Stavo facendo un giro sul Web x un JVC 101 x un amico e ho trovato alcune realizzazioni che mi hanno fatto riflettere un pochino e ho pensato che potrebbero essere una base di discussione. Procediamo con ordine
1) Il motore del JVC 101 è uno dei migliori DD dell'epoca d'oro dei Trazioni diretta insieme ad un paio di Denon, di Technics, di Pioneer, al Kenwwod-Trio etc
Chi mi legge sa come la penso in merito: sotto i 2000 euro di spesa sono insuperabili. X avere migliori prestazioni dai cinghioni, bisogna andare su con i prezzi e parecchio.
Poi ognuno è libero di pensarla come meglio crede naturalmente.
Purtroppo i giovani che chiedono consiglio si buttano a capofitto su realizzazioni moderne costruite spesso con materiali so so e quindi.. inoltre non hanno forse l'esperienza giusta x affrontare la ricerca di questi gira che vanno anche ricercati con qualche attenzione (se l'elettronica è guasta la riparazione potrebbe essere molto difficile o talvolta impossibile)
Il JVC è molto poco considerato e si trova ancora a quotazioni tutto sommato accettabili e vale la pena ricercarlo
2) uno dei punti cardine dei DD (ma anche dei puleggioni Garrard, Thorens 124, EMT x entrambe le categorie) è il plinto.
Da tempo si è capito che questi DD hanno motori di grande potenza rispetto ai motorini dei cinghioni con una coppia notevolissima e x sfruttare appieno le loro enormi potenzialità hanno bisogno di plinti grandi e pesanti e con piedini appropriati x poter scaricare in modo efficace le eventuali vibrazioni.
Fatte salve queste piccole considerazioni, regalano grandi soddisfazioni.
Nel Web si trovano realizzazioni di plinti di ogni genere e di ogni materiale, dal legno pieno ai vari multistrati, dall'ardesia alla pietra lavica, alle forme miste legno, foglio acciaio e pietra o ardesia e così via
3) Esiste poi una nuova filosofia che mi sta intrippando parecchio ultimamente ed è quella della filosofia opposta e cioè quella del no-plinth o di una qualcosa che assomigli alla mitica base antisismica EMT
O perlomeno quella della realizzazione di un plinto assolutamente minimale con la realizzazione di piedi in acciaio da applicare al gruppo motore x scaricare le eventuali vibrazioni. Ecco qualche spunto
Come noterete i livelli sono diversi. Uno dei primi problemi da affrontare è quello delle basi braccio che devono essere molto alte e soprattutto separate dal gruppo motore. X alcuni sono il massimo ma il 1° problema è che basta un piccolo urto x variare il posizionamento e sono dolori
Il problema è ovviabile con una sottobase di appoggio che abbia una posizione prestabilita x il tutto (motore + basi braccio, in modo che queste non siano spostabili causa urti)
Oppure si potrebbe realizzare una dima metallica che tenga la base braccio alla distanza stabilita senza rischio di spostamenti.
Insomma c'è da studiare e da divertirsi
1) Il motore del JVC 101 è uno dei migliori DD dell'epoca d'oro dei Trazioni diretta insieme ad un paio di Denon, di Technics, di Pioneer, al Kenwwod-Trio etc
Chi mi legge sa come la penso in merito: sotto i 2000 euro di spesa sono insuperabili. X avere migliori prestazioni dai cinghioni, bisogna andare su con i prezzi e parecchio.
Poi ognuno è libero di pensarla come meglio crede naturalmente.
Purtroppo i giovani che chiedono consiglio si buttano a capofitto su realizzazioni moderne costruite spesso con materiali so so e quindi.. inoltre non hanno forse l'esperienza giusta x affrontare la ricerca di questi gira che vanno anche ricercati con qualche attenzione (se l'elettronica è guasta la riparazione potrebbe essere molto difficile o talvolta impossibile)
Il JVC è molto poco considerato e si trova ancora a quotazioni tutto sommato accettabili e vale la pena ricercarlo
2) uno dei punti cardine dei DD (ma anche dei puleggioni Garrard, Thorens 124, EMT x entrambe le categorie) è il plinto.
Da tempo si è capito che questi DD hanno motori di grande potenza rispetto ai motorini dei cinghioni con una coppia notevolissima e x sfruttare appieno le loro enormi potenzialità hanno bisogno di plinti grandi e pesanti e con piedini appropriati x poter scaricare in modo efficace le eventuali vibrazioni.
Fatte salve queste piccole considerazioni, regalano grandi soddisfazioni.
Nel Web si trovano realizzazioni di plinti di ogni genere e di ogni materiale, dal legno pieno ai vari multistrati, dall'ardesia alla pietra lavica, alle forme miste legno, foglio acciaio e pietra o ardesia e così via
3) Esiste poi una nuova filosofia che mi sta intrippando parecchio ultimamente ed è quella della filosofia opposta e cioè quella del no-plinth o di una qualcosa che assomigli alla mitica base antisismica EMT
O perlomeno quella della realizzazione di un plinto assolutamente minimale con la realizzazione di piedi in acciaio da applicare al gruppo motore x scaricare le eventuali vibrazioni. Ecco qualche spunto
Come noterete i livelli sono diversi. Uno dei primi problemi da affrontare è quello delle basi braccio che devono essere molto alte e soprattutto separate dal gruppo motore. X alcuni sono il massimo ma il 1° problema è che basta un piccolo urto x variare il posizionamento e sono dolori
Il problema è ovviabile con una sottobase di appoggio che abbia una posizione prestabilita x il tutto (motore + basi braccio, in modo che queste non siano spostabili causa urti)
Oppure si potrebbe realizzare una dima metallica che tenga la base braccio alla distanza stabilita senza rischio di spostamenti.
Insomma c'è da studiare e da divertirsi