Dato che il mio impianto cuffie è completo, ora comincia l'ultima fase della messa a punto (che dovrebbe essere la prima forse ); la cura dell'alimentazione. Pur avendo poca esperienza in merito,ho notato che una buona alimentazione influisce parecchio sulla resa finale dell'impianto, soprattutto per quanto riguarda la pulizia, il ritmo e la dinamica ; per questo, visti i risultati con gli ottimi Omega di segnale, ho voluto provare i cavi di alimentazione di Air; un Alfa sul Digicode S-192 e un EVO sul Peyote.
Per essere onesti, le mie convinzioni sui cavi sono radicalmente mutate rispetto a quando avevo provato gli Omega di segnale; infatti prima non credevo ai cavi, non avendo avvertito alcuna differenza tra un cavo da 800 euro e un semplice cavo microfonico. Ora invece credo all'influenza dei cavi nell'ottimizzazione dell'impianto; sarà per quello che anche stavolta ho ottenuto gli stessi effetti (se non ancora più evidenti), con i cavi di alimentazione?.
La differenza l'ho sentita subito, sono bastati 10 secondi di un brano per capire che i cavi miglioravano il suono dell'impianto. Tutto è molto più a fuoco e la dinamica è percettibilmente meglio di prima; il suono è più fluido e riesco ad ascoltare ad un volume parecchio più alto (prima con la Hd800 arrivavo ad ascoltare al massimo ad ore 8, pena l'ear-bleeding, ora riesco a ascoltare tranquillamente ad ore 9-10 senza la minima fatica d'ascolto) dato che il suono è ancora più pulito.
Ma il parametro che è migliorato di più, e che io ritengo fondamentale in un impianto, è il ritmo. Un buon impianto deve farti battere il piede con il rock e con la classica mantenere sempre un' impressione di fondo, uno "swing" che mantiene vivo il suono; senza queste sensazioni, per me può esserci anche una pulizia e un dettaglio eccezionale ma il coinvolgimento nella musica è scarso e l'impianto insoddisfacente. Se ci sono queste sensazioni invece ti dimentichi dell'impianto o delle cuffie e ascolti solo la musica.
Quindi, lunga vita ai cavi Airtech!
Per essere onesti, le mie convinzioni sui cavi sono radicalmente mutate rispetto a quando avevo provato gli Omega di segnale; infatti prima non credevo ai cavi, non avendo avvertito alcuna differenza tra un cavo da 800 euro e un semplice cavo microfonico. Ora invece credo all'influenza dei cavi nell'ottimizzazione dell'impianto; sarà per quello che anche stavolta ho ottenuto gli stessi effetti (se non ancora più evidenti), con i cavi di alimentazione?.
La differenza l'ho sentita subito, sono bastati 10 secondi di un brano per capire che i cavi miglioravano il suono dell'impianto. Tutto è molto più a fuoco e la dinamica è percettibilmente meglio di prima; il suono è più fluido e riesco ad ascoltare ad un volume parecchio più alto (prima con la Hd800 arrivavo ad ascoltare al massimo ad ore 8, pena l'ear-bleeding, ora riesco a ascoltare tranquillamente ad ore 9-10 senza la minima fatica d'ascolto) dato che il suono è ancora più pulito.
Ma il parametro che è migliorato di più, e che io ritengo fondamentale in un impianto, è il ritmo. Un buon impianto deve farti battere il piede con il rock e con la classica mantenere sempre un' impressione di fondo, uno "swing" che mantiene vivo il suono; senza queste sensazioni, per me può esserci anche una pulizia e un dettaglio eccezionale ma il coinvolgimento nella musica è scarso e l'impianto insoddisfacente. Se ci sono queste sensazioni invece ti dimentichi dell'impianto o delle cuffie e ascolti solo la musica.
Quindi, lunga vita ai cavi Airtech!