Come qualcuno di voi avrà notato ho variato il mio Avatar, simbolo, per me, degli oggetti, prevalentemente diffusori, che mi fanno innamorare, quasi sempre oggetti che non posseggo sia perchè non ne avrei lo spazio ove collocarli sia, spesso, per ragioni di prezzo. Tra questi oggetti ci sono questi diffusori, le ASW Chelys, casse da terra che ho avuto modo di scoprire all'ultima fiera di Monaco a cui ho partecipato; che a dire il vero ho potuto valutare solo in modo statico dato che a suonare erano solo le sorelle maggiori e proibitive sia, come sopra detto, per ragioni di prezzo e spazio, ma che per me esprimevano il miglior suono della mostra e che impressionavano, come ho già scritto, soprattutto se rapportate al costo in se e della catena che le pilotavano. In oltre mi fu garantito che il modello minore Chelys portava con se le stesse doti soniche del modello superiore ma con possibilità si essere colloca in ambiente medio-piccoli ed anche con una vicinanza delle pareti di fondo stimata già in soli 40 cm. Per questo mi hanno fatto innamorare, una passione sia estetica che meramente intuitiva e basata sui dati cartacei, ma all'ora non supportata dall'orecchio.
Oggi, dopo non poche ricerche, ho avuto modo di sentirle da un mio nuovo amico audiofilo in quel di Jesolo, un simpatico "ragazzo" austriaco di 75 anni che le possiede pilotate da una catena da me quanto mai condivisa e conosciuta.
Andando per gradi dico che questi diffusori sono andati a sostituire una coppia di Burmester B25, diff. a me ben noti, e segno che la passione per il trasduttore di Heil è radicata nell'anziano ascoltatore. In oltre sono pilotate da un'integrato BMC CS2, che a sua volta è andato a sostituire l'integrato Burmeste 032. La sorgente è rimasta la stessa, il lettore CD Restek.
Va quindi detto che la scelta di questi diffusori segna una evoluzione sullo stesso solco di quelli precedenti, implementando a dire del proprietario, cosa che comunque anch'io non stento a credere, alcuni parametri, come l'annullamento delle risonanze in ambiente, l'estensione della scena sonica. Prestazioni queste che non posso dire quanto disgiunte anche dalla scelta di cambiare ampli.
Detto tutto cio i diff. si presentano bellissimi nella loro finitura lucida, opzionale, oggettivamente estremamente ben rifiniti, massicci e possenti in ambiente, date le loro misure non proprio da torretta, eppure suonavano egregiamente posizionate a 55 cm dal muro di fondo, misurati, senza il che ben minimo rimbombo e senza l'ausilio di nessun pannello correttore. Ambiente medio, poco arredato, minimal.
Posso dire solo, sul suono, che è l'essenza dell'Heil, davvero di riferimento a questo prezzo. Da poterle sentire per chi ne avrà l'intenzione e l'occasione, dato che adesso l'importazione ufficiale italiana non c'è.
Va in fine detto che sono diff. anomali per la produzione del marchio stesso ASW, perchè rappresentano il top di gamma assieme alle sorelle maggiori, ma che si distaccano nettamente dal resto della produzione la quale abbandona l'Heil, forse costoso, per altri tw, se non erro a cupola in seta.
Spero di essere stato utile.
Oggi, dopo non poche ricerche, ho avuto modo di sentirle da un mio nuovo amico audiofilo in quel di Jesolo, un simpatico "ragazzo" austriaco di 75 anni che le possiede pilotate da una catena da me quanto mai condivisa e conosciuta.
Andando per gradi dico che questi diffusori sono andati a sostituire una coppia di Burmester B25, diff. a me ben noti, e segno che la passione per il trasduttore di Heil è radicata nell'anziano ascoltatore. In oltre sono pilotate da un'integrato BMC CS2, che a sua volta è andato a sostituire l'integrato Burmeste 032. La sorgente è rimasta la stessa, il lettore CD Restek.
Va quindi detto che la scelta di questi diffusori segna una evoluzione sullo stesso solco di quelli precedenti, implementando a dire del proprietario, cosa che comunque anch'io non stento a credere, alcuni parametri, come l'annullamento delle risonanze in ambiente, l'estensione della scena sonica. Prestazioni queste che non posso dire quanto disgiunte anche dalla scelta di cambiare ampli.
Detto tutto cio i diff. si presentano bellissimi nella loro finitura lucida, opzionale, oggettivamente estremamente ben rifiniti, massicci e possenti in ambiente, date le loro misure non proprio da torretta, eppure suonavano egregiamente posizionate a 55 cm dal muro di fondo, misurati, senza il che ben minimo rimbombo e senza l'ausilio di nessun pannello correttore. Ambiente medio, poco arredato, minimal.
Posso dire solo, sul suono, che è l'essenza dell'Heil, davvero di riferimento a questo prezzo. Da poterle sentire per chi ne avrà l'intenzione e l'occasione, dato che adesso l'importazione ufficiale italiana non c'è.
Va in fine detto che sono diff. anomali per la produzione del marchio stesso ASW, perchè rappresentano il top di gamma assieme alle sorelle maggiori, ma che si distaccano nettamente dal resto della produzione la quale abbandona l'Heil, forse costoso, per altri tw, se non erro a cupola in seta.
Spero di essere stato utile.