Sono nel pallone...

Stasera un mio amico mi ha un po' scombussolato...lui sostiene che usare l'uscita digitale,nel caso specifico coassiale,di un lettore DVD e collegarla ad un dac esterno non ha senso perchè comunque il lettore converte ugualmente il segnale e poi il dac fa la stessa operazione,quindi essendo lo stesso segnale convertito due volte il risultato non può essere decente...quindi secondo lui l'uscita digitale di un lettore DVD non è uguale a quella di un lettore CD...
io cercavo di fare questa considerazione,se entrambe le macchine(il lettore DVD ed il CD) posseggono un normale dac che converte da digitale ad analogico la sua teoria decade immediatamente...ma se per caso i dac dei DVD fossero oltre che digital to analogic anche digital to digital allora potrebbe avere ragione lui...
Voi che ne pensate?Nella stragrande maggioranza dei casi sfruttare l' uscita digitale di un DVD è la stessa cosa che sfruttare quella di un CD?
Mi ha ammazzato...non so se ho fumato io o lui...mi ha persino detto che se no lui con un lettore DVD da più di 2000euro in casa sarebbe stato un piciu a comprare un lettore cd e non un dac...

Se non sono stato abbastanza chiaro,il mio amico dice che un lettore DVD non può essere sfruttato come SOLA MECCANICA...

...comunque un po' piciu lo è il mio amico...

Ho capito poco...
In ogni caso se esiste una uscita digitale (elettrica o ottica), il segnale che esce è digitale e NON E' MAI STATO CONVERTITO IN PRECEDENZA, perchè salta a piè pari il DAC interno del cdp o del dvdp.
Chiedi al tuo amico cosa prende, perchè mi sa che non è roba buona.

Non e' che si riferisce a qualche sovracampionamento? magari quel particolare dvd fa upsampling dei cd a 48khz. Non e' una conversione ma e' comunque un manipolamento del segnale.

JUSTINO ha scritto:...piciu

tipica espressione piemontese... ne' !!!

saluti concittadini

Roby

JUSTINO ha scritto: Nella stragrande maggioranza dei casi sfruttare l' uscita digitale di un DVD è la stessa cosa che sfruttare quella di un CD?

Nella stragrande maggioranza dei casi di cdp integrati l'uscita digitale viene messa per motivi commerciali e non e' di qualita'; al contrario, un lettore DVD deve potersi connettere con un impianto HT e quindi l'uscita digitale, a parte casi di lettori infimi, e' quasi sempre accettabile.

Quindi, secondo me, e' vero quello che dice il tuo amico riguardo al fatto che nei due casi non e' uguale, ma al contrario e per motivi opposti.

Credo anch'io, come Luca, che il tuo amico si sbagli alla grande: all'uscita digitale il segnale viene inviato prima della conversione, anche in un DVD....

realmassy ha scritto:Non e' che si riferisce a qualche sovracampionamento? magari quel particolare dvd fa upsampling dei cd a 48khz. Non e' una conversione ma e' comunque un manipolamento del segnale.

Lì basterebbe intervenire via menu per riportare il tutto a 44

Luca58 ha scritto:
Nella stragrande maggioranza dei casi di cdp integrati l'uscita digitale viene messa per motivi commerciali e non e' di qualita'; al contrario, un lettore DVD deve potersi connettere con un impianto HT e quindi l'uscita digitale, a parte casi di lettori infimi, e' quasi sempre accettabile.

Quindi, secondo me, e' vero quello che dice il tuo amico riguardo al fatto che nei due casi non e' uguale, ma al contrario e per motivi opposti.

Di sicuro un'uscita ottica su un cdp economico o anche medio non sarà il massimo.
Ma una coassiale...perchè dovrebbe essere una schifezza?

le uscite digitali sono tutte uguali, quello che cambia è la partenza, se il controllo fa chifo indipendentemente da quanto costa la macchina anche il segnale ne risentira jitter in testa

Ok,anche io cercavo di argomentare col fatto che se un dac converte da digitale ad analogico è evidente che all' uscita digitale il segnale non è stato convertito...
Lui però batte sul fatto che ad esempio il suo collegato sempre in digitale elettrico ad un amplli Ht può cambiare sia il bit rate che la frequenza di campionamento...
il mio invece,un Pioneer DVD-717,che possiede un dac 24/96 ma non so se può variare a piacere i due parametri(andrò a vedere) secondo voi che ca..o fa quando connesso al dac tramite uscita digitale?È giusta sta sega mentale del lettore che già lui sceglie un bit rate ed una frequenza di campionamento ed il dac esterno a sua volta farà la stessa cosa?
Ma,anche nel caso di un lettore cd sfruttato come meccanica,la problematica dell' elaborazione dei formati da parte di entrambe le macchine non sarebbe la stessa?

se metti dentro un cd esce a 44.100 16 bit in dipendentemente dalla macchina che si usa

Bo ok,stiamo apposto allora...
...ma stu strunz di O.....o

...O.T. Il mio amico mi ha detto che si è pure informato sulla cosa...
Non mi ha detto con chi ha parlato,ma secondo me è un ex, abbastanza importante,del forum...

bhe allora siamo a posto ha ragione lui

...no no no,non sai di chi sto parlando...e poi la mia è solo una supposizione...

no non lo so ma per natura gli EX hanno sempre e comunque ragione fuor da ogni dubbio

aircooled ha scritto:le uscite digitali sono tutte uguali, quello che cambia è la partenza, se il controllo fa chifo indipendentemente da quanto costa la macchina anche il segnale ne risentira jitter in testa

Ma questo accade a monte, ben prima sia del percorso di conversione con DAC interno che del percorso verso l'uscita digitale. Per cui, effettivamente, se come hai detto a monte è una schifezza, qualsiasi cosa dopo sarà una schifezza.
Ma se gli attacco un clock esterno? O se il DAC a valle rigenera il clock? Cosa accade?

JUSTINO ha scritto:
Lui però batte sul fatto che ad esempio il suo collegato sempre in digitale elettrico ad un amplli Ht può cambiare sia il bit rate che la frequenza di campionamento...

Ma questa non è una conversione D/A.
No, dai, il tuo amico deve cambiare marca di sigarette...

Avrà mica esagerato un attimino?

Rudino ha scritto:

aircooled ha scritto:le uscite digitali sono tutte uguali, quello che cambia è la partenza, se il controllo fa chifo indipendentemente da quanto costa la macchina anche il segnale ne risentira jitter in testa

Ma questo accade a monte, ben prima sia del percorso di conversione con DAC interno che del percorso verso l'uscita digitale. Per cui, effettivamente, se come hai detto a monte è una schifezza, qualsiasi cosa dopo sarà una schifezza.
Ma se gli attacco un clock esterno? O se il DAC a valle rigenera il clock? Cosa accade?

di tutto, ma si parlava di interno non di cosa fai dopo

aircooled ha scritto:di tutto, ma si parlava di interno non di cosa fai dopo

Uhhhh, ma come sei malmostoso...
Quasi quasi, per punirti, chiamo Digidavide che manda in vacca il thread inserendoci uno dei suoi manga....

pluto ha scritto:Avrà mica esagerato un attimino?

Se in questa foto il soggetto fosse femminile mi farei delle domande dettate dalla curiosità...

...studiato per bene il manuale del Pioneer...
Ha quattro tipi di impostazioni per entrambe le due uscite digitali,possono essere a seconda dell' apparecchio collegato all' uscita : 1)dolby digital oppure dolby digital>pcm(regolazione valida nel caso di utilizzo di un DVD con codifica dolby digital),2) pcm a 48 o 96khz( nel caso di utilizzo di un cd audio),3) mpeg o mpeg>pcm(nel caso di utilizzo di DVD codificati mpeg),4) dts on o off(nel caso...)
Io ho settato tutto su pcm e dts off,ed in particolare al punto 2 su 96khz,così dovrebbe in qualsiasi caso darmi un segnale pcm che se è 44khz 'penso' sarà 48(o no?) e se è 96 sarà 96 in automatico