descrivo di seguito il mio impianto, più che altro per raccontare la sua evoluzione, le differenze percepite durante i vari passaggi e guidare casomai qualche altro utente nella scelta di alcuni componenti. Premetto che tutto quello riportato sono impressioni personali, ricavate nel mio ambiente e con le mie orecchie, orecchie di uno che è entrato da poco in questo mondo...
al momento (e credo definito, DAC a parte...) il mio impianto è composto da:
Ampli: Audio Analogue Fortissimo
Casse: Vienna Acoustics Beethoven Baby Grand
Sorgenti: Arcam Rdac, Pro-ject Debut III con Ortofon 2M Red
Cavi: Airtech Evo + Audioquest
Tuner: Pro-ject
il mio ambiente di ascolto è un soggiorno, ambiente non dedicato, di circa 4x5 metri (18mq) con l'impianto sul lato lungo
...tutto è iniziato con il vinile dei Velvet Underground & Nico che mi ha regalato la mia ragazza, circa 3 anni fa.
il primo acquisto sono state delle casse monitor audio rx1, preferite all'ascolto a delle B&W (non ricordo sinceramente il modello) e a delle Focal (anche qua non ricordo il modello).
inizialmente le casse sono state "pilotate" da un amplificatore AV 5.1 (pioneer VSX-D512) subito sostuito da un vecchio Marantz AV 5.1 in prestito, da circa 100W con ingresso phono; il marantz si è rivelato migliore sia per la resa dei bassi che per una resa complessiva.
la ricerca dell'amplificatore mi ha portato all'ascolto di vari modelli: rotel RA 04/06 e 1520, marantz PM 6003 ed ad un ascolto in contemporanea di un arcam FMJ A18 e di un Audio Analogue Crescendo. La scelta finale è andata nella direzione del Crescendo.
l'introduzione del Crescendo ha portato miglioramenti su tutta la linea, presenza ed articolazione del basso, resa delle voci, separazione tra gli strumenti...anche le monitor audio hanno davvero una ottima resa per essere delle casse da stand (o libreria che dir si voglia...)
Inizialmente le casse erano posizionate su un ripiano a circa 1,30m di altezza a e 15cm dalla parete di fondo...in quella posizione il rimbombo (se non chiusi i condotti reflex posteriori con le spugne in dotazione) era decisamente elevato e quindi il passaggio successivo è stato l'utilizzo di stand autocostruiti da circa 75cm. rispetto a prima, abbassando l'altezza delle casse e staccandole dal muro è migliorata la resa alle basse frequenze e sparito quasi totalmente il rimbombo. Nella posizione "di riposo" le casse erano a circa 50cm dalla parete di fondo ed 80 dalla parete laterale, resa sonora pulita e rimnbombo quasi assente, anche se per una resa ottimale nelle giornate di ascolto serio le casse venivano spostate in avanti ed avvicinate (circa 1,30m dalla parere di fondo e 1,40 da quella laterale)...in questo modo ne traeva beneficio la ricostruzione della scena musicale ed il rimbombo alle basse frequenze che risultava assente.
la sorgente è sempre stata il DAC Arcam Rdac, deciso migliramento rispetto all'uscita analogica del pc portatile in termini di chiarezza, pulizia, apertura della scena e resa complessiva.
fino all'anno scorso ero molto contento della resa del mio impianto entry level...poi in parte la voglia intrinseca di migliorare, in parte l'ascolto di un impianto serio di un mio amico (pre e finale musical fidelity a3.5, cd Dual con DAC separato, diffusori ibridi Martin Logan) mi hanno spinto ad un upgrade.
Ho pensato che il primo passo da compiere fosse quello di migliorare i diffusori, anche perché fin dall'inizio ho avuto il tarlo del diffusore da pavimento, strada non intrapresa inizialmente per ragioni di spazio e timori di collocamento in ambiente. Fatto sta che ho fatto alcuni ascolti (Indiana Line TESI 560, Monito, r Audio RX6/8, heco Metas XT 501) in momenti diversi e poi presso un negozio, portando il mio crescendo e le mie casse ho ascoltato:
crescendo con monitor audio RX1
crescendo con vienna acoustics Haydn Grand (Symphony Edition)
crescendo con Proac Response D Two
sia con le Haydn che con le Proac, rispetto alle RX1 ho notato una migliore separazione degli strumenti, una escursione maggiore sulle basse frequenze, una migliore nitidezza complessiva, una ottima resa delle voci.
crescendo con vienna acoustics beethoven baby grand
il passaggio a queste casse da pavimento ha fatto avvertire un deciso salto in avanti...anche rispetto alle altre vienna o alle proac...ne ha tratto vantaggio l'estensione in basso ed il fatto che in questo caso il basso fosse "vero" e non risultasse minimante gonfio, la resa alle alte frequenze, la naturalezza complessiva...impressioni confermate dal passaggio indietro sulle haydn che ascoltate dopo le beethoven sono risultato come "compresse", alti e bassi come se fossero un po' forzati, medie molto buone, ma decisamente un minore estensione in verticale (da cui forse la sensazione di compressione)
questo ascolto mi ha fatto rendere conto della differenza tra i vari diffusori...più difficile è quantificare la differenza a livello economico, le RX1 sono dei diffusori da circa 600€, le Haydn da 1500, le Proac qualcosa più di 2.000€, le beethoven baby da circa 3500€...
dopo questo ascolto sono rimasto conquistato dalle beethoven baby, ma il loro prezzo da nuovo era troppo elevato, per questo avevo deciso di "ripiegare" sulle sorelle minori, le Mozart Grand (circa 2800€)
sebbene l'ascolto mi avesse indirizzato su diffusori da pavimento, oltre alla spesa in sé, un fattore bloccante era il timore della resa dei diffusori nel mio ambiente, nel senso che temevo una elevata presenza di bassi e dei rimbombi.
il dubbio è stato dipanato quando ho trovato sull'usato delle beethoven baby grand ad un prezzo leggermente inferiore alle Mozart, e quindi ho proceduto all'acquisto.
Le casse sono state collocate sui loro supporti, ad una distanza di circa 50cm dalla parete posteriore e di circa 80cm dalla parete laterate, in posizione d'angolo. Con mio stupore, sin dal primo ascolto, la resa è stata ottima e non ho notato nessun rimbombo...quasi nella stessa posizione delle RX1 i bassi erano ora più presenti e con meno rimbombo, pressoché assente a normali volumi di ascolto.
Con le casse usate erano presenti anche dei cavi Airtech Evo e devo dire che il loro inserimento rispetto a degli entry level audioquest ha apportato miglioramenti su tutta la resa (...eh si che un po' cavoscettico lo ero...)
Inizialmente con queste casse ho utilizzato il Crescendo, anche se leggendo ovunque queste casse richiedono una amplificazione migliore.
Quando ho ascoltato le casse ho avuto modo di ascoltare anche l'ampli Sudgen A21SE, ottimo amplificatore, ma fuori dalla mia portata come budget.
Dopo essermi arrovellato non poco il cervello su possibili ampli sotto i 2000€ da affiancare alle beethoven baby (exposure 3010s2, primare i30, Onix RA 125 tra i papabili) la scelta è caduta su un Audio Analogue Fortissimo che ho trovato anch'esso di seconda mano.
L'inserimento del nuovo amplificatore ha migliorato ulteriormente il tutto, in neutralità, resa su tutte le frequenze, controllo ed articolazione dei bassi. il Fortissimo è arrivato la settimana scorsa, quindi ancora lo devo inquadrare bene, ma di sicuro emerge fin dai primi ascolti la sua potenza e capacità di pilotaggio, oltre a quanto scritto.
Ho provato ad alimentare l'Rdac con una batteria da 6V e 4 Ampere, ma ad un primo e veloce ascolto non è emersa una differenza di rilievo rispetto al suo alimentatore, è stato un primo e veloce confronto, ma ad ora non ho percepito differenze
ciao