Da Geronimo Ven Lug 06 2012, 19:30
Massimo ha scritto:Anch'io ho copie risalenti al 1982/1983, chiedo agli esperti del dischetto argentato, i CD non erano garantiti 25 anni?
Veramente erano garantiti a vita
Comunque ho molte prime edizioni in condizioni perfette, per cui fino ad ora la promessa sembra mantenuta
Tranne ovviamente per quei CD affetti da "bronzing"
Da Wikipedia:
Quando vennero messi sul mercato i primi CD, tra i vantaggi decantati dai produttori vi era la loro lunga durata nel tempo. Ma nell'arco di pochi anni si verificò un fenomeno increscioso: alcuni dischi prodotti da aziende europee cambiavano colore ai bordi e il programma ne soffriva.
Il fenomeno si chiamò "bronzing" e si propagò sulla stampa (anche specializzata) un allarme del tipo: "i CD non durano" o "sono destinati a rovinarsi nell'arco di anni o meno". In realtà il problema era limitato: era dovuto al contatto con alcune sostanze (principalmente zolfo) contenuto nella carta e nelle etichette.
Lo strato inciso tendeva a diventare più scuro partendo dai bordi (il punto in cui lo strato era meno protetto) e si rovinava. Questo problema riguardò diverse marche prestigiose, che producevano dischi basati sulle produzioni da Philips/DuPont: Hyperion, Pearl, Academy Sound&Vision, CRD, Archiv, Deutsche Grammophon, London/Decca, Unicorn-Kanchana.Fra le ditte stampatrici, l'Optimes in Italia e la PDO in Inghilterra erano note per il fattaccio, con la differenza che mentre i CD stampati dalla prima a quanto mi risulta sono diventati quasi tutti inascoltabili, quella della seconda lo sono ancora nonostante l'abbronzatura: ho notato poi che i primi si ossidavano in entrambe le facciate mentre i secondi solo sulla parte non incisa.
Ho una prima edizione di "These Foolish Things" di Brian Ferry completamente color bronzo sulla parte non incisa ma suonante senza problemi.