il nuovo McCartney

Kisses On The Bottom, mi piace.
e tanto.
e piacerà anche a coloro i quali prediligono il sound alla Diana Krall,con un pizzico di bin crosby e cole porter...caldo insomma,molto caldo...e molto feeling.
da ascoltare con un bel valvolare incandescente durante le serate invernali davanti al caminetto.
elegante,raffinato,piacevolissimo,l'album scorre con maestria,classe e leggerezza senza mai stancarti,con il mitico tony lipuma alla produzione e la partecipazione di artisti del calibro di Eric Clapton e Stevie Wonder.
per la cronaca,l’album è stato registrato nei leggendari Capitol Studios a Los Angeles, New York e Londra...ed è inciso stupendamente..davvero un prodotto audiofilo.
segue per me il filone 'controcorrente' dell'ultimo dylan,o forse è semplicemente il 'nuovo filone'...



imperdibile.

basta collegarsi in streaming ai siti giusti ed indossare un buon paio di cuffie....



cmq qsa trovi anche qui:

https://www.youtube.com/watch?v=L3ciYs2I6VA

lo trovi in diverse versioni,Lp compreso..anche de luxe:

http://ricerca.dischi.fnac.it/musica/Paul-McCartney/Le-Prossime-Uscite-Musicali/n31229

La Krall, moglie di Elvis Costello, ha rilasciato un'intervista a "The Express" in cui dichiara, fra l'altro, di essere entusiasta per il disco di McCartney, anche perché le ha dato modo di lavorare con altri due giganti della musica:
Eric Clapton e Stevie Wonder.

Diana riferisce come McCartney sognasse di fare un disco jazz da vent'anni; lei è stata tirata in ballo dal produttore, Tommy LiPuma, che li ha messi in contatto. Nel disco Paul McCartney canta solamente e non suona strumenti, mentre al contrario la Krall suona il piano, Stevie Wonder l'armonica e nessuno dei due canta.
La scelta delle canzoni, per lo più non notissime al grande pubblico, è motivata dalla musica che il padre di McCartney gli faceva ascoltare da ragazzo nei lontani giorni di Liverpool.

Qualche pezzo come "Home (When Shadows Fall)" fu perfino suonato dal vivo dai Quarrymen, versione primitiva dei Beatles, a fine anni Cinquanta.
La Krall sottolinea di aver adorato lavorare con Clapton ("è perfino più autistico di me!") e che, benché avesse inciso "For No One" dei Beatles nel suo ultimo disco, non avrebbe mai pensato di avere l'opportunità di lavorare fianco a fianco con l'autore della canzone, un giorno.