione RIAA divenuta standard grosso modo negli anni '60. Il 2) era presente in tutti pre e ampli integrati dell'era pre digitale. Il 2) del mio preamp pre digitale Audio Research SP 8 è 34 db;
3) stadio di guadagno linea, necessario per Tape, Turner e, naturalmente, per le sorgenti digitali. Di 3) ho già parlato abbastanza, credo;
4) stadio finale di potenza: si passa da volt a watt e in questa guisa si possono mettere in moto i trasduttori finali (le casse).
Ovviamente, le combinazioni di 1) 2) 3) e 4) possono essere le più varie. Tu hai 1) e 2) nel pre phono Benz e 3) e 4) nel tuo AA.
Spero d'essere stato chiaro
Si sei stato chiarissimo. Confermo che il Puccini Anniversary è un integrato che ha solo 5 ingressi linea (di cui 4 sbilanciati ed uno bilanciato) ed inoltre tutta la linea del segnale è in bilanciato per poi sbilanciarsi all'uscita dei finali di potenza per ovvi motivi di collegamento ai diffusori. Affinché non vi siano saturazioni in entrata è necessario non superare i 7 Volt rms. Ciò premesso se collego il Gira per il tramite del pre-fono Benz o se collego un CD ho un volume finale pressoché analoga. Ma Ti porto un'altro esempio reale. In precedenza avevo un pre-phono Nagra BPS ed una testina Lyra Delos che data l'alta uscita (in senso relativo) ero costretto a diminuire il guadagno del Nagra sostanzialmente bypassando il 4° stadio che altrimenti veniva saturato con evidenti distorsioni, di fatto quindi anziché poter usufruire di tutti i 64 dB mi si riducevano a soli 49 dB. Così non avevo distorsioni ed i Puccini era comunque in grado di suonare correttamente. Ma c'è il risvolto della medaglia ... così facendo perdevo in qualità di suono nel senso che si riduceva corpo e dinamica ottenendo così un suono per così dire moscio. Con alcune incisioni per così dire non esplosive ho provato a spingere il Nagra con tutta il suo guadagno ed il suono era tutta un'altra cosa. Concludendo d'accodo in parte con il Tuo discorso ma è fondamentale entrare sulla linea del pre con un segnale adeguato altrimenti va tutto a pallino.
Un saluto
Alessandro
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Alessandro
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- Messaggio n°47
Re: Ortofon Quintet Bronze
AlessandroCatalano ha scritto:
Ciao Paolo,
Si sei stato chiarissimo. Confermo che il Puccini Anniversary è un integrato che ha solo 5 ingressi linea (di cui 4 sbilanciati ed uno bilanciato) ed inoltre tutta la linea del segnale è in bilanciato per poi sbilanciarsi all'uscita dei finali di potenza per ovvi motivi di collegamento ai diffusori. Affinché non vi siano saturazioni in entrata è necessario non superare i 7 Volt rms. Ciò premesso se collego il Gira per il tramite del pre-fono Benz o se collego un CD ho un volume finale pressoché analoga. Ma Ti porto un'altro esempio reale. In precedenza avevo un pre-phono Nagra BPS ed una testina Lyra Delos che data l'alta uscita (in senso relativo) ero costretto a diminuire il guadagno del Nagra sostanzialmente bypassando il 4° stadio che altrimenti veniva saturato con evidenti distorsioni, di fatto quindi anziché poter usufruire di tutti i 64 dB mi si riducevano a soli 49 dB. Così non avevo distorsioni ed i Puccini era comunque in grado di suonare correttamente. Ma c'è il risvolto della medaglia ... così facendo perdevo in qualità di suono nel senso che si riduceva corpo e dinamica ottenendo così un suono per così dire moscio. Con alcune incisioni per così dire non esplosive ho provato a spingere il Nagra con tutta il suo guadagno ed il suono era tutta un'altra cosa. Concludendo d'accodo in parte con il Tuo discorso ma è fondamentale entrare sulla linea del pre con un segnale adeguato altrimenti va tutto a pallino.
Un saluto
Alessandro
Io, invece, mi trovo perfettamente in sintonia con le tue conclusioni: "è fondamentale entrare nella linea con un segnale adeguato altrimenti va tutto a pallino".
Naturalmente, puoi trovare la giusta combinazione di guadagno ma non essere soddisfatto del risultato musicale, ma questo è un altro paio di maniche. E' evidente, se ho capito bene, che la combinazione Lyra Delos/Nagra/AA non funzionava bene proprio in termini di guadagno con cui entravi sulla tua linea: o era troppo e allora saturavi o troppo poco e allora il suono era moscio. Succede.
Rimane la curiosità del guadagno dello stadio linea del tuo AA. Ora però capisco perché molti appassionati parlano solo del guadagno dei loro pre phono! Non hanno contezza, non per colpa loro, di tutti i parametri in gioco.
essezeta- JuniorMember
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- Messaggio n°48
Re: Ortofon Quintet Bronze
Bertox ha scritto:Rimane la curiosità del guadagno dello stadio linea del tuo AA. Ora però capisco perché molti appassionati parlano solo del guadagno dei loro pre phono! Non hanno contezza, non per colpa loro, di tutti i parametri in gioco.
ecco, a questo punto anche a me rimane la curiosità del guadagno dello stadio linea del mio pre Naim. dalle specifiche non lo leggo, o no lo so leggere io, nel senso che indica 75mV di sensibilità. percepisco all'ascolto che guadagna di più dello stadio pre del precedente integrato Supernait, a parità di regolazione di volume e, nella fattispecie, che con una testina che esce a 0,5mv ed un pre phono che guadagna 63db la pressione sonora finale è buona con la manopola del volume ad ore 9.00, quindi con notevole margine di ulteriore guadagno.
poi io sono molto poco tecnico su queste cose, sicché non posso aggiungere altro.
saluti,
Stefano
Bertox- JuniorMember
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- Messaggio n°49
Re: Ortofon Quintet Bronze
essezeta ha scritto:Bertox ha scritto:Rimane la curiosità del guadagno dello stadio linea del tuo AA. Ora però capisco perché molti appassionati parlano solo del guadagno dei loro pre phono! Non hanno contezza, non per colpa loro, di tutti i parametri in gioco.
ecco, a questo punto anche a me rimane la curiosità del guadagno dello stadio linea del mio pre Naim. dalle specifiche non lo leggo, o no lo so leggere io, nel senso che indica 75mV di sensibilità. percepisco all'ascolto che guadagna di più dello stadio pre del precedente integrato Supernait, a parità di regolazione di volume e, nella fattispecie, che con una testina che esce a 0,5mv ed un pre phono che guadagna 63db la pressione sonora finale è buona con la manopola del volume ad ore 9.00, quindi con notevole margine di ulteriore guadagno.
poi io sono molto poco tecnico su queste cose, sicché non posso aggiungere altro.
saluti,
Stefano
Stefano,
prima di tutto una doverosa premessa: qui entriamo in un campo minato, più da tecnici che da ascoltatori che cercano di avere qualche rudimento per assemblare il proprio impianto nella maniera migliore possibile.
Insomma, quello che ho scritto è all'incirca quello che so e mi è servito negli anni per...perdere meno tempo.
Detto questo e detto che la Naim, oltre ad avere un distributore ha anche un forum dove poter chiedere lumi, dando un'occhiata via web alla recensione su Stereophile del pre Naim 552, corredata dalle misure fatte da John Atkinson, si evince che c'è un modo per calcolare il guadagno partendo dal dato della sensibilità.
Qui un estratto delle specifiche dichiarate da Naim:
Naim NAC 552 preamplifier Specifications
"Description: Remote-controlled, solid-state preamplifier with separate power supply. Frequency response, S/N Ratio, THD: all not specified. Input impedance: 100k ohms. Input sensitivity: 75mV for 775mV output. Main output level: 775mV."
E qui la via adottata per calcolare il guadagno:
"Measured using its RCA input and output jacks, the Naim preamp offered a maximum gain of 21.1dB, requiring just 88mV at 1kHz to give an output of 1V. (This is very slightly higher than the specified sensitivity.)"
alanford- Vip Member
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- Messaggio n°50
Re: Ortofon Quintet Bronze
essezeta ha scritto:
la Goldring 1042, universalmente riconosciuta come una ottima testina, stilo taglio Gyger S, l'ho venduta e mi sono trovato meglio con una più modesta Ortofon 2M blue che poi ho sostituito con la VM 740ML solo perché ho danneggiato il cantilever della 2M blue ed ho trovat la 740ML d'occasione, nel frattempo.
comunque Sabato verrà l'amico che mi ha prestato la Vivo Blue e faremo sicuramente un confronto con la VM 740ML.
saluti,
Stefano
goldring 1042 ottima testina?
non mi meraviglia che una blue ed una VM 750 ML abbiano fatto di meglio
essezeta- JuniorMember
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- Messaggio n°51
Re: Ortofon Quintet Bronze
Bertox ha scritto:
"Measured using its RCA input and output jacks, the Naim preamp offered a maximum gain of 21.1dB, requiring just 88mV at 1kHz to give an output of 1V. (This is very slightly higher than the specified sensitivity.)"
quindi, tutto sommato, un buon guadagno, come di fatto sto sperimentando nell'utilizzo quotidiano. nello specifico, utilizzando un MC con 0,5mv di uscita ed un phono con guadagno di 63db, il livello di uscita finale del giradischi risulta uguale se non addirittura superiore a quello del lettore CD (sempre Naim, per la cronaca...).
saluti,
Stefano