Antonio Turi ha scritto:I Remaster tendenzialmente sono tutti così. Amici, piaccia o no, la scelta dl software è una Materia, come gli apparecchi....se non volete comprare più immondizia dovete studiare, fatevene una ragione. So che molti non saranno d'accordo, ma questo è il mio umile pensiero.
PS. Non voglio aprire alcuna diatriba, è solo una mia opinione, penso sia permesso....buoni ascolti
Come si è detto un sacco di volte su questi aspetti bisogna fare discorsi di tipo statistici. Il guaio è che sono coinvolti una serie innumerevoli di variabili
1) la qualità dell'incisione del master originale (a maggior ragione se analogico)
2) la conservazione del master analogico
3) la qualità della digitalizzazione del master analogico che oramai da molti anni è il solo usato per i remaster
4) se si parla di remaster dei primi anni dell'era cd : tentativi di eliminare e ridurre il fruscio con effetti più o meno devstanti (ADD in particolare)
5) se si parla di remaster dell'era loudness war (ancor peggio) in questo cado master analogico o digitale conta poco. Non dimentichamo la NORMALIZZAZIONE del volume specie per le compilations, ulteriore compressione di dinamica !!!
6) La competenza di chi esegue certe operazioni, intendendo sia i tecnici che eseguono il remaster che la casa che produce il supporto (oltre al punto 3 di cui si è detto sopra).
7) nell'era "mp3", il massimo risparmio e le incisioni pro ascolto in cuffietta "lo-fi" ....
8) ..... sicuramente ho dimenticato qualcosa.
Con tutte queste variabili in gioco, se la media è decisamente sconfortante, va però detto che le eccezioni in positivo sono comunque molteplici e tali da meritare perlomeno il "beneficio del dubbio" e non fare di tutta l'erba un fascio.
Nel caso dei primi cd usciti, quelli ante loudness war, ci sono stati un sacco di esempi di album rock registrati in cd in modo da suonare spesso meglio dell'orginale in vinile in cui a suo tempo non si era ottenuto il massimo della qualità.
In era loudness war, le eccezioni sono certamente poche, ma ci sono anche nel rock album incisi in modo impeccabile, certo non sono gli album più "commerciali" del periodo.
Ultimamente la scoperta del hi-res e la riscoperta del vinile ha un po' migliorato la situazione anche se bisogna andare con i piedi di piombo sia per le condizioni del master da cui più di tanto non si può pretendere sia dalle solite furbate, vedi upsampling di hi-res. Dubbi infine sui remix, magari eseguiti in modo assolutamente professionale, ma che possono modificare anche in modo sostanziale l'incisione originale. Secondo me ben vengano i remix "di autore" fatti con la max cura ma al remix DEVE sempre essere affiancato l'originale per avere entrambe le versioni.
Infine un aspetto da non sottovalutare assolutamente il blu ray audio dei movie, intendendo ad esempio i concerti (ma anche alcune pellicole con colonne sonore molto curate), da risultati acusticamente sorprendenti anche nel formato stereo 2-0 PCM grazie al fatto che non c'è alcun interesse in questo caso a comprimente il sonoro. Anzi !!!