a Milano, è stato il turno del Concerto Italiano (diretto da Rinaldo Alessandrini) che ci ha presentato un insieme di lavori denominato Stravaganze Armoniche.
Serata "caldissima" in tutti i sensi... :)
Sempre parte del ciclo estivo organizzato da MilanoArteMusica e sempre in luoghi che per bellezza e storia, la cui sola visita varrebbe il costo (10 euro).
Questa serata (cito il testo del programma) "sembra continuare idealmente l' itinerario storico tracciato dai precedenti appuntamenti. Dalla Canzone e dalla Sonata del primo Seicento si arriva gradualmente alla Sonata e al Concerto settecenteschi"".
Questa sera la prima parte del concerto inizia con G. Frescobaldi (Canzona a quattro) e passando tramite D. Castello (sonata decimasesta), B. Marini (passacaglia), termina con C. Farina (Capriccio Stravagante).
Poi la pausa sigaretta/aria di 10 minuti.
Al rientro ci vengono proposti i lavori di G. Legrenzi (sonata quarta a quattro), A. Vivaldi (concerto per archi in Sol min), F. Geminiani (concerto grosso op.3 n.3 in Mi min) e B. Galuppi (Concerto per archi in Sol min).
Insomma, un salto temporale di circa un secolo comunque tutti collegati da un filo comune, mantenuto attraverso non solo i tempi ma realtà e luoghi molto diversi della vita degli autori, lo spingersi oltre i canoni del contrappunto e delle convenzioni del madrigale, uscendo dalle regole fisse in nome della "varietà degli affetti", "diversità dei passi", "stravaganza" e "meraviglia" .
Questo porta a renderne difficile una classificazione tramite
la tipica ricerca di struttura od ordine interno di partitura tipica del Nord Europa. L' unico filo di coerenza, comune nella musica strumentale italiana e fra questi autori, sembrerebbe il tipo di emozione che si tenta di provocare nell' ascoltatore.
Il Concerto Italiano venne fondato da Rinaldo Alessandrini agli inizi degli anni 90.
Da allora ha avuto un mare di riconoscimenti (2 GP du disque, 3 premi dalla Critica discografica Tedesca, fra cui nel 2008 quello per l' incisione Orfeo di Monteverdi) etc etc...:)
Insomma su questi generi (dal repertorio madrigaliistico fino all' orchestrale operistico del 700) e Monteverdi in particolare, le loro incisioni sono giudicate dei veri riferimenti.
E' formato da:
Rinaldo Alessandrini: Clavicembalo
Tiorba: Ugo di Giovanni
Violoncello: Luca Peverini
Viola; Ettore Belli
Violino: Nicholas Robinson
Violino: Mauro Lopes Ferreira.
Che dire? a mio avviso: esecuzione perfetta, attacchi senza sbavature, effetto musicale ricercato, perfettamente ottenuto.
Uno strumento di precisione ben oliato, con pochissimi interventi del Direttore, ognuno che sapeva esattamente quando e come intervenire, senza prevaricare (e il genere si adatterebbe a questo rischio) mantenendo la tensione e l' emozione nell' ascoltatore elevata.
Come al solito, grandi applausi e Bis concesso quasi di ordinanza...
Un' altra serata bellissima.
Poi in compagnia Domenico, rispettive mogli, una parente ed un conoscente di Domenico, ce ne siamo andati a "farci qualcosa tipo fritto misto"... (ed ulteriore "tappa" gelato e dolcetti...)
:)
Pietro
PS: Vi segnalo che Giovedì 9 Agosto e Venerdì 10 Agosto, ore 20.30 presso la Cappella Portinari (basilica di S. Eustorgio)
Stefano Montanari eseguirà le Sonate e Partire per Violino di J. S. Bach...
Se ci andate portate i ventagli 'ché l' anno scorso si moriva (ma ne è valsa la pena)...
Serata "caldissima" in tutti i sensi... :)
Sempre parte del ciclo estivo organizzato da MilanoArteMusica e sempre in luoghi che per bellezza e storia, la cui sola visita varrebbe il costo (10 euro).
Questa serata (cito il testo del programma) "sembra continuare idealmente l' itinerario storico tracciato dai precedenti appuntamenti. Dalla Canzone e dalla Sonata del primo Seicento si arriva gradualmente alla Sonata e al Concerto settecenteschi"".
Questa sera la prima parte del concerto inizia con G. Frescobaldi (Canzona a quattro) e passando tramite D. Castello (sonata decimasesta), B. Marini (passacaglia), termina con C. Farina (Capriccio Stravagante).
Poi la pausa sigaretta/aria di 10 minuti.
Al rientro ci vengono proposti i lavori di G. Legrenzi (sonata quarta a quattro), A. Vivaldi (concerto per archi in Sol min), F. Geminiani (concerto grosso op.3 n.3 in Mi min) e B. Galuppi (Concerto per archi in Sol min).
Insomma, un salto temporale di circa un secolo comunque tutti collegati da un filo comune, mantenuto attraverso non solo i tempi ma realtà e luoghi molto diversi della vita degli autori, lo spingersi oltre i canoni del contrappunto e delle convenzioni del madrigale, uscendo dalle regole fisse in nome della "varietà degli affetti", "diversità dei passi", "stravaganza" e "meraviglia" .
Questo porta a renderne difficile una classificazione tramite
la tipica ricerca di struttura od ordine interno di partitura tipica del Nord Europa. L' unico filo di coerenza, comune nella musica strumentale italiana e fra questi autori, sembrerebbe il tipo di emozione che si tenta di provocare nell' ascoltatore.
Il Concerto Italiano venne fondato da Rinaldo Alessandrini agli inizi degli anni 90.
Da allora ha avuto un mare di riconoscimenti (2 GP du disque, 3 premi dalla Critica discografica Tedesca, fra cui nel 2008 quello per l' incisione Orfeo di Monteverdi) etc etc...:)
Insomma su questi generi (dal repertorio madrigaliistico fino all' orchestrale operistico del 700) e Monteverdi in particolare, le loro incisioni sono giudicate dei veri riferimenti.
E' formato da:
Rinaldo Alessandrini: Clavicembalo
Tiorba: Ugo di Giovanni
Violoncello: Luca Peverini
Viola; Ettore Belli
Violino: Nicholas Robinson
Violino: Mauro Lopes Ferreira.
Che dire? a mio avviso: esecuzione perfetta, attacchi senza sbavature, effetto musicale ricercato, perfettamente ottenuto.
Uno strumento di precisione ben oliato, con pochissimi interventi del Direttore, ognuno che sapeva esattamente quando e come intervenire, senza prevaricare (e il genere si adatterebbe a questo rischio) mantenendo la tensione e l' emozione nell' ascoltatore elevata.
Come al solito, grandi applausi e Bis concesso quasi di ordinanza...
Un' altra serata bellissima.
Poi in compagnia Domenico, rispettive mogli, una parente ed un conoscente di Domenico, ce ne siamo andati a "farci qualcosa tipo fritto misto"... (ed ulteriore "tappa" gelato e dolcetti...)
:)
Pietro
PS: Vi segnalo che Giovedì 9 Agosto e Venerdì 10 Agosto, ore 20.30 presso la Cappella Portinari (basilica di S. Eustorgio)
Stefano Montanari eseguirà le Sonate e Partire per Violino di J. S. Bach...
Se ci andate portate i ventagli 'ché l' anno scorso si moriva (ma ne è valsa la pena)...