Qualche notte fa pensavo che ci sono mille motivi per vivere e tra quelli musicali c'è di poter sentire sempre il nuovo album dei Radiohead e magari sognare di essere testimoni delle loro performance dal vivo.
Certo, ci molti gruppi validi e i Radiohead probabilmente sono sopravvalutati.
Ma al giorno d'oggi non è facile per un gruppo in vista come il loro non distrarsi dalla superficie e mettere al centro l'essenza del loro lavoro, cioè la musica.
Perchè la band di Oxford non ha come obiettivo principale l'ambizione illusoria di diventare la più grande in circolazione, come invece tentano gli U2 perdendo di vista il lato artistico a favore di quello massmediatico ed economico.
E proprio perchè si concentrano molto sulla musica, i loro album, come i cambiamenti delle persone che amiamo di più, fanno sempre discutere.
C'è chi come i Go-Betweens amava la semplicità di The Bends e la rimpiange, chi ha amato alla follia la paranoia androide di Ok Computer, ci sono coloro che si sono trovati felici nell' apertura all'elettronica di Kid A ed Amnesiac, e naturalmente anche Hail to the Thief avrà molta gente che lo adorerà...come adorerà In Rainbows e The King of Limbs.
A me piace però il fatto che come Fabrizio De Andrè non cercava il mercato ma era il mercato che cercava lui, così fanno altrettanto Yorke e compagni, scendendo a pochissimi compromessi rispetto a molti pagliacci travestiti da artisti.
Ci sarebbe a lungo da dire su molte stupende canzoni( incluse le b-side), su certi video meravigliosi, sulla loro resa live, sulla loro continua crescita, sulla loro apertura mentale nei confronti dei generi musicali e dei vari strumenti - vedi elettronica -, eppure ai giovani musicisti l'esistenza dei Radiohead può insegnare una cosa: intanto che la musica intesa come Arte richiede molta passione ma soprattutto uno studio notevole.
Un'altra cosa splendida da capire è che bisogna fortemente credere nel nostro ideale di Bellezza, evitando di pensare al giudizio della massa e al discorso dei grandi numeri, ma continuando ad andare avanti per il proprio successo interiore e quindi di chi ci vuole veramente bene.
Detto questo,quali sono gli album del gruppo che preferite,se è possibile stilare una graduatoria?
Certo, ci molti gruppi validi e i Radiohead probabilmente sono sopravvalutati.
Ma al giorno d'oggi non è facile per un gruppo in vista come il loro non distrarsi dalla superficie e mettere al centro l'essenza del loro lavoro, cioè la musica.
Perchè la band di Oxford non ha come obiettivo principale l'ambizione illusoria di diventare la più grande in circolazione, come invece tentano gli U2 perdendo di vista il lato artistico a favore di quello massmediatico ed economico.
E proprio perchè si concentrano molto sulla musica, i loro album, come i cambiamenti delle persone che amiamo di più, fanno sempre discutere.
C'è chi come i Go-Betweens amava la semplicità di The Bends e la rimpiange, chi ha amato alla follia la paranoia androide di Ok Computer, ci sono coloro che si sono trovati felici nell' apertura all'elettronica di Kid A ed Amnesiac, e naturalmente anche Hail to the Thief avrà molta gente che lo adorerà...come adorerà In Rainbows e The King of Limbs.
A me piace però il fatto che come Fabrizio De Andrè non cercava il mercato ma era il mercato che cercava lui, così fanno altrettanto Yorke e compagni, scendendo a pochissimi compromessi rispetto a molti pagliacci travestiti da artisti.
Ci sarebbe a lungo da dire su molte stupende canzoni( incluse le b-side), su certi video meravigliosi, sulla loro resa live, sulla loro continua crescita, sulla loro apertura mentale nei confronti dei generi musicali e dei vari strumenti - vedi elettronica -, eppure ai giovani musicisti l'esistenza dei Radiohead può insegnare una cosa: intanto che la musica intesa come Arte richiede molta passione ma soprattutto uno studio notevole.
Un'altra cosa splendida da capire è che bisogna fortemente credere nel nostro ideale di Bellezza, evitando di pensare al giudizio della massa e al discorso dei grandi numeri, ma continuando ad andare avanti per il proprio successo interiore e quindi di chi ci vuole veramente bene.
Detto questo,quali sono gli album del gruppo che preferite,se è possibile stilare una graduatoria?