Io non ho mai avuto dubbi ...

http://www.corriere.it/sport/16_marzo_14/ciclismo-pantani-un-intercettazione-si-camorra-fece-perdere-giro-99-dae1f322-e9f2-11e5-9549-2d2df3bd31ee.shtml

uno dei casi più nebulosi della storia dello sport
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Cosa molto probabile come probabile che l'abbiano aiutato a morire.....

Io lascerei che Marco Pantani riposasse in pace.

mira ha scritto:Io lascerei che Marco Pantani riposasse in pace.

No, non sarà in pace fino a riabilitazione avvenuta. E con lui chi gli è sopravvissuto.

Rudino ha scritto:

mira ha scritto:Io lascerei che Marco Pantani riposasse in pace.

No, non sarà in pace fino a riabilitazione avvenuta. E con lui chi gli è sopravvissuto.

Però sarebbe bene che non fossero i tifosi a giudicare de panza, ma che ci fossero serie e accurate indagini.
Il ns paese è pieno di tifosi che giudicano a prescindere, di pentiti che dichiarano ogni genere di fesseria passi loro x la capa o per interesse o per capriccio, di inquirenti che non riescono a non annacquare prove decisive (vedi caso Franzoni x es e x non fare nomi) o a non commettere errori procedurali che un buon avvocato riesce poi a distruggere in un nanosecondo.

Su Pantani se ne sono dette di tutti i colori. Un minimo di cautela s'impone a mio avviso, in un senso e nell'altro.

Io non me la sento di giudicare a prescindere ma un dubbio ce l'ho: possibile che con tutti i medici che hanno le squadre professionistiche ti vanno a cascare proprio sull'ematocrito, che lo rilevi con una qualsiasi analisi?
E la squadra sapeva che il giorno dopo Pantani sarebbe stato controllato. I primi in classifica venivano controllati giornalmente dai medici incaricati. È troppo dilettantesca, la sera prima aveva 48, veniva misurato in continuazione.
Il giorno stesso poi Pantani si fece fare le analisi da un laboratorio privato e aveva 48.
Cosí a naso per me l'hanno fregato.
Non era un santo, ma nemmeno gli altri.

pluto ha scritto:

Però sarebbe bene che non fossero i tifosi a giudicare de panza, ma che ci fossero serie e accurate indagini.
Il ns paese è pieno di tifosi che giudicano a prescindere, di pentiti che dichiarano ogni genere di fesseria passi loro x la capa o per interesse o per capriccio, di inquirenti che non riescono a non annacquare prove decisive (vedi caso Franzoni x es e x non fare nomi) o a non commettere errori procedurali che un buon avvocato riesce poi a distruggere in un nanosecondo.

Su Pantani se ne sono dette di tutti i colori. Un minimo di cautela s'impone a mio avviso, in un senso e nell'altro.

Caro Pluto,
a prescindere dalla mia partigianeria e affetto nei confronti del più grande scalatore di ogni tempo....sai quante ne ho lette e rilette, libri inclusi? Ho maturato negli anni l'opinione che fosse caduto in un tranello, e mi sa che ci azzecco.
Poi, per carità, tutti i ciclisti di quegli anni badavano a mantenere l'ematocrito nei limiti consentiti; il che non significa che fossero puliti e innocentini.

Marco, non voglio distruggere il sogno di nessuno (la riabilitazione di Pantani). E a me farebbe enormemente piacere ovviamente.
Ma non essendo un super appassionato di ciclismo (anche se l'ho seguito spesso), cerco di vedere la cosa con un briciolo di distacco e diffido sempre dei giudizi affrettati e de panza dei tifosi.

Non sarebbe la 1a volta che un pentito mette fuori strada (Caso Tortora docet, fu infangato un galantuomo). Qua il caso sarebbe al contrario naturalmente.

Credo che un briciolo di cautela sia doveroso. Attendo con molta curiosità gli sviluppi

Fosse vera questa tardiva rivelazione, sarebbe da bruciare col napalm un bel sacco di persone comunque

confortably numb ha scritto:Io non me la sento di giudicare a prescindere ma un dubbio ce l'ho: possibile che con tutti i medici che hanno le squadre professionistiche ti vanno a cascare proprio sull'ematocrito, che lo rilevi con una qualsiasi analisi?
E la squadra sapeva che il giorno dopo Pantani sarebbe stato controllato. È troppo dilettantesca, la sera prima aveva 48, veniva misurato in continuazione.
Cosí a naso per me l'hanno fregato.

Possibile che l'abbiano fregato, resta il fatto che se uno si dopa e lo beccano, sfiga o meno, è giusto che lo squalifichino. Il fatto che lo facciano tutti non esula dalla punizione per chi risulta positivo. Altrimenti è troppo facile......

Quello che è stato ingiusto ed eccessivo è stata l'accanimento e la distruzione della persona fisica che l'ha portato alla tragica fine. Vero che più sei importante più fai rumore quando cadi, però c'è un limite a tutto.
Su questo aspetto Pantani si può definire un martire, sull'innocenza dal doping preferisco stendere un velo pietoso.
Poteva vincere lo stesso senza il doping ? Non credo, una volta lessi che un professionista disse che senza doping è impossibile arrivare in una corsa come Giro o Tour nei primi 50.... il che la dice lunga sulla piaga del doping e sulla incapacità di risolvere il problema anche con i controlli.

E' notorio che il rapporto doping controlli è come tra virus ed antivirus. Tra efficacia dei controlli e doping ci sono spesso molti anni di delta temporale, ed appena esce un nuovo controllo trovano un nuovo modo per eluderlo.

Beh togliamoci un dubbio: erano tutti bombati.
Senza bombe non solo non vincevi, non potevi nemmeno misurarti. Con le bombe partivi alla pari.
Ma l'hanno fregato.

RockOnlyRare ha scritto:
Possibile che l'abbiano fregato, resta il fatto che se uno si dopa e lo beccano, sfiga o meno, è giusto che lo squalifichino. Il fatto che lo facciano tutti non esula dalla punizione per chi risulta positivo. Altrimenti è troppo facile......

E' notorio che il rapporto doping controlli è come tra virus ed antivirus. Tra efficacia dei controlli e doping ci sono spesso molti anni di delta temporale, ed appena esce un nuovo controllo trovano un nuovo modo per eluderlo.

  purtroppo entro certi limiti chi più chi meno lo fa, certo sono le autorità a dover stabilire se è vero, rimane il fatto che se fosse vero avrebbero distrutto anche un elefante figuriamoci un uomo.
Quello che non mi convince per nulla è la sua morte ...ma questa è altra storia
Che riposi in pace

Una riabilitazione al 100% credo sia difficile.
Purtroppo in quegli anni il doping ha macchiato il movimento in modo indelebile. ( sostanze, sangue, grucce appendiabiti per sollevare le flebo, ecc. ecc. )
A me rimane il ricordo di un grandissimo campione e questo mi basta per pensarlo felice in un luogo di pace.


PS:
Consiglio la lettura del libro "Massacro alla catena" di Willy Voet ( massaggiatore Festina ).