L'Impiantino di Smanettone

Salve a tutti, posterò a breve qualche foto di cosa uso per l'ascolto di musica, intanto un breve elenco ed una fotina di me al lavoro sul mio primo ampli ormai quasi 2 anni fa.
Quando ho iniziato non sapevo nemmeno tenere in mano un saldatore....eppure grazie all'aiuto di un amico molto competente sono riuscito a realizzare il mio primo ampli, il VHF-N del Giardinoelettronico.
Ovviamente sto parlando di amplificatori per cuffie, in classe A.
A breve inizierò l'assemblaggio dell'evoluzione a mosfet del VHF-N, un nuovo progetto chiamato VHF-MOS.
PCB appena ordinata e non vedo l'ora di metterci le mani, avendo già sentito come suona il prototipo di Alex.
Sono certo che con un pò di pratica potrò costruirmi questo secondo ampli ad un prezzo bassissimo, con tutti i componenti selezionati tra le migliori marche (mi farò prestare anche un piccolo tester che è in grado di stabilire quanto ogni singolo componente rientri nelle specifiche dichiarate) così da poter convogliare i fondi verso l'acquisto della tanto agognata HD800.

Amplificatore per cuffia VHF-N autocostruito
Cuffia Shure 840
Cuffia Sony MDR1R
Sennheiser Px100

----In realizzazione----- VHF-MOS autocostruito

----In attesa di finanziamenti------ HD800

Benvenuto e complimenti!
Io chiedo sempre le foto e tu ne hai già postate due!    
Ora, se vuoi, io sarei curioso di vedere il lavoro finito!
Non ti nascondo che invidio un po' la tua manualità essendo negato in questo genere di lavori!
Buoni ascolti ed a presto!
   

Complimenti da uno che è un ingegnere "elettronico" ma che non sa quasi usare il saldatore e non si sognerebbe mai di autocostruire o peggio progettare un componente hi-fi anche per la mia totale imprecisione in tutto quello che è lavoro di precisione manuale.

C'è da dire a mia parziale discolpa che l'indirizzo sarebbe informatico e che ai "miei" tempi non solo non esisteva ancora la facoltà di informatica ma neppure l'indirizzo informatico in ingegneria.
Il solo indirizzo possibile era ingegnere elettronico con specializzazione nei calcolatori "ECA".
Come se non bastasse poi mi sono specializzato in base di dati (DB relazionali e reportistica aziendale di analisi statistiche ad alto livello), niente di più lontano dall'elettronica ci sia in ambito informatico.

Fausto ha scritto:Benvenuto e complimenti!
Io chiedo sempre le foto e tu ne hai già postate due!    
Ora, se vuoi, io sarei curioso di vedere il lavoro finito!
Non ti nascondo che invidio un po' la tua manualità essendo negato in questo genere di lavori!
Buoni ascolti ed a presto!
   

 

meno male non solo il solo

Poi mi sbaglierò ma con migliaia di esperti che progettano componenti hi-fi mi pare arduo poter autocostruire qualcosa di acusticamente valido anche solo a livello medio a meno di essere molto esperti se non un mezzo genio.
Nel qual caso oltre alla soddisfazione personale deve esserci un enorme risparmio.

Nemmeno io avevo mai usato il saldatore, e il mio indirizzo di studi è totalmente al di fuori da questo tipo di manualità, studio infatti medicina.
Diciamo che ho impiegato un pomeriggio per riuscire a fare delle saldature decenti, le prime mi venivano un pò "abbondanti" di stagno.
Ho fatto pratica su un piccolo circuito stampato da sacrificare. Le foto risalgono proprio al giorno successivo alle prime prove.
La cosa buona è che se sbagli puoi sempre rimediare all'errore, dissaldando il componente e risaldandone un altro.
Bisogna farsi consigliare sul tipo di stagno migliore per questo tipo di saldature, ed avere un buon saldatore con la punta sottile, altrimenti diventa tutto molto arduo
Comunque non l'ho progettato io, ho semplicemente assemblato seguendo il progetto pubblicato sul forum "giardino elettronico", non saprei davvero dove mettere le mani se dovessi progettare.

Insieme a me molte altre persone si sono avvicinate a questa pratica, rassicurate dal fatto che, se una volta terminata la scheda ci fosse stato qualche problema, Alex ce l'avrebbe sistemata.

Alcuni con manualità nel lavorare il legno si sono cimentati anche nella realizzazione di cabinet in legno, io ho preferito prendere un cabinet in alluminio già pronto.

Ora penso a realizzare il VHF-MOS che come dice il nome sarà con componentistica mosfet. L'ho ascoltato con l'HD800 ed è stato amore a prima vista.

Usando il tester per le specifiche di ogni componentino da montare, potrò permettermi il lusso di montare solo i componenti migliori qualitativamente, misurati uno ad uno, un pò come quando negli ampli a valvole si ricercano spasmodicamente due valvole matchate perfettamente combinate.

Aggiungo altre due foto della scheda durante la realizzazione ed appena terminata

Benvenuto e complimenti per il Tuo impegno  

Attendiamo ulteriori foto

benvenuto !!! mi associo a chi ti fa i complimenti    

Ollalaaaa   

  ciaoooooo!  

Premesso che imparare a saldare non è un particolare problema anche se diventa tanto più difficile quanto più sensibili e minuscoli sono i componenti e che se uno sbaglia anche semplicemente con una saldatura "fredda" a livello hi-fi rischia di introdurre rumori o distorsioni che inficiano il lavoro fatto.

Quello che fa la differenza in hi-fi spesso sono il tipo di componente usato (nel senso anche della "marca") per non parlare del progetto. Se non sei un guru è difficile secondo me ottenere un risultato non dico superiore ma neppure all'altezza della media di un componente hi-fi dello stesso tipologia.
E' però vero che il risparmio è enorme e la soddisfazione impagabile.

Se vi interessa, se no saltatelo, vi racconto del mio amico progettista che quando progetta un componente prova uno per uno tutti i componenti più validi disponibili sul mercato e sceglie quello che meglio si adatta alle caratteristiche.
Occhio parlo anche del singolo condensatore, diodo etc etc non di componenti basilari come un integrato, la meccanica cd o una una valvola e via dicendo. E' così che spesso si fa la differenza a livello hi-fi.

Il "segreto" del crossover delle mie dahlquist, che sono una cassa super anomala a 5 vie quando si usavano 2 o 3 vie, è nei condensatori marcati "dahlquist".
Mentre il mio pre e finale bgw ottenne i risultati voluti di grande linearità e robustezza grazie a componentistica completamente made in usa di derivazione militare che oggi la grande maggioranza di amplificazioni anche esoterica neppure si sogna di utilizzare.

Ecco perchè me li tengo stretti entrambi. Certamente dopo 35 anni c'è di meglio, ma solo a prezzi per me inarrivabili.

RockOnlyRare ha scritto:Premesso che imparare a saldare non è un particolare problema anche se diventa tanto più difficile quanto più sensibili e minuscoli sono i componenti e che se uno sbaglia anche semplicemente con una saldatura "fredda" a livello hi-fi rischia di introdurre rumori o distorsioni che inficiano il lavoro fatto.

Quello che fa la differenza in hi-fi spesso sono il tipo di componente usato (nel senso anche della "marca") per non parlare del progetto. Se non sei un guru è difficile secondo me ottenere un risultato non dico superiore ma neppure all'altezza della media di un componente hi-fi dello stesso tipologia.
E' però vero che il risparmio è enorme e la soddisfazione impagabile.

Se vi interessa, se no saltatelo, vi racconto del mio amico progettista che quando progetta un componente prova uno per uno tutti i componenti più validi disponibili sul mercato e sceglie quello che meglio si adatta alle caratteristiche.
Occhio parlo anche del singolo condensatore, diodo etc etc non di componenti basilari come un integrato, la meccanica cd o una una valvola e via dicendo. E' così che spesso si fa la differenza a livello hi-fi.

Il "segreto" del crossover delle mie dahlquist, che sono una cassa super anomala a 5 vie quando si usavano 2 o 3 vie, è nei condensatori marcati "dahlquist".
Mentre il mio pre e finale bgw ottenne i risultati voluti di grande linearità e robustezza grazie a componentistica completamente made in usa di derivazione militare che oggi la grande maggioranza di amplificazioni anche esoterica neppure si sogna di utilizzare.

Ecco perchè me li tengo stretti entrambi. Certamente dopo 35 anni c'è di meglio, ma solo a prezzi per me inarrivabili.

nella part list che ho seguito io erano specificate anche le marche dei componenti più importanti. Certo bisogna fare attenzione alle saldature fredde, in caso di dubbio meglio dissaldare il singolo componente e sostituirlo oppure risaldarlo di nuovo.

smanettone ha scritto:nella part list che ho seguito io erano specificate anche le marche dei componenti più importanti. Certo bisogna fare attenzione alle saldature fredde, in caso di dubbio meglio dissaldare il singolo componente e sostituirlo oppure risaldarlo di nuovo.

Certamente

Io per le saldature uso lo stagno 60-40, una marca che costa un pò più di quello classico ma ne vale la pena per versatilità del materiale e per come si presta ad essere gestito

E una bella fotina del sistema "finito"?????????'

La metterò a breve!

Complimenti per il tutto!