I numeri contano ?
Certo che avere tremila iscritti è meglio che averne 300 ce l'ha insegnato il grande filosofo Massimo Catalano, ma quello che conta sono i valori e i sentimenti.
Siamo arrivati a tremila iscritti in cinque brevissimi anni, una crescita continua e inarrestabile che non ha segreti, non ha formule magiche, dove alla base c'è solo la naturale condivisione di un certo punto di vista sul nostro mondo, che non è lo stesso per tutti quelli che dicono di amare l'alta fedeltà, perchè non tutti siamo accomunati dallo stesso sano e ludico entusiasmo per lo stereo, non tutti siamo uguali.
Noi siamo gli Audiofili, oggi è quasi una vergogna dirlo, spesso capita che i più insicuri si dichiarino musicofili, solo per sottilineare la non appartenenza, per non finire tra gli ignoranti, i polli, gli idioti, e chi più ne ha più ne metta.
Si perchè così amano definirci alcuni dei professionisti, dei pentiti redenti, degli ex traffichini.
Quale messaggio vogliono far passare questi "addetti ai lavori" ?
Che noi siamo la colpa dei loro insuccessi, che noi siamo la causa dei loro fallimenti, che è colpa nostra se i giovani non entrano nelle loro botteghe, che la crisi dell'hifi è nata con i cablaggi in rame puro e i piedini in grafite ?
E per quale ragione, perchè udiamo differenze nel suono al cambio di un cavo, o perchè lottiamo contro le vibrazioni con tavolini e supporti ?
O forse si tratta più semplicemente della loro incapacità di seguire la trasformazione, la loro ottusità nel voler proporre sempre la stessa offerta, la loro inadeguatezza verso le nuove tecnologie, l'ignoranza verso il mondo dei giovani e dell'informatica, le loro misere manfrine fatte di conoscenze, favoritismi, trattamenti di riguardo, listini, permute e ritiri, ex demo ed ex nuovo, degli sconti e degli street price, dei loro forum compiacenti e dei loro pseudo giornalisti o delle loro pseudo recensioni ?
Dei negozianti che comprano nei mercatini per rivendere al banco, o degli importatori che vendono ai privati con sconto da rivenditore ?
Ma no, loro non hanno colpe, le colpe le danno a noi e arrivano così a detestare e insulatre i loro clienti o potenziali tali, ma si è mai visto, è mai successo che una attività commerciale di qualunque genere abbia un tale conflitto ?
Può esistere, può sopravvivere ?
Poi ci sono un manipolo di disadattati, esseri che vivono una esistenza ormai solo virtuale in internet, sulla rete, tra un forum ed un blog, scollegati dal mondo reale, incapaci di ricavarsi nella vita reale uno spazio dignitoso e rispettabile tra la gente per bene, si sono trasformati in virus informatici che infettano l'hifi con insulti, proclami e minacce, si tratta di falliti che rodono soprattutto per i soldi spesi in hifi da parte di alcuni audiofili più abbienti.
L'invidia, la rabbia ed il rancore per una situazione di agio che loro mai potranno raggiungere, li porta a logorarsi il corpo e l'anima inacidendo al punto che saranno divorati, sciolti dal reflusso di bile che sono costretti ad ingoiare ogni maldetto (per loro) giorno.
E noi ?
Continuiamo a divertirci con i nostri impianti, ascoltiamo musica, proviamo cavi e piedini e lo raccontiamo agli amici nel nostro forum, leggiamo i loro insulti senza sentirci offesi, a volte provando un po' di umana compassione per la pochezza, per la miseria e per la meschinità di certi personaggi, assistiamo alla loro lenta agonia, annegano nel fiume impetuoso delle loro stesse parole.
Cosa possiamo mai avere in comune, o meglio, cosa potremmo mai desiderare di avere in comune con costoro, cosa potremmo mai condividere ?
Niente.
Ecco perchè esiste il Gazebo per garantire almeno in rete un luogo virtuale dove noi possiamo essere quello che siamo liberamente, qui nessuno ci insulterà, nessuno ci accuserà di colpe non nostre, nessuno vorrà imporci la sua verità, nessuno vorrà essere migliore dell'altro.
Qui ridiamo, scherziamo, ci raccontiamo, facciamo amicizia e ci rispettiamo ecco, è arrivato anche il momento della retorica si, si parla di rispetto, di libertà di esprimere la propria opinione, sembra facile vero ? e in effetti per noi lo è e questo è quello che conta, non i numeri.
ciaooooo
Certo che avere tremila iscritti è meglio che averne 300 ce l'ha insegnato il grande filosofo Massimo Catalano, ma quello che conta sono i valori e i sentimenti.
Siamo arrivati a tremila iscritti in cinque brevissimi anni, una crescita continua e inarrestabile che non ha segreti, non ha formule magiche, dove alla base c'è solo la naturale condivisione di un certo punto di vista sul nostro mondo, che non è lo stesso per tutti quelli che dicono di amare l'alta fedeltà, perchè non tutti siamo accomunati dallo stesso sano e ludico entusiasmo per lo stereo, non tutti siamo uguali.
Noi siamo gli Audiofili, oggi è quasi una vergogna dirlo, spesso capita che i più insicuri si dichiarino musicofili, solo per sottilineare la non appartenenza, per non finire tra gli ignoranti, i polli, gli idioti, e chi più ne ha più ne metta.
Si perchè così amano definirci alcuni dei professionisti, dei pentiti redenti, degli ex traffichini.
Quale messaggio vogliono far passare questi "addetti ai lavori" ?
Che noi siamo la colpa dei loro insuccessi, che noi siamo la causa dei loro fallimenti, che è colpa nostra se i giovani non entrano nelle loro botteghe, che la crisi dell'hifi è nata con i cablaggi in rame puro e i piedini in grafite ?
E per quale ragione, perchè udiamo differenze nel suono al cambio di un cavo, o perchè lottiamo contro le vibrazioni con tavolini e supporti ?
O forse si tratta più semplicemente della loro incapacità di seguire la trasformazione, la loro ottusità nel voler proporre sempre la stessa offerta, la loro inadeguatezza verso le nuove tecnologie, l'ignoranza verso il mondo dei giovani e dell'informatica, le loro misere manfrine fatte di conoscenze, favoritismi, trattamenti di riguardo, listini, permute e ritiri, ex demo ed ex nuovo, degli sconti e degli street price, dei loro forum compiacenti e dei loro pseudo giornalisti o delle loro pseudo recensioni ?
Dei negozianti che comprano nei mercatini per rivendere al banco, o degli importatori che vendono ai privati con sconto da rivenditore ?
Ma no, loro non hanno colpe, le colpe le danno a noi e arrivano così a detestare e insulatre i loro clienti o potenziali tali, ma si è mai visto, è mai successo che una attività commerciale di qualunque genere abbia un tale conflitto ?
Può esistere, può sopravvivere ?
Poi ci sono un manipolo di disadattati, esseri che vivono una esistenza ormai solo virtuale in internet, sulla rete, tra un forum ed un blog, scollegati dal mondo reale, incapaci di ricavarsi nella vita reale uno spazio dignitoso e rispettabile tra la gente per bene, si sono trasformati in virus informatici che infettano l'hifi con insulti, proclami e minacce, si tratta di falliti che rodono soprattutto per i soldi spesi in hifi da parte di alcuni audiofili più abbienti.
L'invidia, la rabbia ed il rancore per una situazione di agio che loro mai potranno raggiungere, li porta a logorarsi il corpo e l'anima inacidendo al punto che saranno divorati, sciolti dal reflusso di bile che sono costretti ad ingoiare ogni maldetto (per loro) giorno.
E noi ?
Continuiamo a divertirci con i nostri impianti, ascoltiamo musica, proviamo cavi e piedini e lo raccontiamo agli amici nel nostro forum, leggiamo i loro insulti senza sentirci offesi, a volte provando un po' di umana compassione per la pochezza, per la miseria e per la meschinità di certi personaggi, assistiamo alla loro lenta agonia, annegano nel fiume impetuoso delle loro stesse parole.
Cosa possiamo mai avere in comune, o meglio, cosa potremmo mai desiderare di avere in comune con costoro, cosa potremmo mai condividere ?
Niente.
Ecco perchè esiste il Gazebo per garantire almeno in rete un luogo virtuale dove noi possiamo essere quello che siamo liberamente, qui nessuno ci insulterà, nessuno ci accuserà di colpe non nostre, nessuno vorrà imporci la sua verità, nessuno vorrà essere migliore dell'altro.
Qui ridiamo, scherziamo, ci raccontiamo, facciamo amicizia e ci rispettiamo ecco, è arrivato anche il momento della retorica si, si parla di rispetto, di libertà di esprimere la propria opinione, sembra facile vero ? e in effetti per noi lo è e questo è quello che conta, non i numeri.
ciaooooo
Ultima modifica di aircooled il Dom Set 15 2013, 19:43 - modificato 1 volta.