aircooled ha scritto:
il problema è che non sono oggetti per audiofili, quelle le ordinano gli architetti per il loro cliente...
Azz ! Air hai ragione !
non avevo pensato agli architetti
aircooled ha scritto:
il problema è che non sono oggetti per audiofili, quelle le ordinano gli architetti per il loro cliente...
visto che avrò due casse facciamo due teatri? che dici??? uno a dx e uno sx .... lo chiameremo TEATRO STEREOmontanari ha scritto:Spettacolo!
Hai bisogno di un altro architetto?
Vengo a poco!
sì,più altrettanti per farle suonare decentemente..Giordy60 ha scritto:
100.000 euro !!!!
dai, è uno scherzo
E che cavolo, pure 52 euro di trasporto.Giordy60 ha scritto:giusto per completare le informazioni
Cosa te ne pare dell'estetica allora?montanari ha scritto:no problem: son architetto!
iano ha scritto:
Cosa te ne pare dell'estetica allora?
A me sembra uno scopiazzamento peggiorativo delle vecchie extrema.
Mi piace questa risposta.montanari ha scritto:un pò tamarre, ma non le ho mai viste dal vivo
però tutte le Sonus Faber che ho potuto toccare erano spettacolari
aircooled ha scritto:Vedi hai centrato il nocciolo del discorso, qua ci si scandalizza di certi oggetti, ma se mettiamo il naso fuori dall'italietta provinciale forse ci rendiamo conto che fuori c'è un mondo diverso dove quello che noi consideriamo scandaloso è la semplice normalità
Giordy60 ha scritto:aircooled ha scritto:Vedi hai centrato il nocciolo del discorso, qua ci si scandalizza di certi oggetti, ma se mettiamo il naso fuori dall'italietta provinciale forse ci rendiamo conto che fuori c'è un mondo diverso dove quello che noi consideriamo scandaloso è la semplice normalità
ripeto le parole di oDo
huè, poi de gustibus...
pluto ha scritto:
Premesso che sui gusti estetici non si discute....
Però bisognerebbe fare anche A+B x capire le cose
A) le vecchie Extrema sono state la 1a cassa della Sonus ad avere un certo successo commerciale. Erano costose e massicce. Non ne hanno vendute tante ma sono state un trampolino di lancio x l'azienda. Prima c'era stato ancora qualcos'altro ma lasciamo stare.
Poi sono venute le casse più piccole, commerciali e aggraziate e hanno fatto gli sghei. La migliore era sempre l'Extrema: tozza, massiccia e un po' sgraziata
B) e' arrivata la mitica Guarneri. Stupenda. Ancora oggi la considero la più bella cassa da stand mai fatta. Successo planetario specie x il design. X anni i fans si sono masturbati il cervello chiedendosi quale suonasse meglio. Se la più completa Extrema o la più eterea Guarneri (meno bassi ma migliore medio-alto). In realtà suonava meglio la B&W Silver Signature ma quella è un'altra storia
c) ora siccome hanno rifatto un po' tutto il catalogo, mancava all'appello l'Extrema, cioè la cassa dove dove sono partiti. Sicuramente poche novità rispetto all'idea iniziale di Serblin (che quanto ad idee bisognava lasciarlo stare).
Se vi vedete le foto del vecchio modello, vedrete che la nuova è infinitamente più bella. Non è tanto facile prendere in mano un vecchio design brutto ma ben suonante e glorioso x il marchio e farla diventare una nuova Guarneri.
Aspetterei anche di vederla dal vivo prima di sparare la sentenza definitiva, visto che le Sonus dal vivo non deludono mai. A mio avviso il designer credo abbia centrato in pieno gli scopi che si proponevano e ha fatto un egregio lavoro.
L'idea era quella del collectors (molto danaroso) item. Idea centrata. Le venderanno all'estero a peso d'oro
Non è che questa gente è tutta scema e i furbi siamo solo noi ragazzi. Ogni tanto si trova pure qualcuno che sa cosa sta facendo eh?
Che ci sia di meglio e magari a 10,000 euro è un altro paio di maniche.
aircooled ha scritto:datevi pace non esistono solo audiofili ascoltoni al mondo
Acutus ha scritto:
Viceversa questi ultimi pachidermici modelli mi sembra virino in maniera smaccata verso l'odiato (almeno da me...) segmento del lusso. Si badi bene non della qualità, dell'efficacia nel raggiungere un buono o ottimo risultato, ma proprio del lusso, lo stesso segmento che propone cappotti in vigogna da 30.000 euro, la borsa di coccodrillo etc..
Dal punto di vista del marketing non mi pronuncio, perché è piuttosto evidente che il mercato del lusso tiri sempre (con piccoli numeri in assoluto, certo...), anche in tempi di guerra o di crisi.
In conclusione cosa posso dire: l'hifi per me non è cosa che coincide con il lusso e volere creare questa unione contribuisce solo ad impoverire la cultura dell'ascolto, della storia della musica e degli strumenti per riprodurla