docet amp + dac

the Crimson King ha scritto:è che non capisco a cosa serve... il pre e finale mi servono per i diffusori immagino, perchè dovrei ficcarci in mezzo l'ampli cuffie?

Il pre e finale non sono che una versione di amplificatore per i diffusori diviso in due pezzi.

Carlo

lo so, se non sbaglio dovrebbe essere la soluzione migliore se uno riesce a creare un abbinamento corretto, ma l'ampli cuffie pensavo che si collegasse a parte e non che potesse beneficiare anche lui del pre...

In genere l'ampli cuffie si collega al tape out o al pre out dell'ampli

carloc ha scritto:In genere l'ampli cuffie si collega al tape out o al pre out dell'ampli

per non stare sempre a maneggiare i cavi giusto? altrimenti direttamente alla sorgente se ha più uscite? ma pre out e tape out mi fanno prelevare un segnale "integro" o passato attraverso qualche circuito dell'ampli?

Il tape out è pulito con gli ingressi linea. Ovviamente l'ingresso phono sarà amplificato. Il pre out ha, invece, la regolazione del volume.

mmh... non è del tutto chiaro. Per non protrarre l'off topic (anche se non lo è al 100%) non avresti un link dove si spiegano tutte queste cose dei vari ingressi uscite stereo?

ritornando in topic:
1 - questi due apparecchi hanno bisogno di qualche minuto di riscaldamento prima di "suonare"?
2 - essendo che nel libretto allegato si parla di transistor e mosfet (quindi niente opamp), l'ampli appartiene alla categoria
"a discreti"? ma cosa si intende con questo termine?

[quote="the Crimson King"
1 - questi due apparecchi hanno bisogno di qualche minuto di riscaldamento prima di "suonare"?
2 - essendo che nel libretto allegato si parla di transistor e mosfet (quindi niente opamp), l'ampli appartiene alla categoria
"a discreti"? ma cosa si intende con questo termine?[/quote]


oltre a riproporre questi due quesiti, vorrei capire come gestire la regolazione del guadagno con i trimmer posteriori, lo si deve fare a seconda dell'impedenza della cuffia usata? come essere sicuro di regolare canale dx e sx "pari pari"?

Ciao Crimson, mi è arrivato il dac, ma anche a te non c'è più lo SPDIF?

ciao, si te l'avevo detto... questo è un dac proprio base, buona qualità (Docet è garanzia, dicono) ma nessuna dotazione particolare: ingresso usb, uscita rca e interruttore on/off! sicuramente è anche per questo che costa poco, immagino che tutta la cifra spesa (65 euro in offerta) sia tutta sostanza! in fondo a me non serve un dac che abbia chissà che cosa, così è sufficiente, basta che sia buono.
Senti ma tu come ti regoli per il guadagno del cuffia amp? oggi ho provato a variarlo mettendo mano ai trimmer posteriori... prima ascoltavo con il volume al tutt'al più (si scrive così? ) a ore nove o poco più, adesso a ore dodici (fidelio X1), il mio problema era assicurarmi di effettuare la variazione in maniera uguale sui canali dx e sx, ma ho dovuto fare a occhio! non c'è un metodo preciso per verificare?

the Crimson King ha scritto:ciao, si te l'avevo detto... questo è un dac proprio base, buona qualità (Docet è garanzia, dicono) ma nessuna dotazione particolare: ingresso usb, uscita rca e interruttore on/off! sicuramente è anche per questo che costa poco, immagino che tutta la cifra spesa (65 euro in offerta) sia tutta sostanza! in fondo a me non serve un dac che abbia chissà che cosa, così è sufficiente, basta che sia buono.
Senti ma tu come ti regoli per il guadagno del cuffia amp? oggi ho provato a variarlo mettendo mano ai trimmer posteriori... prima ascoltavo con il volume al tutt'al più (si scrive così? ) a ore nove o poco più, adesso a ore dodici (fidelio X1), il mio problema era assicurarmi di effettuare la variazione in maniera uguale sui canali dx e sx, ma ho dovuto fare a occhio! non c'è un metodo preciso per verificare?

Ciao, bè, più che a occhio devi regolarli ad orecchio, mi spiego, dopo la regolazione per te più consona ''testa'' il suono provando con più dischi (quelli che conosci come le tue tasche) per capire se c'è un canale che suona piu forte dell'altro ..... non è difficile

Floyder ha scritto:non è difficile

mmh... non ho ancora troppa fiducia nel mio orecchio, d'altra parte se questa è la strada... ciao grazie

ieri sera ho finalmente tolto il coperchio al cuffia amp (come avrò fatto a resistere un mese? mai accaduto!)
pubblico una foto di un componente che non conosco, (quello col dissipatore marcato BA5415A) qualcuno sa dirmi cosa sia?






e rilancio ancora questo:

the Crimson King ha scritto:
1 - questi due apparecchi hanno bisogno di qualche minuto di riscaldamento prima di "suonare"?
2 - essendo che nel libretto allegato si parla di transistor e mosfet (quindi niente opamp), l'ampli appartiene alla categoria
"a discreti"? ma cosa si intende con questo termine?

http://www.bg-electronics.de/datenblaetter/Schaltkreise/BA5415A.pdf

quello è il circuito integrato che di fatto è il cuore dell'amplificatore, quindi per rispondere alla tua domanda, no, non è a discreti

d'altra parte a parte i regolatori di tensione per l'alimentazione non penso vi siano altri componenti attivi all'interno no?

vale25 ha scritto:
quello è il circuito integrato che di fatto è il cuore dell'amplificatore, quindi per rispondere alla tua domanda, no, non è a discreti

vabbè che me frega... se suona bene, suona bene! comunque sia fatto!

vale25 ha scritto:
d'altra parte a parte i regolatori di tensione per l'alimentazione non penso vi siano altri componenti attivi all'interno no?

non so, cos'è un componente attivo?

[quote="the Crimson King"]



vabbè che me frega... se suona bene, suona bene! comunque sia fatto!




non so, cos'è un componente attivo?


transistor o circuiti integrati contenenti transistor sostanzialmente, come quello all'interno del docet (e le valvole ovviamente) :)

e che differenza c'è se ci sono o no? cambioa il livello qualitativo dell'apparato?
e se non ci sono quali altri componenti svolgono la loro funzione?
grazie della pazienza!

il circuito integrato di cui hai postato la foto (la prima) contiene al suo interno un circuito che "integra" tutti i componenti attivi necessari ad amplificare il segnale. l'amplificazione vera e propria avviene quindi al suo interno, tutto il contorno serve a fornirgli l'alimentazione (stabilizzata da un altro circuito integrato, quello che è montato sull'altro dissipatore), a portare il segnale in ingresso (dopo che è stato attenuato dal potenziometro) e a prelevare quello in uscita per portarlo alle cuffie.
Un amplificatore a discreti fa la stessa identica cosa, solo che il circuito amplificatore non è contenuto all'interno di un chip,
ma è costituito da i vari componenti separati che sono collegati fra loro dalle piste del circuito stampato in maniera tale da amplificare il segnale


ho cercato di esprimermi nel modo più semplice possibile, ma diciamo che il concetto fondamentale è questo

per quanto riguarda il livello qualitativo, la questione è molto controversa. tuttavia molti affermano che le massime prestazioni si ottengano utilizzando componenti discreti. sicuramente però un circuito integrato di buona qualità è molto meglio di un ampli a discreti progettato male :)

grazie! finalmente una spiegazione sintetica e chiara. Se hai ancora pazienza (!!!) ma perchè si dice componenti "discreti"? che cavolo si intende?

the Crimson King ha scritto:grazie! finalmente una spiegazione sintetica e chiara. Se hai ancora pazienza (!!!) ma perchè si dice componenti "discreti"? che cavolo si intende?

non sono certo di quello che dico, però con discreto in elettronica si intende l'opposto di continuo (vedi per esempio un segnale digitale, che presenta una forma a gradini, ed uno analogico, che invece ha la forma di una curva continua); quindi dovrebbe significare semplicemente che i componenti sono tutti separati l'uno dall'altro, e collegati attraverso le piste di un circuito stampato, mentre in un circuito integrato appartengono tutti allo stesso wafer di silicio

http://it.wikipedia.org/wiki/Wafer_(elettronica)

the Crimson King ha scritto:ma perchè si dice componenti "discreti"? che cavolo si intende?

L'etimologia deriva dal latino. Discretus (participio passato di discernere ) significa distinto, separato.

si direi che ha un senso logico, cercherò conferme, grazie Vale! e giusto per continuare a sfruttarti (ma questa è l'ultima, giuro) perchè si dice "a stato solido"?

osservatore ha scritto:

L'etimologia deriva dal latino. Discretus (participio passato di discernere ) significa distinto, separato.

grazie anche a te, quindi confermi la tesi di Vale. Tu cosa dici a proporito di "stato solido"?

http://it.wikipedia.org/wiki/Fisica_dello_stato_solido

mi sono già risposto con wikipedia...

http://it.wikipedia.org/wiki/Amplificatore_%28elettronica%29#Amplificatori_a_stato_solido

praticamente quelli a discreti sono valvolari e stato solido (amplificazione a transistor) poi ci sono quelli ad amplificatori operazionali implementati nei circuiti integrati. O no?

vale25 ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Fisica_dello_stato_solido

scusa non avevo visto, hai postato mentre stavo scrivendo, comunque ora è chiaro! grazie ancora!