the Crimson King ha scritto:Come si fa? Bella domanda secondo me.
Ora che il mio impianto base c'è ed è anche un po' vario (Docet amp+dac, audinst hud-mx2, fiio e17, fidelio x1, akg k142hd, ultimate ears superfi 5vi) è il momento di dedicarsi al rodaggio. Tenendo conto che l'impianto non nasce dalla sorgente e finisce in cuffia/diffusore ma prosegue attraverso le orecchie e termina nel cervello. Si parla continuamente di dinamica, suondstage, frequenze, ecc... ma come iniziare ad ascoltare con criterio, come capire a cosa prestare attenzione, come educarci a percepire le varie differenze dello stesso brano passato attraverso vari impianti? come imparare a definire nella nostra mente tali differenze in modo da andare oltre le espressioni "suona diversamente/meglio/peggio", "mi piace di più/di meno"? Come ci si accorge di essere cresciuti nella capacità (sempre e comunque soggettiva) di ascolto? Ci sono momenti in cui mi piace ascoltare e basta, lasciare che la musica scorra come un fiume e godermela senza pensarci e ci sono momenti in cui mi piace prestare attenzione e cercare di raffigurare la scena sonora individuando gli strumenti e il loro apporto all'esecuzione e, tecnicamente, cercare di capire se l'impianto che sto utilizzando lavora bene con quel genere e quell'incisione o se ci siano carenze a cui ovviare cambiando cuffia, ampli o altro. Imparare a farlo è uno dei motivi per cui mi sono seduto all'ombra del Gazebo in Vostra compagnia, e non solo per fare le solite richieste "che ampli mi consigliate? come suona questo? com'è quell'altro?". Spero possa nascere una bella discussione, grazie.
Stima, rispetto e buoni ascolti.
Per primi i miei più sinceri complimenti per l'interessantissimo 3D che hai aperto.
Credo sia una riflessione che, almeno una volta nella nostra "carriera" audiofila, abbiamo fatto tutti.
Come ben scrive Gianni non è facile a trattarsi per iscritto ed in una chat dove mancano il confronto umano, l'espressione del viso e la gestualità.
Concordo con lui quando scrive che servirebbe una persona d'esperienza che aiuti nel percorso, un amico dalle riconosciute conoscenze d'ascolto animato di sana passione da condividere e non da tenere in segreto. ( ... ci sono anche questi soggetti ... )
Concordo anche quando Gianni scrive in merito alla necessità di provare il confronto con altre esperienze sia nell'ascolto di altri impianti come nell'ascolto di eventi dal vivo di ogni genere musicale.
Bluocram conclude il suo apprezzabile pensiero focalizzando la necessità di avere una buona educazione musicale che ci consenta di approfondire gli ascolti.
Gian riassume della fondamentale importanza dell'esperienza personale che si acquisisce solo con il passare degli anni trovandomi in accordo.
Io continuo .... continuo a rodare il mio orecchio avendo trovato dei riferimenti e dei termini di paragone nell'ascolto delle elettroniche che preferisco, sia in esperienze "live" ( alcune delle quali non avrei mai pensato potessero aiutarmi così tanto - opera lirica ) ed infine cercando di apprendere il più possibile da chi reputo preparato e sereno anche nella critica.
Non nascondo che a volte, ad esempio la sera, mi piace ascoltare senza troppa ricerca dell' "audiphile" a tutti costi, ma giusto per il gusto di godermi la musica!
Grazie.
Ciao.