Nick Cave - One More Time With Feeling

Fa caldo,molto caldo nella sala massimo di torino.
E’ un’aria pesante,respirata nel 2° spettacolo di metà settimana.
Solo due date per assistere al documentario al cinema,come oramai spesso succede per questo tipo di lavori.
Le immagini che partono,in 4k,e volendo anche in 3D,ci narrano la storia della composizione dell’ultimo album di re inchiostro, Skeleton tree
Frammenti di un album,frammenti di vita,la vita di nick cave,l’ultimo dei poeti dannati.
Lontano dai luoghi comuni,dalle mode del momento,dal rap,dall’easy listening,la voce dell’ultimo dei poeti si fa strada nel buio accecante delle immagini rigorosamente in b/n.
Suoni che prendono forma dal nulla,ipnotici,suadenti,creati da strani strumenti fra le mani dell’altro genio indiscusso di questa epoca,warren ellis.
Un film doc dedicato inevitabilmente all’immane tragedia che ha colpito la famiglia di nick l’altranno,quando il figlio di circa 15 anni,uno dei gemelli, è precipitato dalle scogliere di brighton passando a miglior vita.
Le rughe sul volto di nick indicano un percorso segnato da droghe ed alcool,da dolori e tragedie,da un percorso votato all’autodistruzione,ma quelle più recenti le ha solcate sul suo viso la perdita di suo figlio.
L’album,quello è stupendo.
Un capolavoro assoluto suonato e recitato,più che cantato,dall’ultimo dei crooner di questa epoca.
I brividi salgono lungo la spina dorsale,generati da suoni eterei e spettrali,dall’inconfondibile voce da baritono.che ti avvolgono in spire suadenti,circolari,stordenti,ammalianti,mentre i testi in italiano sottotitolati ti catapultano nei meandri oscuri dell’animo umano.
Ed è bella susie,una bellezza scura e tenebrosa,da vera modella
Ellis e cave,un sodalizio che si protrae ormai da diversi album,scandito anche da imperdibili colonne sonore,impresso per l’occasione in immagini in b/n di struggente bellezza dal regista del documentario.
Usciamo verso l’una,in una notte torinese tenebrosa e affascinante,mentre i palazzi illuminati dalla luna aspettano il nuovo giorno.
E nell’auto,per continuare il sogno,gira inevitabilmente in loop il suo ultimo Cd.
Grazie nick.

...che dire... grazie, grazie per averlo condiviso...

Sei caduto dal cielo,
precipitato su un campo vicino al fiume Adur

Fiori di primavera sorgono dalla terra,
gli agnelli schizzano fuori dall’utero delle loro madri

In una cavità accanto al ponte ti riprendi,
crei maschere di argilla e ramoscelli

Ti lamenti dietro alberi sgocciolanti
una canzone fantasma incastrata nella gola di una sirena

Con la mia voce
Io ti sto chiamando

Sei un giovane uomo che si sveglia
coperto da sangue che non è il tuo

Sei una donna in abito giallo
circondata da un gruppo di colibrì

Sei una giovane ragazza piena di energia proibita
che oscilla nell’oscuritàSei un tossico che giace sulla schiena
in una stanza d’hotel a Tijuana

Con la mia voce
Io ti sto chiamando

Sei un guaritore africano
che miete i frutti dei condotti lacrimali

Credi in Dio, ma non ottieni alcuna dispensa speciale, ora
Sei un vecchio uomo seduto accanto al fuoco
Sei un velo di lacrime che si alza dal mare
Sei un ricordo lontano nella mentre del tuo creatore

Non vedi?
Con la mia voce
Io ti sto chiamando

Con la mia voce
Io ti sto chiamando

Sediamoci vicini
finché arriva il momento
Con la mia voce
Io ti sto chiamando

Sediamoci vicini, nel buio
finché arriva il momento

Con la mia voce
Io ti sto chiamando
Io ti sto chiamando
Io ti sto chiamando

Grazie