Ho un dubbio, volevo acquistare le grado sr80 che sono ottime per il Rock, mà ero interessato anche alle 325i cosi le acquisterò una sola volta senza fare degli upgrade, perchè costano il doppio ?
Grado
floyd93- Senior Member
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- Messaggio n°1
Grado
Buongiorno a tutti
Ho un dubbio, volevo acquistare le grado sr80 che sono ottime per il Rock, mà ero interessato anche alle 325i cosi le acquisterò una sola volta senza fare degli upgrade, perchè costano il doppio ?
Ho un dubbio, volevo acquistare le grado sr80 che sono ottime per il Rock, mà ero interessato anche alle 325i cosi le acquisterò una sola volta senza fare degli upgrade, perchè costano il doppio ?
turo91- Vip Member
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- Messaggio n°2
Re: Grado
Perchè alla Grado sono matti fondamentalmentefloyd93 ha scritto:Buongiorno a tutti
Ho un dubbio, volevo acquistare le grado sr80 che sono ottime per il Rock, mà ero interessato anche alle 325i cosi le acquisterò una sola volta senza fare degli upgrade, perchè costano il doppio ?
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floyd93- Senior Member
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Re: Grado
Perchè alla Grado sono matti fondamentalmente[/quote]
, le hai provate le sr325
, le hai provate le sr325
turo91- Vip Member
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Re: Grado
, le hai provate le sr325floyd93 ha scritto:Perchè alla Grado sono matti fondamentalmente
[/quote]
No ,ma montano gli stessi driver delle 80, così come le 60, le 125 e le 225 solo che accoppiati in modo migliore.
Ho avuto le 80i e le 225i e nonostante le 225 costino il doppio delle 80 suonavano praticamente uguali.
Tra l'altro si legge che le 325 siano tra le grado meno riuscite.
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floyd93- Senior Member
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- Messaggio n°5
Re: Grado
Che ne pensi meglio le grado sr80 oppure etymotic er4 per rock/metal
Amuro_Rey- Hi-End Member
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Re: Grado
Non condivido il discorso che tutta la serie Grado SR80/125/225/325 siano la stessa cosa
Certo è che la 325i ti consiglio vivamente di ascoltarla prima di acquistarla è una cuffia che va accoppiata con ampli caldi, molto caldi altrimenti per me è troppo graffiante e ruvida
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vale25- JuniorMember
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Re: Grado
dalle mie parti si dice: cu è u scimunito carnevale o cu ci va r'appresso? (chi è lo scemo carnevale o chi gli va dietro?)turo91 ha scritto:Perchè alla Grado sono matti fondamentalmente
turo91- Vip Member
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- Messaggio n°8
Re: Grado
Le Etymotic er4 non mi fanno impazzire, a 250 euri ci sono in ear molto meglio e anche cuffie tradizionali.floyd93 ha scritto:Che ne pensi meglio le grado sr80 oppure etymotic er4 per rock/metal
I driver sono gli stessi, ma accoppiati con scarto minore e minime differenze nelle camere.Amuro_Rey ha scritto:Non condivido il discorso che tutta la serie Grado SR80/125/225/325 siano la stessa cosa
Le 225 andavano leggermente meglio in basso, ma non giustificavano assolutamente la differenza di costo spropositata secondo me.
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vale25- JuniorMember
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- Messaggio n°9
Re: Grado
in teoria è diversa anche la qualità del rame del cavo e degli avvolgimenti
Affittasi- Senior Member
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Re: Grado
Io ho le 125 e non mi piacciono, ma non ci capisco niente di cuffie
ninja82- JuniorMember
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- Messaggio n°11
Re: Grado
Le differenze non risiedono solamente negli accoppiamenti dei drivers, ma anche nei materiali usati per la camera d'aria (plastica, alluminio, mogano o ibride -mogano e alluminio assieme nella serie PS-), nelle dimensioni stesse della camera d'aria e nelle cablature interne ed esterne (rame UHPLC nei modelli superiori, rame normale nei modelli inferiori, un po' l'uno e un po' l'altro nei modelli intermedi). Poi ci sono anche differenza accessorie, quali l'uso della pelle vera nell'archetto invece della pelle sintetica nei modelli dalla 325is in su. Inoltre i modelli superiori coprono un range di frequnze più ampio.
La sr325is (la sr325i che citi è uscita fuori produzione da diversi anni), se abbinata ad un valvolare come ad esempio un little dot I+ con valvola W408 suona in maniera assolutamente divina, ammesso che ti piaccia un sound pimpante. Sicuramente un passo in avanti notevole rispetto ai modelli inferiori, però ha un carattere molto deciso e deve essere abbinata con dovizia.
Fonti: Possessore o ex possessore di: sr60i, sr225, sr225i, sr325is, rs2i, Alessandro Ms-Pro e le igrado (mai possedute queste ultime, però provate).
La sr325is (la sr325i che citi è uscita fuori produzione da diversi anni), se abbinata ad un valvolare come ad esempio un little dot I+ con valvola W408 suona in maniera assolutamente divina, ammesso che ti piaccia un sound pimpante. Sicuramente un passo in avanti notevole rispetto ai modelli inferiori, però ha un carattere molto deciso e deve essere abbinata con dovizia.
Fonti: Possessore o ex possessore di: sr60i, sr225, sr225i, sr325is, rs2i, Alessandro Ms-Pro e le igrado (mai possedute queste ultime, però provate).
Ultima modifica di ninja82 il Lun Set 16 2013, 17:17 - modificato 1 volta.
piero- Vip Member
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Re: Grado
scusate ma se uno le dovesse abbinare all'uscita cuffie del proprio integrato, nel caso in cui ci fosse ovviam., il risultato è molto diverso da un ampli dedicato?
ninja82- JuniorMember
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- Messaggio n°13
Re: Grado
in linea di massima non vedo perché tecnicamente un amplificatore dedicato dovrebbe essere superiore rispetto ad un amplificatore integrato. Un amplificatore dedicato per cuffie è un normalissimo amplificatore che anzi ha bassissima potenza. Lo stesso risultato si può facilmente ottenere in un integrato "normale" tramite un semplice riduttore e un'uscita cuffie (che possiedono tutti gli integrati in cui vedi l'uscita cuffia).
Detto ciò, le Grado sono cuffie particolari che amano le valvole, soprattutto le sr325is.
Detto ciò, le Grado sono cuffie particolari che amano le valvole, soprattutto le sr325is.
turo91- Vip Member
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- Messaggio n°14
Re: Grado
Perchè l'uscita cuffie degli integrati è fatta quasi sempre con partitori resistivi ed ha un'ìmpedenza d'uscita solitamente molto alta ad esempio.ninja82 ha scritto:in linea di massima non vedo perché tecnicamente un amplificatore dedicato dovrebbe essere superiore rispetto ad un amplificatore integrato.
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ninja82- JuniorMember
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- Messaggio n°15
Re: Grado
Quel che cambia è solo che si alzerà o si abbasserà un po' di più il volume. Ma la qualità rimane intatta. Elementare, Watson. ;)turo91 ha scritto:Perchè l'uscita cuffie degli integrati è fatta quasi sempre con partitori resistivi ed ha un'ìmpedenza d'uscita solitamente molto alta ad esempio.
vale25- JuniorMember
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Re: Grado
http://nwavguy.blogspot.it/2011/02/headphone-amp-impedance.html
turo91- Vip Member
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Re: Grado
Che c'entra il volume con l'impedenza d'uscita dell'ampli?ninja82 ha scritto:Quel che cambia è solo che si alzerà o si abbasserà un po' di più il volume. Ma la qualità rimane intatta. Elementare, Watson. ;)
L'impedenza d'uscita influenze il fattore di smorzamento insieme all'impedenza della cuffia.
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Amuro_Rey- Hi-End Member
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- Messaggio n°18
Re: Grado
Questa mi pare una spiegazione più plausibile e dettagliata delle differenzeninja82 ha scritto:Le differenze non risiedono solamente negli accoppiamenti dei drivers, ma anche nei materiali usati per la camera d'aria (plastica, alluminio, mogano o ibride -mogano e alluminio assieme nella serie PS-), nelle dimensioni stesse della camera d'aria e nelle cablature interne ed esterne (rame UHPLC nei modelli superiori, rame normale nei modelli inferiori, un po' l'uno e un po' l'altro nei modelli intermedi). Poi ci sono anche differenza accessorie, quali l'uso della pelle vera nell'archetto invece della pelle sintetica nei modelli dalla 325is in su. Inoltre i modelli superiori coprono un range di frequnze più ampio.
La sr325is (la sr325i che citi è uscita fuori produzione da diversi anni), se abbinata ad un valvolare come ad esempio un little dot I+ con valvola W408 suona in maniera assolutamente divina, ammesso che ti piaccia un sound pimpante. Sicuramente un passo in avanti notevole rispetto ai modelli inferiori, però ha un carattere molto deciso e deve essere abbinata con dovizia.
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Che la Grado faccia con gli stessi esatt idrivers tutte le sua cuffie mi pareva molto strano, anche perchè non suonano uguali
Non commento il discorso del prezzo in Italia che ritengo anche io fuori da ogni logica, ma dire che la SR80 suona come la SR325 mi pareva un e mi pare un pò esagerato
Come ben detto la 325 va abbinata con moltissima dovizia
(ho posseduto ed ascoltato SR80/125/325/RS1/HF2)
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vale25- JuniorMember
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- Messaggio n°19
Re: Grado
No turo è giusto, se l'impedenza è più alta il volume sarà più basso... ma tutto dipende dalla cuffia, se l'impedenza è alta scorre poca corrente
e quindi la caduta di tensione sulla resistenza di uscita è piccola. Più è bassa l'impedenza, più corrente scorre, maggiore sarà la caduta di tensione (per la legge di ohm),e quindi la perdita di volume. se l'impedenza è variabile, la caduta di tensione sarà diversa a secondo della frequenza :perdi più tensione (leggi volume) dove l'impedenza è bassa, meno tensione dove l'impedenza è più alta
ad un certo punto del mio percorso di apprendimento cuffiofilo mi ero convinto che le cose fossero più complicate di così, ma l'articolo che ho linkato poco fa invece mi conferma che è questo il motivo (o almeno uno dei motivi) per cui cambia la risposta in frequenza se l'impedenza d'uscita è alta
e quindi la caduta di tensione sulla resistenza di uscita è piccola. Più è bassa l'impedenza, più corrente scorre, maggiore sarà la caduta di tensione (per la legge di ohm),e quindi la perdita di volume. se l'impedenza è variabile, la caduta di tensione sarà diversa a secondo della frequenza :perdi più tensione (leggi volume) dove l'impedenza è bassa, meno tensione dove l'impedenza è più alta
ad un certo punto del mio percorso di apprendimento cuffiofilo mi ero convinto che le cose fossero più complicate di così, ma l'articolo che ho linkato poco fa invece mi conferma che è questo il motivo (o almeno uno dei motivi) per cui cambia la risposta in frequenza se l'impedenza d'uscita è alta
turo91- Vip Member
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Re: Grado
Questo dipende dall'impedenza della cuffia, io parlo d'impedenza d'uscita dell'ampli.vale25 ha scritto:No turo è giusto, se l'impedenza è più alta il volume sarà più basso... ma tutto dipende dalla cuffia, se l'impedenza è alta scorre poca corrente
e quindi la caduta di tensione sulla resistenza di uscita è piccola. Più è bassa l'impedenza, più corrente scorre, maggiore sarà la caduta di tensione (per la legge di ohm),e quindi la perdita di volume. se l'impedenza è variabile, la caduta di tensione sarà diversa a secondo della frequenza :perdi più tensione (leggi volume) dove l'impedenza è bassa, meno tensione dove l'impedenza è più alta
La risposta in frequenza con un'impedenza d'uscita alta varia dato che con un'impedenza d'uscita alta si ha un fattore di smorazamento basso (impedenza cuffia/impedenza d'uscita ampli) che porta ad avere una controreazione maggiore.vale25 ha scritto:ad un certo punto del mio percorso di apprendimento cuffiofilo mi ero convinto che le cose fossero più complicate di così, ma l'articolo che ho linkato poco fa invece mi conferma che è questo il motivo (o almeno uno dei motivi) per cui cambia la risposta in frequenza se l'impedenza d'uscita è alta
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Re: Grado
quindi?
in pratica?
in pratica?
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- alè:
- le spese grosse le facevo per i vinili o se non sono in flac godi solo la metà
turo91- Vip Member
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- Messaggio n°22
Re: Grado
Un ampli dedicato fatto bene è solitamente molto preferibile ad un integratomontanari ha scritto:quindi?
in pratica?
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Re: Grado
più è alta l'impedenza d'uscita dell' ampli, maggiormente verrà attenuato il volume. prova a mettere una resistenza in serie all'uscita e vedi se non diminuisce il volumeturo91 ha scritto:Questo dipende dall'impedenza della cuffia, io parlo d'impedenza d'uscita dell'ampli.
più è alta l'impedenza della cuffia, meno effetto avrà sul volume di uscita
[/quote]anche questo è vero, solo che è difficilmente quantificabile perchè la necessità di uno smorzamento elettrico elevato dipende dalle caratteristiche meccaniche del trasduttore (un woofer ha bisogno di uno smorzamento elettrico più elevato di uqello di un tweeter, perchè possiede una massa molto più grande)turo91 ha scritto:La risposta in frequenza con un'impedenza d'uscita alta varia dato che con un'impedenza d'uscita alta si ha un fattore di smorazamento basso (impedenza cuffia/impedenza d'uscita ampli) che porta ad avere una controreazione maggiore.
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- Messaggio n°24
Re: Grado
A dirla tutta l'adattamento di impedenza ha importanza fondamentale se si lavora in Alta Frequenza, ovvero da qualche decina di MHz in su e più si sale più la cosa diventa critica, in Bassa frequenza la cosa si fa meno stringente, tanto è vero che non esiste quasi uno standard per il valore delle impedenze di ingresso e uscita (salvo che per gli altoparlanti in cui esiste un certo range "de facto").
Non esiste, ad esempio, il valore di 50 o 75 Ohm come per la Radiofrequenza, esiste in qualche settore, come la telefonia, il valore di 600 Ohm così come in alcuni strumenti di misura, qualcosa nel pro, ovvero campi ben precisi, in campo consumer esiste la regola, valida sempre, che non si deve caricare una uscita, pertanto è meglio rispettare sempre la regola dell'uscita bassa e dell'ingresso medio-alto (con le valvole non c'era questo problema, avendo impedenze di griglia molto elevate); si utilizza pertanto la regola non scritta che ci deve essere almeno un rapporto tra i due valori da 10 20 volte.
E' ben vero che c'è chi va in giro a scrivere che i cavi audio (tanto per fare di nuovo l'esempio dei cavi, con i quali sembro essere fissato) devono avere impedenza di 75 Ohm, ma non è colpa mia se il mondo è pieno di ignoranti (nel senso socratico), nessuno però mi ha mai saputo rispondere sul dove abbiano preso questo valore, citando magari qualche esempio (escluse le connessioni S/PDIF, ma qui siamo appunto nel campo delle Alte Frequenze).
Collegando una cuffia ad un ampli integrato generico (non dedicato) si ricorre sempre ad un partitore di tensione, che può essere fatto in due modi, usando 2 o 3 resistenze, nel primo caso non c'è adattamento di impedenza, ma non capita nulla, basta che sia rispettata la regoletta enunciata prima (e con i valori soliti è rispettata), oppure con il secondo metodo, usando appunto ben una resistenza in più (una vera modifica esoterica) si può anche ottenere un buon adattamento di impedenza, con buona pace di chi abbia questo prurito, così dormirà sonni tranquilli, ovviamente bisogna saperlo "progettare" secondo alcune regolette di elettronica, capisco che la cosa possa spaventare chi ragiona solo in termini di aggettivi fantasiosi e la cui cultura in materia si ferma agli slogan del marketing.
Detto questo veniamo più strettamente alla sottile differenza tra ampli generici ed ampli per cuffia: sapendo a priori che uso ne andrà fatto, ad esempio non servirà una potenza elevata, si progetterà il tutto tenendo presente che si collegherà una cuffia, quindi non ci si dovrà preoccupare, ad esempio, di stabilità su un carico inferiore a 4 Ohm o cose simili, ma l'ampli, date queste premesse, si progetta poi allo stesso modo di un ampli normale, non ci sono trucchi particolari, tipologie strane, soluzioni miracolose, mi dispiace per gli amanti dell'esoterico a tutti i costi, ma una cuffia usata su un normale ampli di classe suonerà allo stesso modo che con un ampli dedicato; il secondo sarà meno ingombrante e se costa poco sarà anche il benvenuto, se non serve per altro scopo, ma se costa come un ampli generico o forse più solo perchè è "dedicato per cuffie" allora, no, grazie.
Esiste in effetti solo una eccezione: un ampli dedicato a cuffie elettrostatiche realizzato però in modo da eliminare il trasformatore di accoppiamento e per elevare la tensione di funzionamento, ovvero un ampli che lavora direttamente ad Alta Tensione e su un carico con impedenza elevata, direi che è un caso molto limite, anche perchè non potrebbe essere generico per tutte le cuffie elettrostatiche, ma dedicato al singolo modello, per via delle tensioni di alimentazione non standard.
Non esiste, ad esempio, il valore di 50 o 75 Ohm come per la Radiofrequenza, esiste in qualche settore, come la telefonia, il valore di 600 Ohm così come in alcuni strumenti di misura, qualcosa nel pro, ovvero campi ben precisi, in campo consumer esiste la regola, valida sempre, che non si deve caricare una uscita, pertanto è meglio rispettare sempre la regola dell'uscita bassa e dell'ingresso medio-alto (con le valvole non c'era questo problema, avendo impedenze di griglia molto elevate); si utilizza pertanto la regola non scritta che ci deve essere almeno un rapporto tra i due valori da 10 20 volte.
E' ben vero che c'è chi va in giro a scrivere che i cavi audio (tanto per fare di nuovo l'esempio dei cavi, con i quali sembro essere fissato) devono avere impedenza di 75 Ohm, ma non è colpa mia se il mondo è pieno di ignoranti (nel senso socratico), nessuno però mi ha mai saputo rispondere sul dove abbiano preso questo valore, citando magari qualche esempio (escluse le connessioni S/PDIF, ma qui siamo appunto nel campo delle Alte Frequenze).
Collegando una cuffia ad un ampli integrato generico (non dedicato) si ricorre sempre ad un partitore di tensione, che può essere fatto in due modi, usando 2 o 3 resistenze, nel primo caso non c'è adattamento di impedenza, ma non capita nulla, basta che sia rispettata la regoletta enunciata prima (e con i valori soliti è rispettata), oppure con il secondo metodo, usando appunto ben una resistenza in più (una vera modifica esoterica) si può anche ottenere un buon adattamento di impedenza, con buona pace di chi abbia questo prurito, così dormirà sonni tranquilli, ovviamente bisogna saperlo "progettare" secondo alcune regolette di elettronica, capisco che la cosa possa spaventare chi ragiona solo in termini di aggettivi fantasiosi e la cui cultura in materia si ferma agli slogan del marketing.
Detto questo veniamo più strettamente alla sottile differenza tra ampli generici ed ampli per cuffia: sapendo a priori che uso ne andrà fatto, ad esempio non servirà una potenza elevata, si progetterà il tutto tenendo presente che si collegherà una cuffia, quindi non ci si dovrà preoccupare, ad esempio, di stabilità su un carico inferiore a 4 Ohm o cose simili, ma l'ampli, date queste premesse, si progetta poi allo stesso modo di un ampli normale, non ci sono trucchi particolari, tipologie strane, soluzioni miracolose, mi dispiace per gli amanti dell'esoterico a tutti i costi, ma una cuffia usata su un normale ampli di classe suonerà allo stesso modo che con un ampli dedicato; il secondo sarà meno ingombrante e se costa poco sarà anche il benvenuto, se non serve per altro scopo, ma se costa come un ampli generico o forse più solo perchè è "dedicato per cuffie" allora, no, grazie.
Esiste in effetti solo una eccezione: un ampli dedicato a cuffie elettrostatiche realizzato però in modo da eliminare il trasformatore di accoppiamento e per elevare la tensione di funzionamento, ovvero un ampli che lavora direttamente ad Alta Tensione e su un carico con impedenza elevata, direi che è un caso molto limite, anche perchè non potrebbe essere generico per tutte le cuffie elettrostatiche, ma dedicato al singolo modello, per via delle tensioni di alimentazione non standard.
16tons- Member
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- Messaggio n°25
Re: Grado
da un paio di giorni ho le grado hf2 e da ex possessore di una sr80 ero abituato al suono aggressivo e brillante di quest'ultima, la hf2 però sembra una cuffia totalmente differente ed è sicuramente più raffinata e dettagliata ma il suo suono non mi ha stupito come ha fatto la sr80. Con il little dotI+ e la sr80 nella maggior parte delle canzoni non raggiungevo quasi mai le ore 12 del potenziometro, mentre con le hf2 devo alzare di più il volume per un ascolto soddisfacente. Secondo voi è normale questa situazione? Non so se sia "colpa" dell'ampli o delle valvole 6cq6 ma sta di fatto che inizio a sentire la mancanza delle sr80