che ne pensate?
dal sito EGEA:
Giua e Armando Corsi sono le due anime di “TrE”, un nuovo progetto discografico che vede la partecipazione di ospiti del calibro di Jaques Morelenbaum, Fausto Mesolella, Mario Arcari, Riccardo Tesi, Marco Fadda e Claudio Taddei, e uscirà per l’etichetta Incipit (Egea Distribution) il 23 gennaio 2012. “TrE” non è un semplice album: è l’incontro di due generazioni. Due vite che crescono insieme e si raccontano. Due viaggi musicali diversi ma vicini, che ad un certo punto hanno scelto di intrecciarsi. Quando Giua ancora bambina si è appassionata alla musica grazie al padre, Armando Corsi aveva già alle spalle una carriera segnata da collaborazioni importanti come quelle con Paco De Lucia, Eric Marienthal, Anna Oxa e Ivano Fossati. Proprio in virtù di questa fama, all’età di 17 anni Giua ha deciso che Armando doveva essere il suo maestro di chitarra. Ha avuto così inizio un lungo sodalizio fatto di parole, scambi, confronti, tournée e concerti, grazie ai quali il maestro e l’ormai ex allieva hanno potuto sviluppare un’intesa artistica praticamente perfetta. “TrE” nasce dalla voglia di dare voce e visibilità ad esperienze musicali e di vita comuni. Il primo disco contiene quindici inediti che hanno i colori del Mediterraneo, del Sudamerica e dell’Africa, pur affondando le radici nella tradizione della scuola cantautorale genovese. Nel secondo, il viaggio di Giua e Corsi continua con sei cover di brani immortali. Alla magia delle chitarre e degli altri strumenti si aggiungono i suoni di una Babele di lingue: dall’italiano allo spagnolo, dal napoletano al ligure. Non c’è dubbio che i protagonisti di questo progetto siano, appunto, tre: Giua, Corsi e la Musica. La veste in cui “TrE” si manifesterà in tutte le sue sfaccettature sarà quella live. È fin troppo evidente quanto i due artisti, mentre suonano insieme, si divertano un sacco e quanto non pensino un solo istante di tenere per loro questa allegria. Il pubblico, ciò che rende ogni concerto sempre unico ed irripetibile, diventa infatti parte imprescindibile del loro spettacolo.
dal sito EGEA:
Giua e Armando Corsi sono le due anime di “TrE”, un nuovo progetto discografico che vede la partecipazione di ospiti del calibro di Jaques Morelenbaum, Fausto Mesolella, Mario Arcari, Riccardo Tesi, Marco Fadda e Claudio Taddei, e uscirà per l’etichetta Incipit (Egea Distribution) il 23 gennaio 2012. “TrE” non è un semplice album: è l’incontro di due generazioni. Due vite che crescono insieme e si raccontano. Due viaggi musicali diversi ma vicini, che ad un certo punto hanno scelto di intrecciarsi. Quando Giua ancora bambina si è appassionata alla musica grazie al padre, Armando Corsi aveva già alle spalle una carriera segnata da collaborazioni importanti come quelle con Paco De Lucia, Eric Marienthal, Anna Oxa e Ivano Fossati. Proprio in virtù di questa fama, all’età di 17 anni Giua ha deciso che Armando doveva essere il suo maestro di chitarra. Ha avuto così inizio un lungo sodalizio fatto di parole, scambi, confronti, tournée e concerti, grazie ai quali il maestro e l’ormai ex allieva hanno potuto sviluppare un’intesa artistica praticamente perfetta. “TrE” nasce dalla voglia di dare voce e visibilità ad esperienze musicali e di vita comuni. Il primo disco contiene quindici inediti che hanno i colori del Mediterraneo, del Sudamerica e dell’Africa, pur affondando le radici nella tradizione della scuola cantautorale genovese. Nel secondo, il viaggio di Giua e Corsi continua con sei cover di brani immortali. Alla magia delle chitarre e degli altri strumenti si aggiungono i suoni di una Babele di lingue: dall’italiano allo spagnolo, dal napoletano al ligure. Non c’è dubbio che i protagonisti di questo progetto siano, appunto, tre: Giua, Corsi e la Musica. La veste in cui “TrE” si manifesterà in tutte le sue sfaccettature sarà quella live. È fin troppo evidente quanto i due artisti, mentre suonano insieme, si divertano un sacco e quanto non pensino un solo istante di tenere per loro questa allegria. Il pubblico, ciò che rende ogni concerto sempre unico ed irripetibile, diventa infatti parte imprescindibile del loro spettacolo.