"Audiofilo navigato" a rapporto!
Ci ho messo dieci minuti per capire che dicevi a me...
Allora nel tardo pomeriggio ho effettivamente deciso di togliermi la curiosita' di ascoltare questo impianto e sono passato da Air. Parlero' dell'insieme, ma posso anche dire qualcosa di preciso sul nuovo Crescendo Airtech perche' Air mi ha attaccato il Crescendo tradizionale (che conosco bene perche' l'ho usato per due anni) per un confronto diretto.
L'impianto per un disguido era rimasto spento e quindi ho iniziato ad ascoltare ad impianto freddo. Vabbe', suona bene, niente da dire... Ma mi aspettavo qualcosina di piu' viste le premesse. Mentre pensavo a come dirlo ad Air con diplomazia
, continuo ad ascoltare il primo disco che ho messo, "Private investigations". La musica scorre, ma a meta' disco (2 o 3 minuti) sento che qualcosa e' cambiato e senza pensare lo rimetto da capo. 'AZZZZZZZ!!! L'ampli aveva cominciato subito a scaldarsi ed a rendere, per cui la resa era cambiata radicalmente.
Palcoscenico trasparente davvero, fuoco micidiale, basso come se ci fosse il loudness ma senza i difetti del loudness, cioe' esteso (MOLTO esteso) e perfettamente controllato.
Le Mozart SE si bevono tutto e nemmeno si scompongono, rimanendo naturali sulle voci (come loro solito) e scendendo in basso fino, secondo me, ai circa 30 Hz dichiarati. Che bellissimo diffusore! (lo sapevo gia'...
)
Il fatto sorprendente e' che l'ampli riesce a tirare fuori quel basso gia' a volume medio-basso con una facilita' disarmante, come se avesse 500 W dentro. Se fosse una moto direi che ha la coppia di un enduro di grossa cilindrata.
Per un ascolto normale fino a che il volume e' gia' abbastanza alto si ha la resa massima, con una qualita' che davvero si sente in impianti molto costosi, ma solo a volte. Se si tira il collo all'ampli, alla fine cede perche' sono sempre 30 W..., ma davvero questo accade quando il volume ha gia' abbondantemente superato il livello di ascolto sopportabile da tutti tranne i sordi ed i masochisti.
Nel frattempo un organo a canne suonava davanti a me con disinvoltura e una bella estensione in basso.
Veniamo al Crescendo Airtech. Se il tutto funzionava bene voleva dire che anche il cdp stava facendo il suo dovere, ma era ovviamente difficile distinguere il suo contributo da quello dal resto della catena. Il dubbio si e' risolto quando Air ha attaccato il Crescendo tradizionale...
Beh, francamente ho pensato che fosse rotto! (ma che ca@@o ha attaccato Air...
) Non che andasse proprio male (i suoi pregi li conosciamo in molti), ma dopo aver fatto l'orecchio al Crescendo Airtech il fuoco sembrava sparito, era calata una coperta davanti, le basse e le alte frequenze sembravano attenuate di brutto, dando la sensazione di avere solo il medio, sfuocato e ovattato. Boh, come era possibile?!?!? E' stata suggestione... Allora Air ha riattaccato il Crescendo Airtech e la sensazione e' stata opposta: fuoco ritornato immediatamente, trasparenza recuperata e soprattutto la nettissima sensazione che gli estremi di banda fossero tornati fuori, mostrando la stessa presenza e trasparenza in modo uniforme su tutta la banda audio.
I cavi di alimentazione, di segnale e di potenza Airtech non li avevo mai sentiti (questi in particolare), ma la loro resa e' stata ovviamente funzionale a quella prestazione che, secondo il mio orecchio, era sul "luminoso".
Che vi devo dire... E' un impianto di alta qualita', che permette ascolti a volume oltre il sopportabile e che e' molto pratico perche' dopo pochi minuti e' gia' in corsa. Sulle Mozart SE non dico altro se non "ascoltatele", sull'ampli che e' un miracolo (oltre che esteticamente bellissimo) e sul Crescendo Airtech che ha quasi recuperato lo svantaggio dal Maestro SE, che avevo ascoltato in un impari confronto diretto proprio col Crescendo tradizionale. Sarebbe interessante un nuovo confronto col Crescendo Airtech.
E' un impianto, secondo me, definitivo per chi vuole ascoltare musica con una qualita' da grande impianto senza svenarsi proporzionalmente. Ma questo l'aveva gia' detto Air.