Come sono cambiati i miei ascolti

Niente consigli, recensioni, impressioni di ascolto o roba simile in questo thread, voglio solo rendervi partecipi di come e' cambiato il mio modo di ascoltare negli ultimi mesi.
Se vi ricordate fino a qualche tempo fa ero solito ascoltare praticamente tutto il giorno, con "strumenti" diversi: ipod sull'autobus, impiantino da ufficio al lavoro, impianto dinamico prima e elettrostatico dopo a casa. In pratica ero circondato dalla musica per 16 ore al giorno!

Ora complice il cambio di lavoro non ho piu' molto tempo a disposizione (che bello era il posto statale!) e anche in ufficio non riesco ad usare le cuffie.
A casa poi c'e' sempre molto da fare, e quindi rimangono un paio di ore, spesso meno da dedicare agli ascolti.
In compenso pero' prima l'impianto era in salotto, la stanza non era sempre silenziosa e c'era il divano che aiutava l'abbiocco!

Ora ho un ufficio, lontano da camere e salotto, e una bella poltrona, comoda ma sulla quale e' impossibile addormentarsi!

Il risutato e' che riesco a godere, capire e apprezzare di piu' musicaa...e perche' no, l'impianto.
Accendere il 600LTD, lasciarlo riscaldare una mezzoretta, accendere il DAC, infilare le Stax, trovare la posizione giusta sulla testa...spegnere il monitor del PC, spegnere la luce..., e godere dell'ascolto per quell'ora ora e mezza. Solo per il piacere di ascoltare la musica, nient'altro.

E ogni volta mi meraviglio della genalita' di Bach o della raffinatezza di Mozart...o di come suonano le 507 :-)

Benvenuto tra noi mortali amico mio .

Direi che un paio d'ore "ben fatte" non siano poi così poche considerando la media generale, specie x un giovane papà e marito (in fondo un qualche aiutino dobbiamo darlo pure noi, ma che non si pubblicizzi troppo la cosa ) . Ti confesso che forse il troppo stroppia e sicuramente fai benissimo a privilegiare la qualità.

Senza contare che l'ascolto in cuffia è estraniante x noi ma anche x i ns familiari, praticamente scompariamo da casa pur essendo seduti in poltrona. Quindi è bene prendere quello che passa il convento......

Ciao

pluto ha scritto:Benvenuto tra noi mortali amico mio .

Direi che un paio d'ore "ben fatte" non siano poi così poche considerando la media generale, specie x un giovane papà e marito (in fondo un qualche aiutino dobbiamo darlo pure noi, ma che non si pubblicizzi troppo la cosa ) . Ti confesso che forse il troppo stroppia e sicuramente fai benissimo a privilegiare la qualità.

Senza contare che l'ascolto in cuffia è estraniante x noi ma anche x i ns familiari, praticamente scompariamo da casa pur essendo seduti in poltrona. Quindi è bene prendere quello che passa il convento......

Ciao

L'ascolto in cuffia ....

Ti confesso che forse il troppo stroppia e sicuramente fai benissimo a privilegiare la qualità.

Vero. Se mi permetti un paragone, questo tipo di ascolto e' un po come gustarsi la cioccolata extra dark rispetto al cioccolatino Lindt.
Sono entrambi piacevoli, ma in maniera diversa. Il cioccolatino Lindt, e pastoso, gratificante, lussurioso e non smetteresti mai di mangiarlo. Certo non il massimo della raffinatezza.
Una buona cioccolata fondente ha un sapore piu' deciso, ti prende, ti conquista, e il suo gusto rimane in bocca per molto tempo, tanto che ne basta poca per goderne. Riesci a sentire gli aromi che la compongono ed e' semplice riconoscere le varie qualita'.

Senza contare che l'ascolto in cuffia è estraniante x noi ma anche x i ns familiari, praticamente scompariamo da casa pur essendo seduti in poltrona. Quindi è bene prendere quello che passa il convento......

Ciao

E qui devo ringraziare la moglie, che capisce quanto sia importante riuscire a staccare per un'ora al giorno ed allontanarsi dalle preoccupazioni quotidinae.

Propongo di aprire un 3D sulla cioccolata e sul suo inventore (uno dei 2/3 reali ed unici geni dell'umanità.... )

Il 1° che mi parla di Leonardo, Einstein, Bach & co, gli sputo in faccia....

Sono da sempre un "incallito" sostenitore dell'ascolto in solitario di qualità!
Dedicare, misuratamente del tempo a se stessi a contatto con i grandi della musica, è cibo per la mente e per lo spirito.
Cibarsi bene e alimentare la nostra persona nelle sue varie componenti, non è tempo sottratto all'altruismo...anzi direi che può rappresentare un fondamentale momento di crescita di se, da spendere poi, sicuramente, anche in favore delle relazioni interpersonali.
Buoni ascolti in cuffia a TUTTI!!

fil ha scritto:Sono da sempre un "incallito" sostenitore dell'ascolto in solitario di qualità!
Dedicare, misuratamente del tempo a se stessi a contatto con i grandi della musica, è cibo per la mente e per lo spirito.
Cibarsi bene e alimentare la nostra persona nelle sue varie componenti, non è tempo sottratto all'altruismo...anzi direi che può rappresentare un fondamentale momento di crescita di se, da spendere poi, sicuramente, anche in favore delle relazioni interpersonali.
Buoni ascolti in cuffia a TUTTI!!

Allora riepilogando la ricetta della felicità:

un paio di ore al giorno con la propria musica preferita (meglio con un pezzo registrato da Dio e interpretato pure meglio)

Possibilmente con un impianto di qualità

e mordicchiando i ns cioccolatini preferiti... (in estate è consentito rivolgersi a gelati top)

Goduriaaaaaaaaa