Ciao a tutti amici del forum, sono ormai alcuni mesi che convivo col mio parco testine, approfitto di questo raro momento di ispirazione in questa giornata nevosa per parlarvene un pò, spero di non annoiarvi.
Van den Hul Colibrì:
Ce l'ho da parecchi anni, però è stata mandata in revisione da VdH ed è tornata come nuova. Come un puledro di gran razza, oppure una macchina da corsa, prestazioni mozzafiato, agile, dinamica, nervosa, scattante. Montata sul Reed e amplificata dal Manley, è abbastanza sensibile al peso di lettura. Mi ricorda questa qua:
Koetsu Urushi Vermillion:
Calda e suadente, dolcezza e forza insieme, coi violini e archi in genere, ma anche voci e fiati, non smettersti mai di ascoltarla. Montata sull'Ikeda, arriva al Manley attraverso lo step-up Hashimoto. Prima era sul Lector, ma il suono era troppo mieloso e mancava un pò di mordente, lo Steelhead ha rimesso le cose a posto. Eccola qua:
Ortofon Spu Meister Silver:
Mi aspettavo un suono un pò compassato, da vecchia signora ancora piacente, invece percepisco un suono spavaldo, dinamicamente contrastato, tonalmente ricco; ottima con l'orchestra e le jazz big band, è montata sul braccio Ortofon (come logico) e anche lei amplificata dal Manley, eccola:
Benz Micro SLR Gullwing:
Non sono ancora convinto di essere riuscito a tirare fuori tutto il potenziale di questa qua, che si intuisce notevolissimo, forse non ho lo stadio fono adatto, adesso va nell'ingresso MC del Lector (le Benz non amano gli step-up), tutto a valvole caricata a 1000ohm. Ci mette un pò più delle altre ad arrivare in coppia, circa 2/3 facciate di LP, dopodichè sfodera un suono di gran classe, raffinato e seducente, sembra un pò molle poi quando serve ti fa sobbalzare sul divano......è passata dal Reed al Triplanar, guadagnando qualcosina in dinamica, eccola qua:
Phase Tech P3G:
Questa qua è la rivelazione del gruppo, prestazioni da urlo in relazione al prezzo (pagata 800 euro circa in giappone), è poco conosciuta qui da noi ma secondo me merita, è piaciuta a tutti quelli che sono passati da qui. Suono rigoglioso e agile, dinamico e dolce, forse non il massimo della raffinatezza ma potrei vivere felice anche solo con questa (però sono più felice con tutte he he). E' montata sul Dynavector, e va all'ingresso MM del Lector attraverso uno step-up Yamamoto, anche questo un prodotto giap poco conosciuto da noi. Eccola:
E questo è quanto, scusate la magrezza dei commenti ma non sono un gran recensore, spero che comunque si sia capito il succo.
Saluti, Marco
P.s. si è capito qual'è l'altra mia passione?
Van den Hul Colibrì:
Ce l'ho da parecchi anni, però è stata mandata in revisione da VdH ed è tornata come nuova. Come un puledro di gran razza, oppure una macchina da corsa, prestazioni mozzafiato, agile, dinamica, nervosa, scattante. Montata sul Reed e amplificata dal Manley, è abbastanza sensibile al peso di lettura. Mi ricorda questa qua:
Koetsu Urushi Vermillion:
Calda e suadente, dolcezza e forza insieme, coi violini e archi in genere, ma anche voci e fiati, non smettersti mai di ascoltarla. Montata sull'Ikeda, arriva al Manley attraverso lo step-up Hashimoto. Prima era sul Lector, ma il suono era troppo mieloso e mancava un pò di mordente, lo Steelhead ha rimesso le cose a posto. Eccola qua:
Ortofon Spu Meister Silver:
Mi aspettavo un suono un pò compassato, da vecchia signora ancora piacente, invece percepisco un suono spavaldo, dinamicamente contrastato, tonalmente ricco; ottima con l'orchestra e le jazz big band, è montata sul braccio Ortofon (come logico) e anche lei amplificata dal Manley, eccola:
Benz Micro SLR Gullwing:
Non sono ancora convinto di essere riuscito a tirare fuori tutto il potenziale di questa qua, che si intuisce notevolissimo, forse non ho lo stadio fono adatto, adesso va nell'ingresso MC del Lector (le Benz non amano gli step-up), tutto a valvole caricata a 1000ohm. Ci mette un pò più delle altre ad arrivare in coppia, circa 2/3 facciate di LP, dopodichè sfodera un suono di gran classe, raffinato e seducente, sembra un pò molle poi quando serve ti fa sobbalzare sul divano......è passata dal Reed al Triplanar, guadagnando qualcosina in dinamica, eccola qua:
Phase Tech P3G:
Questa qua è la rivelazione del gruppo, prestazioni da urlo in relazione al prezzo (pagata 800 euro circa in giappone), è poco conosciuta qui da noi ma secondo me merita, è piaciuta a tutti quelli che sono passati da qui. Suono rigoglioso e agile, dinamico e dolce, forse non il massimo della raffinatezza ma potrei vivere felice anche solo con questa (però sono più felice con tutte he he). E' montata sul Dynavector, e va all'ingresso MM del Lector attraverso uno step-up Yamamoto, anche questo un prodotto giap poco conosciuto da noi. Eccola:
E questo è quanto, scusate la magrezza dei commenti ma non sono un gran recensore, spero che comunque si sia capito il succo.
Saluti, Marco
P.s. si è capito qual'è l'altra mia passione?
Ultima modifica di cptaz il Sab Dic 15 2012, 14:05 - modificato 1 volta.