Marcob ha scritto:ciao a tutti,
questo è molto interesante, il famossissimo TT3...
piatto leggero (quindi immagazzina poca energia e sopratutto la dissipa molto velocemente) movimento d'inerzia pazzesco grazie a tre motori...
la quadratura del cerchio ??? !!!
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chi l'ha sentito parli
Marco
Tutto quanto segue, come sempre, intendetelo come preceduto da: a mio parere.
E' una base molto dinamica e veloce l' idea di Peter è sempre stata quella di offrire un gira con piatto di media massa e alta coppia motrice.
E' una base dotata di una gamma bassa velocissima e dinamica, la base resta un pelo asciutta in alto.
Quasi obbligatoriamente deve essere abbinato alle testine AN UK IO LTD per la quale c'è il braccio dedicato a 6 litz.
Infatti, avendo questa, grazie alla sua particolare alimentazione esterna, elevatissima massa (circa 21 gr), bassissima cedevolezza (meno di 10 cu a 10 Hertz) e un peso previsto di lettura attorno ai 3 grammi, usata su questo braccio (praticamente messo a punto con lei) possiede una facilità di lettura sconosciuta ad una "normale" riuscendo ad offrire una gamma bassa incredibilmente profonda e un dettaglio spintissimo ma mai invadente o pungente.
Purtroppo il sistema andrebbe sempre "chiuso" con il suo trasformatore (io preferisco l' ANJ 6c ai vari successivi).
Se possibile, sarebbe da utilizzare su un tavolino basso che girava anni fa (non ricordo il nome, io lo chiamavo il tavolino di BatMan per la forma "mantellata/pipistrellata" delle gambe).
Una volta sentito li, non ho più trovato un abbinamento che neppure gli si avvicinasse (e dire che io non è che diventi matto per i tavolini, per me, se sono ben fatti ed istallati adeguatamente di solito basta).
Quindi un gira senza difetti?
Per me no (come sempre...
)
E' un gira che nasce e si evolve magnificamente su diverse riflessioni fatte sul preceedente Voyd Reference, anche lui con piatto in acrilico di media massa e 3 motori (anche se non così sovralimentati) e ne rappresenta una buona evoluzione sul tema, esaltandone alcune caratteristiche.
Però, so per certo che molte versioni si sono susseguite nel tentativo di risolvere alcune problematiche meccaniche che al momento pratico, nei fatti, continuavano a presentarsi.
Richiede un' attenta calibratura, pena una rumorosità di funzionamento evidente (il problema + sentito che lo affligge da sempre) e diversamente dal suo antenato, purtroppo si stara facilmente.
Se, come chi non ama le valvole perché "soffiano", desiderate il "nero", allora forse non è il massimo cui ambire.
Inoltre questa necessità/predilezione di essere impiegato in un sistema "chiuso", ne aumenta i costi in modo importante e comunque potrebbe essere motivo da un lato apprezzamento, dall' altro di scontento dall' utilizzatore/futuro acquirente che desidera più poter intervenire sul suono finale (ma certe testine su quel braccio non sono molto proponibili...).
Spero di essere stato di aiuto.
Pietro