Eccoci di nuovo a condividere con voi un'altra tappa emozionante su nuovi acquisti del mio set up.
I cavi di alimentazione PS Audio AC-12.
Cavo di trasporto di dimensione importante ricco di contenuti tangibili e non.
Mi sono imbattuto alla loro ricerca dopo aver comprato l’integrato di casa PS Audio Trio C-100 e anche a seguito della lettura su Fedeltà del Suono di febbraio 2009 del medesimo, che non pochi quesiti aveva lasciato in me circa una migliore prestazione sonora che si sarebbe raggiunta grazie all’utilizzo del cavo di alimentazione di casa PSA. Addirittura!!!
In effetti anche sullo stesso manuale dell’integrato (e non solo) si suggerisce l’utilizzo di questi cavi.
Direte voi! …- Ma ci mancherebbe altro !! Sono a catalogo!
Ebbene si !
Sono a catalogo non per riempirlo ma perché il segnale elettrico e la cura maniacale con il quali in Ps Audio intendono trattarlo è quasi una malattia! Tant’è che il risultato finale sonoro delle loro elettroniche è correlato all’uso stretto di prodotti proprietari! Ne sono convinti a tal punto che il catalogo è nutrito di tutti i gadget di qualità inerenti la connessione alla rete elettrica. Insolito? Strategico? Scontato? Non lo so !! ma sta di fatto che l’utilizzo di questi cavi ha apportato ai miei 2 sistemi dei benefici concreti e ideali secondo il mio concetto di ascoltare musica. E sì eh ! dal MyFi non ci allontaneremo mai.
Non si tratta di un cavo di alta sezione di rame e basta o di fili avvolti in carta stagnola, ma di un cavo in rame PCOCC Single Crystal Copper (solid core), che vede la combinazione di un progetto e di geometrie con specifiche finalità, tra cui quelle di stabilire dei percorsi elettrici dedicati. Cioè lo scopo è quello far viaggiare il segnale elettrico in sezioni di cavo dedicate con conseguente benefico apporto sulla linearità delle frequenze del segnale.
Non entro nel merito di questo argomento perché totalmente fuori dalla mia portata e le informazioni postate sono acquisite da web. Dato l’impegno profuso nella realizzazione di questo cavo di alimentazione che vede integrati 5 brevetti, posso dire che il risultato finale non è solo frutto di marketing commerciale.
Una cosa devo dirla ! ed è il motivo della scelta di aprire questo argomento. Per me è stata una casualità e una scoperta, nata da un dubbio. Non ho approcciato con vizio o pignoleria di voler ricercare a tutti i costi un qualcosa che di base non sarebbe venuto fiori dal sodalizio con le elettroniche possedute. Non ho mai ricercato il sapore del pesce spada in una succulenta bistecca di chianina cotta alla brace!
Ma è possibili che per portare la corrente elettrica dalla piattina del muro al retro di una elettronica ci deve essere tutta sta sega mentale?
Non sarà meglio spendere soldi per una sostituzione radicale di alcuni componenti del set up piuttosto che investire in cavi elettrici?
Quest’ultima è sicuramente una ragionevole strada da percorrere sempreché non si sia giunti ad un punto fermo sulla scelta timbrica e definitiva dalle proprie elettroniche e per questo si voglia riuscire ad ottenere il massimo da esse. Si perché per me la scelta dei cavi rappresenta l’ottimizzazione del set up.
Per mia esperienza, per quel poco che ho potuto, ho riscontrato che le soluzioni tecnologiche messe in campo da Ps Audio il più delle volte sono singolari, ed anche in questo caso c’è coerenza con l’idea di fare cose innovative e mai banali. Questo mi è tornato utile nella scelta limitandomi nella ricerca di acquisti alla cieca su soluzioni approssimative.
Ocio !!! … Avrò modo di provarli anche in altro impianto.
Certo il costo non è una risata, e me ne rendo conto, e gli acquisti da me effettuati sono stati ponderati anche con una obbligata programmazione finanziaria.
Come ho detto ……. dopo qualche mese di utilizzo dell’itegratino C-100 mi determino a fare il primo acquisto dell’ AC-12.
Il marchio all’epoca consigliava l’Extreme Power Stentment di non facile reperibilità. Poco male! Anzi! anche a detta degli ingegneri di Ps Audio quest’ultimo è il miglior progetto mai realizzato (da loro).
Diverse figure sul web e sul sito ufficiale ritraggono la geometria del cavo in questione e devo dire che c’è voluta veramente tanta fantasia per creare un cavo così! Le sezioni attorno, (quelle minori) si muovano in maniera elicoidale e avvolgono le sezioni centrali in rame solido di notevole spessore. Tutto finisce in 2 grosse terminazioni stampate, nel mio caso una schuko e un femmina IEC, realizzate dal pieno anche per le diverse prese di altri paesi.
"
La terminazione schuko occupa quasi il 70% della piattina a muro della Vimar Idea.
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Durante l’ascolto con il Trio C-100 ho trovato l’utilizzo di questo cavo. Sbalorditivo!! Confermo tutto quanto riscontrato in FdS …. ce ne è veramente bisogno! L’impatto è evidente soprattutto nella restituzione della parte più bassa della gamma bassa molto avvolgente e controllata diversa da quella sensazione ingigantita a volte roboante. Le voci sia maschili che femminili molto reali e con le “esse” femminili smussate mai squillanti o taglienti. Una palcoscenico con una riconoscibile tridimensionalità degli elementi. Quest’ultimo è il fattore più evidente con l’utilizzo del cavo inserito nel DAC DLink III che ho interposto tra il lettore Sony e il sistema pre e finali Electrocompaniet.
Una stabilità dei componenti sul palcoscenico virtuale una olografia mai percepita a prima. In alcuni casi ho temuto che qualcuno uscisse dal muro di fronte a dirmi ci credi o no!!!
E’ l’impatto sulla timbrica in generale ad averne beneficiato … !! La sensazione è quella di sentire meglio i vari registri avvertendo un netto miglioramento sulla stabilità dell’immagine veramente notevole…. I riferimenti utilizzati per godersi un pò di musica sono sotto
Chris Jones -Roadhouses and Automobiles
Jaimee Paul -At Last
Jeff Steinberg -Jazz Blends: Robust Blend of Instrumental Jazz
Dalla in Jazz
Charlie Haden -the Private Collection
Cecilia Bartoli –Mission
Wolfgang Haffner -Round Silence
Ci rileggiamo a breve quando posterò una rece/prova sul lettore CD Sony CDP XA 555 ES … visto che ne ho comprato un secondo prossimo a modifica !!!"
I cavi di alimentazione PS Audio AC-12.
Cavo di trasporto di dimensione importante ricco di contenuti tangibili e non.
Mi sono imbattuto alla loro ricerca dopo aver comprato l’integrato di casa PS Audio Trio C-100 e anche a seguito della lettura su Fedeltà del Suono di febbraio 2009 del medesimo, che non pochi quesiti aveva lasciato in me circa una migliore prestazione sonora che si sarebbe raggiunta grazie all’utilizzo del cavo di alimentazione di casa PSA. Addirittura!!!
In effetti anche sullo stesso manuale dell’integrato (e non solo) si suggerisce l’utilizzo di questi cavi.
Direte voi! …- Ma ci mancherebbe altro !! Sono a catalogo!
Ebbene si !
Sono a catalogo non per riempirlo ma perché il segnale elettrico e la cura maniacale con il quali in Ps Audio intendono trattarlo è quasi una malattia! Tant’è che il risultato finale sonoro delle loro elettroniche è correlato all’uso stretto di prodotti proprietari! Ne sono convinti a tal punto che il catalogo è nutrito di tutti i gadget di qualità inerenti la connessione alla rete elettrica. Insolito? Strategico? Scontato? Non lo so !! ma sta di fatto che l’utilizzo di questi cavi ha apportato ai miei 2 sistemi dei benefici concreti e ideali secondo il mio concetto di ascoltare musica. E sì eh ! dal MyFi non ci allontaneremo mai.
Non si tratta di un cavo di alta sezione di rame e basta o di fili avvolti in carta stagnola, ma di un cavo in rame PCOCC Single Crystal Copper (solid core), che vede la combinazione di un progetto e di geometrie con specifiche finalità, tra cui quelle di stabilire dei percorsi elettrici dedicati. Cioè lo scopo è quello far viaggiare il segnale elettrico in sezioni di cavo dedicate con conseguente benefico apporto sulla linearità delle frequenze del segnale.
Non entro nel merito di questo argomento perché totalmente fuori dalla mia portata e le informazioni postate sono acquisite da web. Dato l’impegno profuso nella realizzazione di questo cavo di alimentazione che vede integrati 5 brevetti, posso dire che il risultato finale non è solo frutto di marketing commerciale.
Una cosa devo dirla ! ed è il motivo della scelta di aprire questo argomento. Per me è stata una casualità e una scoperta, nata da un dubbio. Non ho approcciato con vizio o pignoleria di voler ricercare a tutti i costi un qualcosa che di base non sarebbe venuto fiori dal sodalizio con le elettroniche possedute. Non ho mai ricercato il sapore del pesce spada in una succulenta bistecca di chianina cotta alla brace!
Ma è possibili che per portare la corrente elettrica dalla piattina del muro al retro di una elettronica ci deve essere tutta sta sega mentale?
Non sarà meglio spendere soldi per una sostituzione radicale di alcuni componenti del set up piuttosto che investire in cavi elettrici?
Quest’ultima è sicuramente una ragionevole strada da percorrere sempreché non si sia giunti ad un punto fermo sulla scelta timbrica e definitiva dalle proprie elettroniche e per questo si voglia riuscire ad ottenere il massimo da esse. Si perché per me la scelta dei cavi rappresenta l’ottimizzazione del set up.
Per mia esperienza, per quel poco che ho potuto, ho riscontrato che le soluzioni tecnologiche messe in campo da Ps Audio il più delle volte sono singolari, ed anche in questo caso c’è coerenza con l’idea di fare cose innovative e mai banali. Questo mi è tornato utile nella scelta limitandomi nella ricerca di acquisti alla cieca su soluzioni approssimative.
Ocio !!! … Avrò modo di provarli anche in altro impianto.
Certo il costo non è una risata, e me ne rendo conto, e gli acquisti da me effettuati sono stati ponderati anche con una obbligata programmazione finanziaria.
Come ho detto ……. dopo qualche mese di utilizzo dell’itegratino C-100 mi determino a fare il primo acquisto dell’ AC-12.
Il marchio all’epoca consigliava l’Extreme Power Stentment di non facile reperibilità. Poco male! Anzi! anche a detta degli ingegneri di Ps Audio quest’ultimo è il miglior progetto mai realizzato (da loro).
Diverse figure sul web e sul sito ufficiale ritraggono la geometria del cavo in questione e devo dire che c’è voluta veramente tanta fantasia per creare un cavo così! Le sezioni attorno, (quelle minori) si muovano in maniera elicoidale e avvolgono le sezioni centrali in rame solido di notevole spessore. Tutto finisce in 2 grosse terminazioni stampate, nel mio caso una schuko e un femmina IEC, realizzate dal pieno anche per le diverse prese di altri paesi.
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La terminazione schuko occupa quasi il 70% della piattina a muro della Vimar Idea.
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Durante l’ascolto con il Trio C-100 ho trovato l’utilizzo di questo cavo. Sbalorditivo!! Confermo tutto quanto riscontrato in FdS …. ce ne è veramente bisogno! L’impatto è evidente soprattutto nella restituzione della parte più bassa della gamma bassa molto avvolgente e controllata diversa da quella sensazione ingigantita a volte roboante. Le voci sia maschili che femminili molto reali e con le “esse” femminili smussate mai squillanti o taglienti. Una palcoscenico con una riconoscibile tridimensionalità degli elementi. Quest’ultimo è il fattore più evidente con l’utilizzo del cavo inserito nel DAC DLink III che ho interposto tra il lettore Sony e il sistema pre e finali Electrocompaniet.
Una stabilità dei componenti sul palcoscenico virtuale una olografia mai percepita a prima. In alcuni casi ho temuto che qualcuno uscisse dal muro di fronte a dirmi ci credi o no!!!
E’ l’impatto sulla timbrica in generale ad averne beneficiato … !! La sensazione è quella di sentire meglio i vari registri avvertendo un netto miglioramento sulla stabilità dell’immagine veramente notevole…. I riferimenti utilizzati per godersi un pò di musica sono sotto
Chris Jones -Roadhouses and Automobiles
Jaimee Paul -At Last
Jeff Steinberg -Jazz Blends: Robust Blend of Instrumental Jazz
Dalla in Jazz
Charlie Haden -the Private Collection
Cecilia Bartoli –Mission
Wolfgang Haffner -Round Silence
Ci rileggiamo a breve quando posterò una rece/prova sul lettore CD Sony CDP XA 555 ES … visto che ne ho comprato un secondo prossimo a modifica !!!"