Twistare... o non twistare?

Buongiorno.
Ho una domanda per gli esperti "cavofili" del forum.
Possiedo una coppia (3,50 metri cad.) di cavi Van Den Hul D-352 Hybrid
http://www.vandenhul.com/p_c08.aspx
che da anni non uso più perchè passato a cavi di categoria superiore (Chord Signature Speakers).
Mi è venuta voglia di giocarci un po' per tentare di modificare il loro comportamento sonico in alta frequenza, dal momento che a mio giudizio questi cavi, a prescindere dall'impianto in cui sono inseriti, tendono a privare il suono della giusta ariosità...
Avrei pensato di togliere la "costa" di separazione tra i due poli e twistarli, magari aggiungendoci pure una schermatura a mezzo nastro di alluminio + una copertura con del nastro in teflon (+ calza estetica in nylon).
Esperienze in merito?
Quanti avvolgimenti eventualmente mi consigliate, su una lunghezza di 3,50 metri?
Grazie.

Credo che il suono del tuo cavo sia in gran parte dovuto alla sua essenza ibrida.Rame e carbonio,mi pare?
Usare diversi materiali nello stesso cavo non mi sembra una buona idea.
Sembra un modo di ottenere un suono originale a tutti i costi e non c'è dubbio che la cosa come marketing abbia funzionato.
Adesso però diventa difficile se non impossibile riportare il suono di quel cavo verso più miti consigli.
Se li twisti forse ottieni bassi più controllati,ma non mi sembra sia quello che vuoi.
Inoltre non mi sembrano tanto flessibili,o no?
Potresti fare una prova,ma si tratta di un terno al lotto.
Mettili in parallelo elettrico con cavi di caratteristiche diverse e vedi l'effetto che fà.Magari un cavo in argento,ibrido per ibrido
Almeno così non hai bisogno di segarli,se mai funzionasse.
Ciao,Sebastiano.

Ciao Sebastiano,
la VDH dichiara di usare per i conduttori di questi cavi del rame (OFC) argentato (+ carbonio) e come isolante una copertura in "Hulliflex".
http://www.vandenhul.com/p_c08.aspx
Nonostante la sezione dei conduttori sia di oltre 5mmq, e la sua costruzione sia di tipo "ibrido", devo dire che il D-352 è molto flessibile.
Proverò a mettere in parallelo ai suddetti VDH una coppia di altri cavi multifilari di piccola sezione (circa 1mmq e certificati per uso in ALTA frequenza) che ho, realizzati in rame argentato (non stagnato) e isolati con doppio strato in (vero) teflon. Vedremo...
Comunque sia non mi è chiaro perchè con la twistatura andrei a migliorare "solo" in gamma bassa e non soprattutto in "alta frequenza", dal momento che ne abbasserei l'induttanza...?

se un cavo ha sezione di 5mm è ovvio che sarà carente nelle alte frequenze,per recuperarlo forse ci sarebbe un metodo,quello di aggiungere ad esso un cavetto da 1mmq,twistarli insieme,e poi unire i poli,così col cavetto da 1mmq esalti un pò le alte frequenze,twistandoli controlli le basse,e forse ma dico forse il cavo si linearizza un pochino.Io i miei cavi li ho realizzati usando cavi di sezioni diverse proprio per renderli lineari.
oppure lo usi come cavo per un woofer,vsto che crdo serva solo a quello

Massimo Bianco ha scritto:
Comunque sia non mi è chiaro perchè con la twistatura andrei a migliorare "solo" in gamma bassa e non soprattutto in "alta frequenza", dal momento che ne abbasserei l'induttanza...?

Neanche a me
Parlo per esperienza.
Anche il suggerimento che ti dà biscottino,e che tu avevi già deciso di seguire,pur essendo buono,non ha molti appigli nelle leggi fisiche note.
Se vai infatti a guardare il livello di specializzazione per frequenza che un conduttore ha in rapporto alle differenti sezioni sembra che le differenze siano insignificanti.
Mettere insieme conduttori di sezione diversa a prima vista non è quindi un'idea furba.
Ma come si fà a chiudere gli occhi (meglio ,tapparsi le orecchie) sul fatto che Cardas lo fà con successo da decenni?
L'effetto quindi sembra esserci anche se non ne conosciamo la causa,e sembra anche notevole,nel bene e nel male.
Per sfruttare tale effetto nel bene bisognerebbe conoscere ovviamente la causa.
In alternativa rimane solo di andare per tentativi.
E' quello che faccio io per hobby da anni e i risultati sembrano notevoli,il che fà sospettare che la causa,qualunque sia non deve essere cosa da poco,oppure in alternativa che il nostro sistema percettivo amplifichi,dandogli gran peso,una piccola causa,che proprio perchè piccola non riusciamo a trovare e valutare con gli strumenti.
Non deve sorprenderti che le cose possano andare così.
Infatti ciò che noi sentiamo,la nostra sensazione,è il risultato di una elaborazione fatta sui dati in ingresso,i suoni,dal nostro cervello,elaborazione che noi non conosciamo,ma sappiamo certamente che il suo scopo non è quello di rappresentarci una mappa 1:1 della realtà.
Ma solo una mappa agile e utile per districarci nella realtà.
E in questa mappa dubito che l'evoluzione abbia incluso,come elemento essenziale per la sopravvivenza della specie uomo, il buon ascolto della musica riprodotta.Magari solo perchè non è ha avuto ancora il tempo.


Ciao,Sebastiano.

Ok, grazie.

Cosa ne sapete della geometria "Harrison"?

Massimo Bianco ha scritto:Cosa ne sapete della geometria "Harrison"?

Dal punto di vista puramente geometrico m'intriga.
Non sembra neanche difficile da realizzare.
Allora se suona come è bella...
Comunque se decidi di realizzarla non cercare subito di fare un intreccio perfetto .
Per valutare se la cosa può piacerti un primo tentativo anche rozzo và bene.
Ciao,Sebastiano.
P.S.
Hai letto l'articolo di Saperusa su CHF?

iano ha scritto:
Dal punto di vista puramente geometrico m'intriga.
Non sembra neanche difficile da realizzare.
Allora se suona come è bella...
Comunque se decidi di realizzarla non cercare subito di fare un intreccio perfetto .
Per valutare se la cosa può piacerti un primo tentativo anche rozzo và bene.
Ciao,Sebastiano.
P.S.
Hai letto l'articolo di Saperusa su CHF?

Ciao Sebastiano,
hai posta.