Fausto ha scritto:Bene!
Sei quindi ritornato, passami il termine
, ad ascolti veri!
Concordo con te ma con qualche punto di differenza. ( ovviamente nel rispetto delle tue opinioni )
Ristampe viniliche 180: non tutte sono .... buone e soprattutto non tutte valgono quanto costano. IMHO. Io preferisco gli ellepì originali.
Musica liquida: la utilizzo soprattutto con le cuffie e non la scarto a prescindere però, come in tutte le cose, c'è liquida e liquida.
Ciao.
Guarda che la penso assolutamente come te.
Sia le ristampe a 180g che la musica liquida non sono mai da prendere come oro colato.
Salvo qualche occasioni che si trova in giro a prezzi ridotti, in genere se acquisto un vinile a 180g è perché l'ho sentito magari in CD suonare molto bene, oppure si tratta di album nuovi in cui tra cd e vinile la differenza è relativa, o meglio li ho ascoltati in qualche audizione dimostrativa di hi-fi e ne sono rimasto colpito.
Non spendo certo 35-40€ alla cieca.
Sulla musica liquida il discorso sarebbe infinito. Cerco di riassumerlo.
FLAC con EAC. Se fatti bene possono essere praticamente identici come qualità al cd originale. Buoni per un primo ascolto magari per un successivo acquisto.
Ci sono audiofili che sostengono che un FLAC con EAC al 100% suoni leggermente meglio del CD perché non soggetto alle correzioni di errori di lettura. Per me se la meccanica è eccellente, vale la teoria che tra originale e rippaggio sia preferibile l'originale.
Il discorso ha senso se paragoni il cd con un file 16 bit-44khz scaricato dallo stesso master originale che ha dato vita al cd.
Infine l'HI_RES. Qui i problemi sono molteplici
1) file convertiti in alta risoluzione --> se non truffa poco ci manca.
2) file realmente nativi in alta risoluzione --> ma il master era all'altezza come qualità originaria ?
3) Se la risposta è si, tra la versione ad es 24-96 o la 24-192 c'è un bel 30-40% di costo in più. Ne vale la pena (si ritorna al punto 2) ?
4) infine la versione hi-res di un album nuovo appena uscito, spesso proposta direttamente nel sito di un artista. In questo caso mi sentirei di rischiare di più ovviamente dopo un ascolto per essere certo che l'album piaccia.
Solitamente se un album è proposto all'origine in vari formati, si può stare abbastanza sicuri che le versioni "spinte" siano davvero in hi-res.
Due esempi, il live Celebration Day degli Zepp, proposto in 6 o 7 versioni diverse, ed il box live di Petty, la cui versione di lusso conteneva addirittura un BD audio a 24-96.
In questo caso la differenza è effettivamente avvertibile.
Da notare che spesso il live audio dei BD non ha davvero nulla da invidiare alle incisioni solo audio, a patto di collegare il lettore ad un DAC. Ed anche molti film hanno un audio BD spettacolare.
Ad es Terminator Salvation.
Ciao