Mi ero riproposto di parlarne dopo alcune decine di ore di rodaggio ma la prima sorpresa è stata quella di trovare, fin dal primo vagito, un suono maturo; certamente servirà tempo per parlarne con maggior cognizione di causa e queste sono solo note iniziali.
Cosa dire? Sono ENTUSIASTA! Un vero strumento da MUSICA.
Inserita nella catena costituita da Oppo BDP95 con Lehmann Black Cube Linear la D7100 mi ha veramente impressionato: suono ricco di dettagli ma comunque naturale, senza alcuna forzatura. Incredibile ma i musicisti sembrano vivi!
Dicevo della mancanza di rodaggio, eppure i bassi sono profondi, articolati ma anche ben controllati. Basta ascoltare, dell’eclettico Pat Metheny il brano The Roots of Coincidence per rendersene conto: nel maremoto incipiente dei gravi tutto è perfettamente intellegibile e nessun rimbombo prende il sopravvento. Di questo album (Immaginary Day) ho lasciato che tutte le altre tracce transitassero per la D7100 scoprendo in particolare i dettagli delle piccole percussioni affidate alle mani dei vari musicisti.
Sono passato al Concereto per clarinetto Basson di Mozart, quidato dal fiato di Antony Pay e nell’Adagio si apprezza l’incredibile naturale decadenza del suono: lo si percepisce anche quando il livello è prossimo al… silenzio. Veramente affascinante, senza parole… Torno al Jazz con Musica Nuda di Magoni/Spinetti: la loro “visione” di Prendila Così di Battisti lascia il segno, con un contrabbasso controllato ma anche molto fisico.
Poi altri CD fra cui Stay Awake (vedi sezione musica): un ADD che resta dopo molti anni il mio riferimento.
Poi… mi sono accorto che erano le tre di notte!
Voglio aggiungere solo un’ultima nota riguardante la scena sonora. Quando le incisioni lo permettono mi sono ritrovato nella spazio di un teatro, seduto nella prima fila del secondo settore: non solo le tre dimesioni del palco sono coerenti fra loro ma altrettanto lo sono rapportate alla distanza con la mia virtuale poltrona evitando quella percezione di “tridimensionalità in scala ridotta” che ho percepito con altri modelli di differenti produttori; ovviamente tutto riferito al sistema cuffia.
Ragazzi a me piace da morire. Non posso dire se è meglio della 7000 perché non l’ho provata ma questa 7100 è grande… per me ovviamente e senza alcuna pretesa sciamana!
Piccola nota di riflessione per Denon è la confezione: molto bella ma troppo cartone per un apparecchio di rango come questa cuffia.
Sono convinto che il risultato ottenuto è anche frutto del felice abbinamento col Lehmann.
Nel pomeriggio mi dedico al Blu Ray Orchestrion di Methey…