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Renato Bialetti, il papà della moka è scomparso ad Ascona nel Canton Ticino all’età di 93 anni.
A inventare la caffettiera diventata poi il simbolo della società, era stato nel 1933 il padre Alfonso che successivamente, nel 1946, decise di passare le redini dell’azienda al figlio. La missione di Renato fu quella di rendere famosa la moka in tutto il mondo e con questo obiettivo decise negli anni Cinquanta, di puntare sulla pubblicità e su un’immagine innovativa.
La caffettiera piemontese ottagonale è ospitata al Moma di New York e alla Triennale del design di Milano.
A inventare la caffettiera diventata poi il simbolo della società, era stato nel 1933 il padre Alfonso che successivamente, nel 1946, decise di passare le redini dell’azienda al figlio. La missione di Renato fu quella di rendere famosa la moka in tutto il mondo e con questo obiettivo decise negli anni Cinquanta, di puntare sulla pubblicità e su un’immagine innovativa.
La caffettiera piemontese ottagonale è ospitata al Moma di New York e alla Triennale del design di Milano.
vero le imitazioni fanno un caffè imitazione anche con lo stesso materiale, l'alluminio che rende il caffè cremoso e non come l'acciaio inox :vomito: 
anche per me la migliore è quella da 1 tz, non so perché ma ho anche io la stessa impressione, la mia minimo ha 10 anni, cambiato manici, filtri, guarnizioni ma è sempre lei 
carloc
