Mi permetto di ribadire il concetto, senza scendere sul tecnico che non è il mio campo; ma credo che i prodotti Aurausound dati come equipaggiamento delle Legacy Signaure SE qui in esame, non siano corretti. Come dicevo, molto probabilmente gli Aurasound equipaggiano i modelli con la gamma bassa attiva, ovvero tutti i modelli subito superiori alle suddette Signature SE. E difatti, come ho scritto, non si trovano woofer uguali nel catalogo di questo costruttore, men che meno nella loro pagina linkata. Ed a riprova di questo, sono state citate le pagine del catalogo online dell'importatore ufficiale, Proaudio Italia, dove si parla, guarda caso, di woofer "Auramotor", nome dal forte richiamo, ma come detto, solo per i modelli semi-attivi. A tal proposito, da quel che so io, la provenienza dei drivers dedicati alla gamma basse di queste Signature SE, seguono la stessa strada produttiva comune al mid presente su tali diffusori. A quindi, a questo punto, non se dire essere proprietari oppure no, per questo ristretto caso specifico nel catalogo Legacy. In oltre, comunque, questi Aurasound non li vedo prodotti tanto scarsi in quanto denoto equipaggiare diffusori discretamente blasonati, se non altro per il nome altisonante.
Purtroppo, io credo, non bisogna mai prendere per oro colato ciò che si legge nei Forum o nei blog dell'audio, fossero questi anche americani.....
Tornando poi al suono, io penso che tutto questo disquisire sia sui dati della gamma bassa che sui driver che la equipaggiano, sia finalizzata a capire se essa è veramente valida e vigorosa come ci si possa auspicare, oppure no. Ed è quindi questo il bello, proprio la gamma bassa io la definisco il più grande punto di forza di queste casse. Sempre profondissima, tesa, scolpita, ma anche persistente e mai eccessiva, mai debordante. Soprattutto non scaturisce mai fastidiose riflessioni in ambiente. A questo punto, non posso essere certo io a dire se scende di fino agli auspicati 22. Ma so con sicurezza, ad orecchio, che è davvero impressionante soprattutto se rapportata all'ambiente non del tutto facile in cui sono collocate le casse. Tant'è vero che appena collegate, io ed il fortunato proprietario, non ci siamo nemmeno posti il quesito, fin dalla prima nota emessa, se tali diffusori suonassero bene o fossero adeguati alle aspettative, o meglio ai gusti di chi le ha volute. Ma semplicemente ci siamo dedicati a trovate il miglior posizionamento, i cavi più giusti, le sinergie migliori con le elettroniche a nostra disposizione in prova. A dimostrazione che da subito sono state ritenute perfette ed estremamente facili e sinergiche in ambiente.
Il tutto sempre imperniato, ovviamente, attorno all'AMT che, lasciando stare la gamma bassa ed i suoi dati, è davvero la peculiarità di queste casse, su cui qui veramente si dovrebbe disquisire.