Pubblico la risposta che RJ_Design mi ha mandato in PM:
"Venendo al quesito di piroGallo, sono varie le motivazioni che ci hanno portato ad avere sia progetti in bass reflex, che in sospensione pneumatica.
Partendo dal semplice, il diffusore da stand non poteva che essere accordato reflex. Questa soluzione porta al contenimento delle dimensioni (essenziali per un diffusore di questa categoria) garantendo sensibilità anche nelle prime ottave.
E' possibile avere sospensioni pneumatiche a parità di dimensioni e "presenza" sotto i 70Hz, questo però comporterebbe l'utilizzo di trasduttori più costosi è la realizzazione di mobili maggiormente complessi dal punto di vista della rigidità strutturale; così facendo il diffusore si collocherebbe in un range di prezzo totalmente differente da quello scelto (1000÷2000€).
Non dico che sia facile progettare un sistema sonoro, tutt'altro, però posso garantire che la vera sfida stà nel contenere i costi, garantendo trasduttori comunque eccellenti (Seas e Morel nel nostro caso), mobili lavorati di alta ebanisteria e performances sonore all'altezza.
Venendo ai modelli più grandi, troviamo invece sia una soluzione reflex, che una in cassa chiusa.
Alcune note preventive:
- nessuna soluzione è meglio dell'altra a prescindere. Il reflex, più complicato nella progettazione, se ben studiato garantisce eccellenti prestazioni. Altresì, se approssimativo, rovina pesantemente le performaces sonore. La cassa chiusa è maggiormente permissiva, però richiede accorgimenti strutturali specifici.
- il reflex non necessità di grosse distanze dalle pareti per poter funzionare bene. Si pensa, erroneamente, che i diffusori reflex siano maggiormente influenzati dal posizionamento, ma se il progetto è ben studiato, questo non è vero. Maggiormente influente in tal senso è il fenomeno del Wall DIP (ma qui entriamo in un'altro merito).
Nei nostri modelli la scelta è stata fatta durante lo sviluppo. Abbiamo "battezzato" una serie di driver da studiare. Abbiamo eseguito sia progettazione in simulazione software (con i dati T/S rilevati, non presi da data sheet), che progettazione tramite rilevamenti strumentali su prototipi.
Alla fine abbiamo scelto i trasduttori che maggiormente soddisfacevano le ns. esigenze, da li implementato la soluzione che meglio si addiceva al sistema ed ai parametri. Tutto questo strizzando l'occhio al contenimento dei costi per il modello Violini Secondi, mentre avendo (quasi) carta bianca per le Primi.
Da qui la scelta di reflex per uno e SP per l'altra.
Spero di aver soddisfatto la richiesta, saluti."
"Venendo al quesito di piroGallo, sono varie le motivazioni che ci hanno portato ad avere sia progetti in bass reflex, che in sospensione pneumatica.
Partendo dal semplice, il diffusore da stand non poteva che essere accordato reflex. Questa soluzione porta al contenimento delle dimensioni (essenziali per un diffusore di questa categoria) garantendo sensibilità anche nelle prime ottave.
E' possibile avere sospensioni pneumatiche a parità di dimensioni e "presenza" sotto i 70Hz, questo però comporterebbe l'utilizzo di trasduttori più costosi è la realizzazione di mobili maggiormente complessi dal punto di vista della rigidità strutturale; così facendo il diffusore si collocherebbe in un range di prezzo totalmente differente da quello scelto (1000÷2000€).
Non dico che sia facile progettare un sistema sonoro, tutt'altro, però posso garantire che la vera sfida stà nel contenere i costi, garantendo trasduttori comunque eccellenti (Seas e Morel nel nostro caso), mobili lavorati di alta ebanisteria e performances sonore all'altezza.
Venendo ai modelli più grandi, troviamo invece sia una soluzione reflex, che una in cassa chiusa.
Alcune note preventive:
- nessuna soluzione è meglio dell'altra a prescindere. Il reflex, più complicato nella progettazione, se ben studiato garantisce eccellenti prestazioni. Altresì, se approssimativo, rovina pesantemente le performaces sonore. La cassa chiusa è maggiormente permissiva, però richiede accorgimenti strutturali specifici.
- il reflex non necessità di grosse distanze dalle pareti per poter funzionare bene. Si pensa, erroneamente, che i diffusori reflex siano maggiormente influenzati dal posizionamento, ma se il progetto è ben studiato, questo non è vero. Maggiormente influente in tal senso è il fenomeno del Wall DIP (ma qui entriamo in un'altro merito).
Nei nostri modelli la scelta è stata fatta durante lo sviluppo. Abbiamo "battezzato" una serie di driver da studiare. Abbiamo eseguito sia progettazione in simulazione software (con i dati T/S rilevati, non presi da data sheet), che progettazione tramite rilevamenti strumentali su prototipi.
Alla fine abbiamo scelto i trasduttori che maggiormente soddisfacevano le ns. esigenze, da li implementato la soluzione che meglio si addiceva al sistema ed ai parametri. Tutto questo strizzando l'occhio al contenimento dei costi per il modello Violini Secondi, mentre avendo (quasi) carta bianca per le Primi.
Da qui la scelta di reflex per uno e SP per l'altra.
Spero di aver soddisfatto la richiesta, saluti."