Ciao ragazzi, visto che un po' di tempo fa mi era stato suggerito da qualche buon moderatore di parlare un po' dell'Eximus DP-1, volevo scriverne qualche riga in proposito.
Su Head-fi avevo scritto qualcosa in più, ma mi rendo conto che non tutti leggono l'inglese, o che non tutti, comunque, lo frequentano.
Volevo fare un sunto, per descriverne le caratteristiche, nel bene e nel male.
L'apparecchio si acquista ufficialmente credo per una cifra tra i 2000 e i 3000 euro; su eBay (il cosiddetto 'grey market') si riesce a trovare direttamente dalla Korea per circa 2200 dollari spedito. A quel prezzo è sicuramente un ottimo acquisto, date diverse esigenze, che spiego nel 'sotto':
CARATTERISTICHE 'Hardware':
L'Eximus DP-1 è dotato delle seguenti sezioni: DAC, ovviamente, il pezzo forte dell'apparecchio; ricevitore USB, di altrettanto alto livello (è uno Stello U3 integrato); di un ampli da cuffia, piuttosto buono (direi livello superiore al Burson HA160); preamplificatore (su 6moons ne parlano benissimo, io non ho avuto modo di testarlo seriamente perchè non ho speaker nel mio micromonolocale milanese); la manopola del volume è molto piacevole perchè è uno 'stepped' attenuator, un controllo graduato
Opinioni 'pro':
Il DAC è molto buono. Si tratta di un dual PCM1794A (Texas Instruments, ex BurrBrown). Estremamente dettagliato, suono piacevole, medi ricchi e avanzati, direi 'mediocentrico'. Suono fluido, a livello spaziale (soundstage), ottimo focus verso l'ascoltatore; estremamente musicale con le giuste cuffie (direi neutre o mediamente calde: AKG K501, Sennheiser HD600 / 650; Etymotic ER4; anche con le HD800 mi è piacuito, a un test da Buscemi Audio in centro milano dove avevo trascinato l'Eximus)
I bassi sono pulitissimi, mancano di un po' di energia. Il suono coinvolge, emoziona, è 'exciting'; la risoluzione è davvero favolosa; è un'unità tutto-in-uno ottima: se si usa USB, per il prezzo è davvero difficile fare meglio. Anche se si sfrutta la sua funzione preamp, e anche l'headphone amp: per il prezzo è una combo eccezionale.
Legge hi-rez fino a 192 kHz, benissimo, con enorme ricchezza di dettaglio.
Addio paranoie su jitter, cavi coassiali e compagnia bella. Seguirei probabilmente il consiglio di Empirical Audio (ne parlano sulle pagine dedicate all'Offramp 5), di prendersi un bel cavo USB Belkin Gold, e fine della storia.
Addio buttare soldi in cavi analogici, l'unica connessione rimanente, per chi ne facesse uso, sarebbe verso i finali, o per un ampli esterno elettrostatico.
Opinioni 'contro':
A mio parere non lo si può chiamare un suono analogico, come invece fatto dallo scrittore di 6moons. La ragione è che non suona analogico! Eheh. I medi sono avanzati, affascinanti, gli alti non spuntano fuori, ma questo non è sufficiente a dare un suono da vinile, o analogico come ormai piace a tutti riempirsi la bocca. E' un dac dal suono digitale (o vogliamo dire neutro? che è la versione più buona di "digitale"), piacevole, molto capace tecnicamente. L'Halide DAC HD, con tutti i suoi enormi limiti di dettaglio e di soundstage, ha un tono molto molto più analogico. Il Melior Bitstream moddato da Museatex con condensatori Blackgates, ha un suono analogico. Sfortunatamente si tratta di una unità custom, più unica che rara (l'avevo, ora è dispersa in Russia).
E' un ottimo DAC, ma per renderlo così "analogue", avrebbe avuto bisogno di essere meno 'neutro', o meglio molto più potente e autoritario nei bassi, specialmente prima dei 40 Hz. Anche più calore nell'intorno tra 100 e 300 Hz non avrebbe guastato ("upper bass, lower midrange" per usare i termini di Head-fi).
Esiste una funzione di crossfeed e BassBoost, che funziona male e rende il suono gommoso. Comunque è lì, basta non attivarla e non fa male a nessuno.
Con le mie Audio Technica AD2000, anche loro fortemente mediocentriche, il suono inizia a diventare esageratamente irreale sulle medie e medio-alte, troppo pompate.
Per chi lo consiglio: beh, intanto per tutti quelli che dispongono di abbastanza denaro per acquistarlo, e non vogliono spendere oltre; e che in più non vogliono altre paranoie.
Inoltre a chiunque sfrutterebbe il pre-amp a dovere (oltre che l'headphone amp); secondo me, un preamp a stato solido, avrà bisogno di finali di potenza o a valvole (caaaldooo), oppure FET. Altrimenti si finisce per dare un tono troppo freddino al tutto, o magari mancante di quell'oncia di potenza nei bassi che servirebbe.
Consigliato un po' a tutti gli amanti Sennheiser, AKG, a cuffie di peso in generale; direi sarebbe anche un'ottima combo, anche se non li ho posseduti contemporaneamente, anche con Audeze LCD2. In realtà, come 'regola', basta che le cuffie non enfatizzino a loro volta i medi: aggiungerei quindi, tra le suggerite, le HD800 (loro e i loro medi "mezzi vuoti"); sconsiglierei, a orecchio, Grado RS1/1i, SR-225, etc
Per chi non lo consiglio: per chi come me non sfrutterebbe l'headphone amp (conto di ritornare alle elettrostatiche); nel mio caso, con le AD2000 non va proprio. Anche con le Paradox temo potrebbe essere leggerino (altre mie papabili nel mondo dinamico); non sono certo con le Grado HP2i.
Per chi preferisse un bel preamp DHT o altri valvolari.
Personalmente, il mio obiettivo numero 1 tra le Stax, oggi come oggi, sono le SR-4070. Con un valvolare caldo, tipo un Woo GES, credo in realtà che l'Eximus DP-1 sarebbe una sorgente ottima. Con ampli a stato solido, secondo me non andrebbe bene perchè le 4070 sono delle monitor che beccano tutte le imperfezioni delle registrazioni, e hanno bisogno di calore dietro.
Non lo consiglio neanche ai 'paranoici' del multibit, quelli per esempio che vorrebbero un bell'Accuphase DP-75 con 16 chip PCM1704 in parallelo. Difficile stare bene con la propria coscienza utilizzando due PCM1794.
Infine non lo consiglio a chi, come purtroppo a giorni alterni capita anche a me, sbava davanti all'MSB Analogue dac come fosse una tavoletta di kinder cereali, e io avessi cinque anni.
Tono scherzoso a parte spero di rendere un po' l'idea del DP-1, se avete domande più specifiche, chiedetemi tranquillamente.
Grazie per la lettura!!
Tony
Su Head-fi avevo scritto qualcosa in più, ma mi rendo conto che non tutti leggono l'inglese, o che non tutti, comunque, lo frequentano.
Volevo fare un sunto, per descriverne le caratteristiche, nel bene e nel male.
L'apparecchio si acquista ufficialmente credo per una cifra tra i 2000 e i 3000 euro; su eBay (il cosiddetto 'grey market') si riesce a trovare direttamente dalla Korea per circa 2200 dollari spedito. A quel prezzo è sicuramente un ottimo acquisto, date diverse esigenze, che spiego nel 'sotto':
CARATTERISTICHE 'Hardware':
L'Eximus DP-1 è dotato delle seguenti sezioni: DAC, ovviamente, il pezzo forte dell'apparecchio; ricevitore USB, di altrettanto alto livello (è uno Stello U3 integrato); di un ampli da cuffia, piuttosto buono (direi livello superiore al Burson HA160); preamplificatore (su 6moons ne parlano benissimo, io non ho avuto modo di testarlo seriamente perchè non ho speaker nel mio micromonolocale milanese); la manopola del volume è molto piacevole perchè è uno 'stepped' attenuator, un controllo graduato
Opinioni 'pro':
Il DAC è molto buono. Si tratta di un dual PCM1794A (Texas Instruments, ex BurrBrown). Estremamente dettagliato, suono piacevole, medi ricchi e avanzati, direi 'mediocentrico'. Suono fluido, a livello spaziale (soundstage), ottimo focus verso l'ascoltatore; estremamente musicale con le giuste cuffie (direi neutre o mediamente calde: AKG K501, Sennheiser HD600 / 650; Etymotic ER4; anche con le HD800 mi è piacuito, a un test da Buscemi Audio in centro milano dove avevo trascinato l'Eximus)
I bassi sono pulitissimi, mancano di un po' di energia. Il suono coinvolge, emoziona, è 'exciting'; la risoluzione è davvero favolosa; è un'unità tutto-in-uno ottima: se si usa USB, per il prezzo è davvero difficile fare meglio. Anche se si sfrutta la sua funzione preamp, e anche l'headphone amp: per il prezzo è una combo eccezionale.
Legge hi-rez fino a 192 kHz, benissimo, con enorme ricchezza di dettaglio.
Addio paranoie su jitter, cavi coassiali e compagnia bella. Seguirei probabilmente il consiglio di Empirical Audio (ne parlano sulle pagine dedicate all'Offramp 5), di prendersi un bel cavo USB Belkin Gold, e fine della storia.
Addio buttare soldi in cavi analogici, l'unica connessione rimanente, per chi ne facesse uso, sarebbe verso i finali, o per un ampli esterno elettrostatico.
Opinioni 'contro':
A mio parere non lo si può chiamare un suono analogico, come invece fatto dallo scrittore di 6moons. La ragione è che non suona analogico! Eheh. I medi sono avanzati, affascinanti, gli alti non spuntano fuori, ma questo non è sufficiente a dare un suono da vinile, o analogico come ormai piace a tutti riempirsi la bocca. E' un dac dal suono digitale (o vogliamo dire neutro? che è la versione più buona di "digitale"), piacevole, molto capace tecnicamente. L'Halide DAC HD, con tutti i suoi enormi limiti di dettaglio e di soundstage, ha un tono molto molto più analogico. Il Melior Bitstream moddato da Museatex con condensatori Blackgates, ha un suono analogico. Sfortunatamente si tratta di una unità custom, più unica che rara (l'avevo, ora è dispersa in Russia).
E' un ottimo DAC, ma per renderlo così "analogue", avrebbe avuto bisogno di essere meno 'neutro', o meglio molto più potente e autoritario nei bassi, specialmente prima dei 40 Hz. Anche più calore nell'intorno tra 100 e 300 Hz non avrebbe guastato ("upper bass, lower midrange" per usare i termini di Head-fi).
Esiste una funzione di crossfeed e BassBoost, che funziona male e rende il suono gommoso. Comunque è lì, basta non attivarla e non fa male a nessuno.
Con le mie Audio Technica AD2000, anche loro fortemente mediocentriche, il suono inizia a diventare esageratamente irreale sulle medie e medio-alte, troppo pompate.
Per chi lo consiglio: beh, intanto per tutti quelli che dispongono di abbastanza denaro per acquistarlo, e non vogliono spendere oltre; e che in più non vogliono altre paranoie.
Inoltre a chiunque sfrutterebbe il pre-amp a dovere (oltre che l'headphone amp); secondo me, un preamp a stato solido, avrà bisogno di finali di potenza o a valvole (caaaldooo), oppure FET. Altrimenti si finisce per dare un tono troppo freddino al tutto, o magari mancante di quell'oncia di potenza nei bassi che servirebbe.
Consigliato un po' a tutti gli amanti Sennheiser, AKG, a cuffie di peso in generale; direi sarebbe anche un'ottima combo, anche se non li ho posseduti contemporaneamente, anche con Audeze LCD2. In realtà, come 'regola', basta che le cuffie non enfatizzino a loro volta i medi: aggiungerei quindi, tra le suggerite, le HD800 (loro e i loro medi "mezzi vuoti"); sconsiglierei, a orecchio, Grado RS1/1i, SR-225, etc
Per chi non lo consiglio: per chi come me non sfrutterebbe l'headphone amp (conto di ritornare alle elettrostatiche); nel mio caso, con le AD2000 non va proprio. Anche con le Paradox temo potrebbe essere leggerino (altre mie papabili nel mondo dinamico); non sono certo con le Grado HP2i.
Per chi preferisse un bel preamp DHT o altri valvolari.
Personalmente, il mio obiettivo numero 1 tra le Stax, oggi come oggi, sono le SR-4070. Con un valvolare caldo, tipo un Woo GES, credo in realtà che l'Eximus DP-1 sarebbe una sorgente ottima. Con ampli a stato solido, secondo me non andrebbe bene perchè le 4070 sono delle monitor che beccano tutte le imperfezioni delle registrazioni, e hanno bisogno di calore dietro.
Non lo consiglio neanche ai 'paranoici' del multibit, quelli per esempio che vorrebbero un bell'Accuphase DP-75 con 16 chip PCM1704 in parallelo. Difficile stare bene con la propria coscienza utilizzando due PCM1794.
Infine non lo consiglio a chi, come purtroppo a giorni alterni capita anche a me, sbava davanti all'MSB Analogue dac come fosse una tavoletta di kinder cereali, e io avessi cinque anni.
Tono scherzoso a parte spero di rendere un po' l'idea del DP-1, se avete domande più specifiche, chiedetemi tranquillamente.
Grazie per la lettura!!
Tony